Huawei a sorpresa: ecco una bicicletta a guida autonoma

Huawei è al lavoro su un prototipo di bicicletta a guida autonoma, in grado di muoversi da sola e di restare in equilibrio praticamente ovunque.

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a cura di Francesco Daghini

Huawei è al lavoro su un nuovo prodotto assolutamente inaspettato: si tratta di una bicicletta a guida autonoma, in grado di guidarsi da sola e restare in equilibrio anche sulle superfici più sottili, come potete vedere dalla foto in cui si vede la bici restare in equilibrio su un recinto di metallo.

La bici autonoma di Huawei è dotata di una quantità di sensori high-tech davvero impressionante: sulla bici troviamo sensori ad alta precisione per l’equilibrio, videocamere con software di riconoscimento delle immagini e un sistema di intelligenza artificiale che rende superflua la presenza di un pilota a bordo.

L’idea per questo progetto è nata in seguito a un incidente in bicicletta avvenuto a uno degli ingegneri del team, Zhihui Jun, che in seguito a un infortunio ha deciso di provare a rendere più sicure le biciclette: da qui, il team si è reso conto della possibilità di creare una bici a guida autonoma. Il progetto è nato ovviamente su CAD, e una volta realizzato un prototipo fisico vi sono stati installati sopra due motori brushless e uno sterzo automatico; in seguito sono stati aggiunti una videocamera RGBD, un accelerometro, un giroscopio e persino un sensore LiDAR. Il modulo principale della bici si trova sotto al sellino, e il tutto è alimentato da una batteria al litio in grado di durare fino a 3 ore.

Gli ingegneri di Huawei hanno installato su questa bicicletta un modulo di controllo che funziona in modo molto simile a quello utilizzato sui satelliti artificiali, per mantenere l’equilibrio. Sono sensori piccolissimi ma molto precisi, in grado di rilevare anche la più impercettibile delle inclinazioni: dopo la rilevazione, il dato viene inviato al modulo di controllo che si occupa di tenere la bici in equilibrio, mentre il motore elettrico posizionato sulla ruota posteriore permette alla bici di muoversi senza la necessità di pedalare. Il futuro della mobilità elettrica potrebbe essere anche questo.