FCA-PSA, la fusione porterà alla rinascita della Fiat Punto?

Considerando le dinamiche dell'accordo italo-francese la celebre Fiat Punto potrebbe fare il suo ritorno in veste di alternativa low-cost a Peugeot 208 e Opel Astra.

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a cura di Valentina Acri

Continuano le novità in seguito all’ufficializzazione dell’accordo che porterà alla fusione di Fiat Chrysler e Groupe PSA. Solamente pochi giorni fa, Fiat Chrysler Automobiles ha accennato di voler abbandonare il segmento delle citycar mettendo dunque a rischio il futuro della Panda. Decisione “giustificata” dall’azienda per gli onerosi aumenti dei costi di produzione legati alle nuove norme europee in ambito delle emissioni di CO2. Il CEO di FCA, Michael Manley, ha inoltre sottolineato che il gruppo automobilistico concentrerà la propria produzione sostanzialmente sul segmento B e quindi sulla progettazione di veicoli che possano essere redditizi.

In seguito a questo scenario, non è dunque da escludere che la fusione porti ad un ritorno sul mercato di una nuova Fiat Punto, basata questa volta sulla piattaforma CMP. Piattaforma che è anche alla base delle nuova Peugeot 208 e Opel Corsa e DS3 Crossback.

I colleghi di Motor1, a questo proposito, hanno provato ad “immaginarla” attraverso delle foto rendering, proponendo una quarta generazione di una delle auto più amate con un design preso in prestito sostanzialmente dalla Fiat Argo.

Per evitare una sovrapposizione con l’Opel Corsa e la Peugeot 208, non è da escludere che la Punto possa essere lanciata come una versione low cost, cosi da potersi mostrare come diretta rivale della prossima generazione di Dacia Sandero prevista per il prossimo anno. La nuova Fiat Punto potrebbe rivelarsi come un trampolino di lancio per la nuova “leadership” tra FCA e PSA se consideriamo che dal 1993 al 2018 sono stati 9 milioni i veicoli venduti.