Ford e General Motors accelerano sulle auto elettriche

Ford e General Motors hanno intenzione di abbreviare i tempi per il passaggio all'elettrico. La prima infatti ha creato addirittura un team dedicato per accelerarne lo sviluppo, mentre la seconda ha annunciato due nuovi modelli elettrici per il 2019.

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a cura di Alessandro Crea

La corsa all'elettrico continua e sembra ormai inarrestabile. Alle tante aziende che già lavorano nella prospettiva di cominciare a offrire modelli entro uno o due anni ora si aggiungono anche altri due giganti dell'industria automobilistica, Ford e General Motors. La prima ha creato il team Edison con l'obiettivo specifico di accelerare lo sviluppo di soluzioni elettriche, la seconda ha annunciato due nuovi modelli elettrici per il 2019, in modo da coprire tutti i segmenti di mercato.

Ford ha intenzione di recuperare il terreno perso e per questo investirà ben 4,5 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni nello sviluppo di auto elettriche. Il Team Edison inoltre opererà principalmente in Europa e in Cina ed ha l'incarico di sviluppare anche accordi con fornitori e altre aziende nell'intento di "guardare in maniera olistica" al settore elettrico e prendere decisioni più veloci per mantenere il ritmo degli avversari.

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Dal canto proprio General Motors ha già annunciato di voler introdurre almeno 20 modelli all-electric entro il 2023, iniziando proprio con le due soluzioni che arriveranno entro i prossimi 18 mesi. Mark Reuss, EVP Global Product Development ha anche aggiunto che le auto elettriche non possono rappresentare un'unica soluzione per tutte le necessità e che ci sarà bisogno dunque di introdurre sia versioni a batteria che a celle di combustibile. Nel frattempo il colosso non ha intenzione di trascurare le auto a carburante fossile, che vanno migliorate nei consumi, per facilitare la transizione.

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A quanto pare dunque, a partire dal 2019/2020 circa, quasi tutti i principali produttori mondiali di automobili inizieranno a proporre una o più soluzioni elettriche, non soltanto nei segmenti alti del mercato. Affinché il mercato decolli però è necessario che si verifichino diverse cose.

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Anzitutto la crescita delle infrastrutture di ricarica, indispensabile per aumentare il senso di sicurezza negli automobilisti, attualmente frenati da paure sull'autonomia di questo tipo di veicoli. È di ieri la notizia che ENEL ha installato le prime 30 colonnine di ricarica sulla tratta Milano-Roma, ma ovviamente la strada è ancora lunga.

Poi servirà che i prezzi scendano, ma questa è solo una questione di tempo. Molti analisti infatti hanno previsto nei prossimi anni una diminuzione dei costi delle auto elettriche e parallelamente una crescita di quelli delle auto a combustibile fossile, finché la prime diverranno più convenienti delle seconde.

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Nella giornata di ieri però Marchionne ha introdotto un argomento molto forte e interessante, fino a poco tempo fa poco preso in considerazione. Se il mercato delle auto elettriche deve decollare è necessario sviluppare di pari passo anche soluzioni tecnologiche in grado di sfruttare fonti energetiche rinnovabili, altrimenti sarà un guaio per il pianeta. Le auto elettriche infatti di per sé non inquinano, ma l'aumentato fabbisogno non farebbe che accrescere la produzione di energia elettrica, che con le tecnologie attuali non è certo il massimo per il nostro pianeta.

Insomma non c'è dubbio che l'elettrico sia il futuro della mobilità e che l'impegno delle case automobilistiche sia in crescita esponenziale nel settore, ma forse affinché questa visione diventi realtà sarà necessario riflettere a 360° sull'intero processo anziché concentrarsi soltanto sullo sviluppo delle auto. Che comunque è un primo passo indispensabile.


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