Recensione Sonos One, altoparlante intelligente per chi ama la musica

Sonos One è l'interpretazione di smart speaker della nota azienda. In grado di offrire un'ottima qualità durante la riproduzione musicale non offre però ancora il supporto agli assistenti vocali di Amazon e Google, che arriverà solo tra qualche mese.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Sonos One

 

Altoparlante wireless che integra l'assistente vocale Amazon e Google.

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CONTRO: in Italia bisogna attendere l'arrivo dell'assitente vocale, l'assistente non è compatibile con tutte le applicazioni.

VERDETTO: se vi piace la buona musica e cercate un buon altoparlante, compatto, e compatibile (fra qualche mese dalla data di questa recensione) con gli assistenti vocali Amazon e Google, è quello che fa per voi.

Sonos si è fatta un nome tra gli appassionati di audio, grazie a prodotti ben costruiti, in grado di offrire una buona qualità audio a un prezzo interessante. Non sono prodotti economici, ma considerando la qualità offerta, il costo è adeguato.

Sonos One è l'ultimo arrivato della famiglia, e la sua principale caratteristica è l'integrazione dell'assistenza vocale di Amazon, Alexa, e del Google Assistant. Prima di proseguire dobbiamo tuttavia ricordare che entrambi questi assistenti non sono ancora disponibili ma arriveranno solo nei prossimi mesi.

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Noi siamo riusciti ad effettuare una prova di Alexa, impostando tutto il sistema in maniera tale da simulare la nostra presenza in una nazione estera, e parlando in inglese. Tuttavia non è qualcosa che si può fare semplicemente cambiando la lingua di sistema (almeno con noi non ha funzionato), quindi se questa caratteristica è per voi essenziale fin da subito, ricordatevi che per avere gli assistenti attivi e in lingua italiana, dovrete attendere ancora alcuni mesi.

Come è fatto

Sonos One è difatti un Sonos Play:1, con un design un po' differente e appunto la compatibilità tecnica con gli assistenti vocali.

Due drive, un mid-range in ampia gamma e un tweeter, compongono la parte audio, coadiuvata da due amplificatori digitali in classe D. Il Play:1 suonava molto bene, e lo stesso vale per il Sonos One. La potenza è più che adeguata per servire una stanza di una ventina di metri quadri senza problemi, e la resa è lineare, così da offrire qualità soddisfacente per qualsiasi tipo di musica che gli darete in pasto. Inoltre grazie e Trueplay, una tecnologia in grado di migliorare l'equalizzazione degli altoparlanti tenendo in considerazione l'ambiente in cui sono inseriti, avrete una resa ottimale in qualsiasi ambiente.

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Il connettore per l'alimentazione è nella parte inferiore, e il cavo è sagomato in maniera tale da completare il design della base, facendolo sembrare integrato. Dietro troverete il connettore ethernet RJ-45, e un pulsante. L'altezza totale è di 16 cm, il cavo di alimentazione è lungo un paio di metri; potrete posizionarlo facilmente in una stanza, che voglia nasconderlo in una libreria o metterlo in bella mostra.

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Il principale cambiamento riguarda la superficie superiore, che ora integra alcuni comandi sensibili al tocco che permettono di regolare il volume, la riproduzione musicale nonché l'attivazione/disattivazione del microfono.

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Tanti piccoli fori disegnano una sorta di cerchio, e non nascondono dei LED come si potrebbe essere propensi a pensare, bensì sei microfoni di alta qualità con cancellazione del rumore. È grazie a questi microfoni che avviene la magia ed è possibile interagire con Alexa, anche mentre l'audio è in riproduzione.

Applicazione

L'applicazione è il cuore del sistema Sonos, poiché è tramite questo software che potrete collegare tutti i differenti account musicali, comandare la riproduzione e gestire le funzioni multi-room.

Negli anni l'applicazione è cambiata molto, è stata continuamente semplificata, e le procedure di abbinamento altoparlanti e aggiornamento dei firmware è stata resa non solo molto più veloce, ma anche semplice e indolore. Permane qualche errore di traduzione, ma niente di particolarmente grave.

Inoltre ora l'applicazione è compatibile con un'infinità di servizi musicali; non solo i più famosi, come Spotify, Google Music o Deezer, ma molti altri. Tutti i servizi sono controllabili tramite l'applicazione Sonos, oltre alla riproduzione diretta della musica presente nella memoria interna.

Per la maggior parte dei servizi, come Spotify o Deezer, dovrete però avere un account a pagamento per poterli utilizzare.

Attivazione vocale

La prova che abbiamo effettuato non è certo definitiva, poiché è necessario attendere l'assistente vocale in italiano e un periodo di test più prolungato per capirne l'effettiva efficacia. In fase di test si tende a usare forzatamente una funzione, per poi accorgersi, magari, che a lungo andare si tratta di una funzione poca usata.

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Possiamo però già trarre qualche conclusione. Un assistente vocale su un altoparlante, quindi un dispositivo presente stabilmente in un ambiente che ha una funzione primaria, la riproduzione di musica, tende a essere utilizzato maggiormente rispetto a quello di un prodotto polifunzionale come uno smartphone.

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Rientrare a casa e dire "Alexa, riproduci la canzone X", è comodo. E lo stesso vale per tutti i comandi legati alla riproduzione multi-room, o la scelta della canzone o del genere. Diversamente non è così normale interagire con l'assistente per tutte le altre funzioni più classiche, dove si richiedono principalmente delle informazioni. Immaginiamo che per i comandi di controllo domotico, nel caso abbiate dispositivi compatibili, sia invece più naturale.

Insomma, i comandi vocali su un altoparlante funzionano, almeno per la pura gestione musicale.

Verdetto

Esistono alcuni prodotti simili al Sonos One, come l'Amazon Echo e il Google Home. La differenza sostanziale è che i prodotti Google e Amazon nascono come degli assistenti che permettono anche di riprodurre musica, mentre il Sonos One nasce come un altoparlante (il Play:1), a cui sono stati aggiungi dei microfoni e la compatibilità con, appunto, con Alexa e Google Assistant. La principale conseguenza di questo approccio è che la qualità audio del Sonos One è superiore rispetto a quella dei concorrenti.

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Inoltre offre le funzioni multi-room, e una compatibilità estesa a tutti i servizi musicali. L'inserimento di Sonos One in un sistema multi-room Sonos già esistente estende il controllo vocale anche a tutti gli altri altoparlanti.

Il principale difetto, momentaneo, è che Sonos One non è ancora compatibile con gli assistenti vocali, mentre lo diverrà nei prossimi mesi. Il prezzo di listino di 229 euro non solo non è più alto rispetto al Play:1, ma nemmeno molto differente rispetto alle soluzioni Amazon e Google.

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Considerando queste caratteristiche, sia che siate interessanti all'assistente vocale, sia che cerchiate un piccolo altoparlante in grado di offrire musica di qualità, e funzioni avanzate, il Sonos One è la risposta. Torneremo certamente a riprovare il Sonos One non appena gli assistenti vocali saranno disponibili ufficialmente in Italia.