Anteprima, McLaren volta pagina: ecco Artura, la nuova ibrida V6

McLaren Artura, la nuova ibrida V6 da più di 650 Cv si prepara a fare il suo debutto sulle nostre strade. Importanti le modifiche effettuate dal marchio inglese come la riduzione delle emissioni di Co2, ora vicine a quelle di una city-car.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

In seguito alle prime sperimentazioni con le hypercar P1 e Speedtail, disponibili in tiratura limitata, McLaren introduce il sistema ibrido anche sulle sue supercar più classiche e destinate ad una produzione estesa. Ad inaugurare la serie c’è ora Artura, una coupé stradale leggera che promette grandi prestazioni, un elevato comfort di bordo e una riduzione delle emissioni di Co2.

Dopo anni di fredde nomenclature, iniziate nel 2011 con la MP4-12C, il brand inglese ha scelto un nome del tutto nuovo che unisce i termini celtici “art” e “future”. Artura si inserisce quindi in un nuovo segmento, tra le attuali serie Sport Series (con potenze vicino ai 600 Cv) e Super Series (oltre 700 Cv) ma condivide buona parte degli stilemi e dell’identità che da sempre hanno contraddistinto il marchio.

Rimane la classica impronta da biposto a motore centrale con frontale compatto e ritroviamo anche un taglio dei gruppi ottici simile a quello di altri modelli del medesimo marchio. Cambia l’aerodinamica, frutto di un’elevata attenzione da parte degli ingegneri di Woking, che hanno rastremato e modellato ogni singolo aspetto della vettura. Ogni scelta aerodinamica e tecnica è stata plasmata con un solo scopo in mente: rendere la vettura divertente, sicura e sempre in sintonia con il pilota. Nonostante l’inserimento del pacco batterie, infatti, i pesi della vettura sono rimasti contenuti grazie all’utilizzo di una nuova monoscocca in carbonio (McLaren Carbon Lightweight Architecture) e ad un cablaggio più efficiente.

L’abitacolo è più spazioso rispetto al passato ed è concepito per assicurare una maggiore abitabilità in qualsiasi condizione (anche con il casco); i comandi delle modalità di guida trovano una nuova sede più vicina alle mani del guidatore così da evitare possibili distrazioni. Il volante rimane invece il puro e semplice di McLaren: nessun comando secondario e il logo del marchio inglese al centro.

Rinnovato anche il sistema di infotainment ora caratterizzato da un display da 8” con sistema operativo Android Auto che integra numerosi comandi aggiuntivi come il sistema di telemetria McLaren Track Telemetry, Variabile Drift Control e una ricca sezione dedicata agli ADAS. Il sistema multimediale è infine provvisto di tecnologia OTA, ovvero quel sistema di aggiornamenti che non richiede l’intervento fisico di una persona specializzata.

Come anticipato, sotto al cofano fa il suo esordio un nuovo 3.0 V6 biturbo, montato in posizione centrale-posteriore, da 585 Cv coadiuvato ad un cambio robotizzato a doppia frizione con 8 marce. Tra il propulsore e il cambio è inserita un’unità elettrica da 95 Cv che spinge la potenza totale a 680 Cv con una coppia massima di 720 Nm. La sezione elettrica è alimentata da una batteria agli ioni di litio da 7,4 kWh che può essere ricaricata tramite una presa domestica in poco più di 2 ore. Con una carica completa il motore elettrico può assicurare un’autonomia di 30 km e sino ad una velocità massima di 130 km/h: un risultato davvero interessante. In modalità termica la velocità di punta è limitata a 330 km/h. Inoltre, oltre a subentrare nelle fasi di accelerazione, l’unità è utilizzata in retromarcia, una strategia necessaria per sopperire alla mancanza della “retro” nel cambio.

Il sistema ibrido porta benefici notevoli anche a livello di consumi dichiarati: i dati di fabbrica riportano una media di 5,5 l/100 km e 129 g/km nel ciclo Wltp (praticamente una city-car). Per dare una misura, le emissioni dichiarate della McLaren 570s (3,8 litri V8 biturbo) sono di 249 g/km.

L’evoluzione tecnica coinvolge anche l’assetto che ora adotta pneumatici super avanzati Pirelli PZero Corsa con tecnologia Cyber Tyre e Noise Cancelling System nelle misure 235/35 19” (anteriore) e 295/35 20” (posteriore). L'impianto frenante è di tipo carboceramico con dischi da 390 e 380 mm derivato direttamente da quello dei modelli più estremi e garantisce uno spazio d’arresto di appena 31 metri (a 100 km/h).

La nuova McLaren Artura è già in vendita a partire da 231.000 euro e sul sito ufficiale di McLaren è possibile utilizzare il configuratore per personalizzare attentamente il modello. Numerosi gli accessori disponibili come gli intramontabili pacchetti aggiuntivi MSO, McLaren Special Operations, destinati a coloro che richiedono il massimo dalla propria supercar. Artura prevede infine una nuova garanzia dedicata sia al veicolo sia alla batteria; la coupé stradale beneficia di 5 anni (o 75mila km) sul veicolo e 6 anni (o 75mila km) sulla batteria. Presenti inoltre, incluso nel prezzo, 5 anni di copertura per l’assistenza stradale.

Poche le indiscrezioni sul futuro anche se si prevede l'arrivo di ulteriori modelli ibridi sino allo sviluppo di supercar completamente elettrificate.