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a cura di Vittorio Pipia

DJI ha presentato in maniera ufficiale durante l'evento "See The Bigger Picture" il Mavic 2, disponibile nelle versioni Pro e Zoom come vi avevamo preannunciato in questo articolo.

I due droni migliorano in toto l'esperienza d'uso rispetto al primo Mavic Pro, con filmati di maggiore qualità, migliore autonomia, più potenza e funzionalità ancora più avanzate.

Il design e le dimensioni tra i due nuovi modelli sono identici, con l'unica differenza visibile che consiste nel modulo fotocamera. Il Mavic 2 Pro è infatti dotato di una fotocamera realizzata in collaborazione con Hasselblad, con un sensore CMOS da 1 pollice con risoluzione da 20 Mpixel, e obiettivo 28 millimetri equivalente nel formato super 35 con diaframma variabile da f2.8 a f11.

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Tale modulo permette al Mavic 2 Pro di catturare video a 10-bit con profilo colore Dlog-M, per una maggiore flessibilità in post produzione, e rende il drone compatibile con il formato HDR e Hybrid-Log-Gamma, con una gamma dinamica di 14 stop, per colori profondi e fedeli in ogni situazione.

Leggi anche: Recensione DJI Mavic Pro

Il Mavic 2 Zoom ha invece un sensore da 1/2.3'' (le stesse dimensioni rispetto al Mavic Pro di prima generazione) con una risoluzione di 12 Mpixel. Come lascia intendere il nome "Zoom" la caratteristica principale è lo zoom ottico che permette di avere una focale che si estende da 24 a 48 millimetri equivalenti sul formato super 35, a cui si aggiunge un ulteriore zoom digitale 2x. Tale versione permette inoltre di effettuare una serie di scatti che uniti originano una foto da ben 48 Mpixel, per un dettaglio unico.

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Lo zoom permette di avvicinarsi maggiormente ai soggetti senza disturbarli e rendendo la ripresa alla portata di tutti aumentando le condizioni di sicurezza. DJI afferma infatti che i nuovi Mavic 2 sono i droni più sicuri mai costruiti. Ciò è dovuto alla presenza di ben 10 sensori avanzati che permettono il tracciamento in tempo reale e una ricostruzione 3D dell'ambiente circostante che consente ai dispositivi di evitare eventuali ostacoli presenti lungo il tragitto.

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A parte le differenze sui sensori, le caratteristiche e le funzionalità sono pressochè identiche. DJI ha investito molto per migliorare la forma e l'aerodinamicità della scocca, con un miglioramento del 19% rispetto alla versione precedente, ha introdotto nuovi motori più potenti e silenziosi, e nuove pale che contribuiscono a ridurre il normale ronzio. Tutto ciò ha permesso di incrementare non solo l'autonomia, che raggiunge i 31 minuti di volo, ma anche la velocità: si arriva a un massimo di 72 km/h.

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Migliorato anche il controllo remoto, grazie al LiveView e soprattutto all'OcuSync 2.0. Tale tecnologia permette di avere un'anteprima di registrazione in FullHD e consente di scegliere una trasmissione a 2,4 GHz o a 5 GHz automaticamente, in modo da garantire la migliore esperienza possibile. Entrambi i droni permettono inoltre di registrare filmati con codec H.265, per colori più brillanti e maggiori dettagli. Entrambi i droni integrano inoltre un'archiviazione di 8GB, oltre a uno slot di memoria aggiuntivo per schede micro SD. Una soluzione simile a quanto visto con il Mavic Air, che permette dunque di poter registrare e scattare foto anche se si dimentica la micro SD.

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Una delle più grandi aggiunte è la modalità HyperLapse: grazie ai sensori e al GPS integrato, i due droni consentono di realizzare filmati aerei con fantastiche transizioni temporali. DJI ha introdotto quattro modalità: Free, che lascia all'utente la possibilità di decidere il percorso, Circle, che permette al drone di fare una ripresa circolare, CourseLock, che fa muovere il drone secondo una traiettoria dritta, e WayPoint che consente invece di stabilire una traiettoria identificata da determinati punti scelti dall'utente.

Presente la possibilità di fare scatti HDR in modalità automatica mentre rimangono invariate le modalità QuickShot. Solo per la versione Zoom è stata creata la modalità Dolly-Zoom, una tecnica molto usata nel cinema e finora decisamente difficile da realizzare.

DJI ha anche introdotto l'ActiveTrack 2.0, che permette un riconoscimento più preciso del soggetto, la predizione della traiettoria e la possibilità di seguire oggetti molto veloci, ovviamente senza superare la velocità massima di 72 km/h.

Sia il Mavic 2 Zoom che il Mavic 2 Pro sono già disponibili all'acquisto sul sito ufficiale di DJI. I prezzi partono dai 1249 euro per la versione Zoom, passando per i 1449 euro per la versione Pro e toccando i 1948 euro per il 2 Pro in abbinamento con il visore DJI Goggles RE. La versione Fly More Combo, che include alcune eliche sotitutive, due batterie addizionali e custodia per il trasporto, si può selezionare in fase di acquisto, a un prezzo di 484 euro, attualmente scontato a 319 euro.


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Il Mavic Air è il drone più piccolo di DJI che permette di registrare filmati in 4K e accedere a funzionalità avanzate. Lo trovate su amazon a 959 euro tramite questo link.