Aston Martin Valkyrie: pronta la prima hypercar V12 da oltre 1.000 cavalli

A distanza di anni dalla prima presentazione prototipale, il marchio inglese è finalmente pronto a consegnare le prime Valkyrie realizzate interamente a mano.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

All'inizio di quest'anno, il CEO di Aston Martin Tobias Moers ha dichiarato di essere fiducioso che il marchio raggiungerà i traguardi prefissati entro la seconda metà dell’anno. La previsione, nonostante la forte crisi dei semiconduttori, si è rivelata accurata e ora, a distanza di mesi, sono finalmente pronte le prime hypercar Valkyrie.

Per il numero uno di Aston Martin, il debutto della nuova hypercar rappresenta un momento davvero importante in quanto Valkyrie è, praticamente, una vettura da Formula 1 studiata però per un utilizzo su strada e non solamente in pista. La vettura ha fatto la sua prima apparizione nel lontano 2016 con il prototipo AMRB-001 e da allora il marchio ha lavorato duramente per arrivare a sviluppare il prodotto che oggi conosciamo.

Per Aston Martin, Valkyrie simboleggia il prodotto definitivo; si tratta di un missile da 1.155 cavalli erogati con il propulsore V12 aspirato da 6,5 litri capace di raggiungere 11mila giri al minuto. Sotto al cofano della hypercar, in totale rispetto delle normative vigenti, è presente anche un piccolo propulsore ibrido che si attiva durante gli spostamenti alle basse velocità.

Come tutte le auto sportive Aston Martin, anche Valkyrie verrà realizzata presso la sede del marchio nel Regno Unito a Gaydon, dove un team specializzato costruirà a mano tutti i 150 esemplari impiegando circa 2.000 ore per ciascuna. Successivamente ogni vettura verrà testata in pista presso la struttura ad alte prestazioni Aston Martin presso la sede della British Motor Racing, Silverstone. In aggiunta a Valkyrie, il produttore ha intenzione di commercializzare anche 40 AMR Pro dedicate all’uso in pista e varianti Roadster attese per il 2022.