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a cura di Dario D'Elia

La sperimentazione 5G a Roma, che vede in prima fila Fastweb ed Ericsson, da oggi include anche ATAC S.p.A., l'azienda per la Mobilità di Roma Capitale. In pratica Fastweb ed Ericsson si occuperanno della realizzazione delle infrastrutture di rete fondamentali per i servizi 5G "in sinergia con la piattaforma Wi-Fi già diffusa e attiva in città".

Mentre Atac condividerà le proprie infrastrutture civili strategiche "come i capolinea e le paline e i cavidotti per il passaggio dei cavi di fibra ottica per supportare la copertura capillare del segnale" sia in ambienti indoor che outdoor.

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(Photo Credit - Depositphotos.com)

Roma5G accenderà i motori con i primi servizi sperimentali, riguardanti la Sicurezza pubblica e la Mobilità urbana, già a partire dai prossimi mesi in alcune aree della città. Da ricordare che l'accensione del primo segnale 5G a Roma è avvenuta lo scorso febbraio nel corso di una demo live di realtà virtuale che ha permesso di dimostrare sul campo le potenzialità in termini di capacità di trasmissione, di significativa diminuzione della latenza e di direzionalità del segnale sugli utenti in movimento.

"Partecipiamo con molto interesse allo sviluppo di tecnologie in 5G finalizzate alla sperimentazione di servizi per la mobilità. Siamo convinti infatti, in linea con la trasformazione digitale dell'azienda prevista nel nostro piano industriale, che dobbiamo sfruttare pienamente le opportunità offerte dal digitale. Vale per i servizi commerciali, per quelli legati alla produzione, così come per i servizi di informazione all'utenza. Le reti 5G offrono enormi potenzialità. Contribuire sin dall'inizio a questa rivoluzione significa per Atac parteciparvi da protagonista, con benefici evidenti non solo per l'azienda, ma anche per i nostri clienti e quindi per la città", ha dichiarato il Presidente Atac, Paolo Simioni.

Dello stesso avviso l'assessora a Roma Semplice, Flavia Marzano, che conferma "il duplice obiettivo di ampliare l'offerta di servizi per cittadini e imprese e di attrarre investimenti sul territorio".

L'obiettivo è di completare il percorso di sperimentazione entro la fine del 2020, coinvolgendo soggetti pubblici e privati nei settori dell'IoT e Smart City. Insomma, realizzare una piattaforma in grado di supportare servizi e applicazioni per la mobilità intelligente, l'industria 4.0, il turismo e la videosorveglianza, "al fine di trasformare la città di Roma in un laboratorio di innovazione digitale".