Semi di cotone germogliano sulla Luna ma non sopravvivono

L'esperimento botanico a bordo del rover cinese Chang'e 4 è fallito, ma è stato comunque importante. Sulla Luna è germogliato il primo seme di cotone, ma è sopravvissuto per poco.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il primo seme che è germogliato sulla Luna entusiasmando il mondo non ce l'ha fatta  a sopravvivere. L'agenzia spaziale cinese ha comunicato che il germoglio di cotone è morto. Un epilogo che lascia l'amaro in bocca, ma che non annulla l'importanza dell'esperimento condotto dagli scienziati cinesi.

Intanto prosegue la missione del rover lunare cinese Chang'e 4 che sta esplorando il lato della Luna opposto alla Terra, e che ricordiamo porta a bordo altri semi di piante che per ora non sono germogliati. Il fatto che l'esperimento sia stato dato per concluso potrebbe significare che non ci si aspettano sviluppi dagli altri semi.

Nonostante il fatto che il germoglio di cotone non sia sopravvissuto, la Cina resta il primo Paese ad avere effettuato una coltivazione extraterrestre. Sulla ISS gli scienziati stanno sperimentando da cinque anni la coltivazione di piante, con lattuga e altri vegetali, mediante apparecchiature apposite. Un'attività che serve per studiare come cambia la crescita delle piante in un ambiente di microgravità, oltre che a valutare le possibilità che gli astronauti in orbita possano un giorno produrre cibo autonomamente.

Piante e semi quindi orbitano da tempo attorno alla Terra. La Luna è un'altra cosa. Ci siamo avvicinati a portarvi dei semi nel 1971, quando l'Apollo 14 portò in orbita attorno al nostro satellite centinaia di semi. Molti furono successivamente piantati sulla Terra, diventando "alberi della luna". Nessuno prima d'ora però aveva fatto germogliare semi sulla superficie lunare.

Ecco il motivo di tanto entusiasmo alla notizia che è germogliando un seme di cotone, e la delusione alla notizia della sua prematura morte. A bordo del rover restano ancora semi per la coltivazione di patate, lievito, colza e una pianta comune chiamata Arabidopsis. Piante scelte perché sono piccole, in grado di sopportare alte e basse temperature e perché sono resistenti alle radiazioni. Questo però non le rende invincibili.

Tutti i semi sono contenuti in un apposito contenitore da cui ricevono luce e nutrimento, ma che non li ha protetti dallo stress del viaggio, a partire dal lancio per arrivare alla bassa gravità e alle radiazioni. E forse è stata fatale la temperatura, che di notte e vicino all'equatore della Luna scende a -150 gradi.

Il lander Chang'e 4, sbarcato sulla Luna il 3 gennaio scorso, al momento si trova nel cratere Von Kármán, ed è accompagnato dal rover Yutu 2. Entrambi stanno vivendo la loro prima lunga, fredda notte sulla Luna, perché ricordiamo che giorno e notte si susseguono a circa due settimane terrestri di distanza.

Quali risorse spaziali potremo sfruttare? Per scoprirlo leggete l’interessante libro di Giovanni Bignami Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte.