Siri non origlierà più le nostre conversazioni, Apple annuncia modifiche alla privacy

Apple si prepara a modificare le policy sulla privacy del proprio assistente digitale, dopo le polemiche seguite alla scoperta che Siri origliava le conversazioni e Apple conservava le registrazioni.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Apple chiede pubblicamente scusa e prova a voltare pagina,
annunciando cambiamenti radicali nelle policy della privacy del suo assistente digitale Siri. Nelle scorse settimane è infatti emerso in sequenza che tutte le maggiori aziende hi-tech "spiavano" in qualche modo i propri utenti, da Amazon
a Google, da Microsoft a Facebook, passando appunto per Apple, ma bisogna riconoscere all'azienda di Cupertino di essere stata, fino ad ora, l'unica ad ammettere pubblicamente le proprie colpe e correre ai ripari in maniera più convincente e, soprattutto, tempestiva.

I cambiamenti saranno drastici. Anzitutto, per impostazione predefinita, Apple non conserverà più le registrazioni audio delle interazioni con Siri, ma continuerà a usare le trascrizioni generate dal computer per aiutare l'assistente digitale a migliorare. ‎

‎In secondo luogo, agli utenti sarà data una scelta di tipo opt-in per aiutare Siri a migliorare imparando dai campioni audio delle loro richieste, con possibilità di rinunciare in qualsiasi momento. ‎Infine quando i clienti acconsentiranno esplicitamente, solo i dipendenti Apple potranno ascoltare campioni audio delle interazioni di Siri, sarà eliminato quindi qualsiasi ricorso a operatori umani di terze parti. Il team Apple inoltre eliminerà qualsiasi registrazione ritenuta un'attivazione involontaria di Siri.

Stando a quanto affermato da Apple nel proprio comunicato, ‎l'azienda prevede di riprendere la classificazione delle registrazioni Siri in base a queste nuove policy a partire da questo autunno, a seguito di un aggiornamento software che aggiungerà la nuova opzione opt-in ai suoi dispositivi. Nel frattempo ‎‎sia la registrazioni non rispondenti alle nuove direttive, sia le successive classificazioni sono state annullate.