La ricarica wireless per auto è in arrivo ed è già guerra

Nel futuro sarà possibile parcheggiare l'auto e vederla caricare senza bisogno di collegarla ad alcuna presa, è questa la tecnologia brevettata da WiTricity

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a cura di Federico Vecchio

Il tempo impiegato per un pieno di benzina è l’obiettivo che gli ingegneri dei marchi di auto elettriche mirano a raggiungere per ottenere una carica soddisfacente; al momento, grazie ai Supercharger V3 di Tesla, si possono ottenere circa 120 km in 5 minuti e quasi 300 km in 15 minuti. Numeri interessanti che se confrontati con quello a cui eravamo abituati pochi anni fa ci permettono di sperare in un futuro ancora più roseo.

Sul fronte delle innovazioni troviamo in prima linea la ricarica ad induzione, ovvero un sistema che permetterà di parcheggiare e automaticamente iniziare il processo di ricarica, andando ad utilizzare un sistema similare a quello della ricarica wireless utilizzata dagli smartphone moderni.

Tecnologia rubata?

Sebbene questa tecnologia non sia ancora in commercio risulta già essere al centro di numerose controversie a causa di alcune violazione dei brevetti esistenti. Secondo quanto riportato,  la causa sarebbe tra WiTricity, Massachussetts Institute of Technology, Auckland UniServices nei confronti di Momentum Dynamics, dove quest'ultima avrebbe violato alcuni brevetti.

Il fulcro della causa gira quindi attorno numerosi patent, sette in totale, cinque di proprietà di WiTricity e due di MIT/Auckland Uniservices di cui WiTricity è licenziataria esclusiva; l’inizio dell’odissea è datata dicembre 2020 eppure i querelanti dichiarano di essere a conoscenza delle violazioni addirittura dal 2015 e puntano ad ottenere un risarcimento da Momentum Dynamics e a fermarne le vendite e le collaborazioni in atto. La tecnologia incriminata riguarda la risonanza elettromagnetica che consente il trasferimento di energia in modalità wireless; quest’ultima viene rivendicata da WiTricity grazie alle sofisticate tecnologie messe a disposizione dai partner sopracitati.

Collaborazioni con i giganti dell'industria

La società americana ha avviato numerose collaborazioni in campo automotive, come ad esempio con Hyundai, General Motors e Nissan. Momentum Dynamics invece ha stretto collaborazioni con il marchio cinese BYD che ha trasformato molti autobus elettrici in servizio negli Stati Uniti.

Il mercato dell’auto elettrica è sicuramente nel momento più prospero di sempre e, oltre ai numeri di vendita strabilianti, lo dimostra anche il crescente numero di cause milionarie che emergono ogni giorno per mantenere il dominio del mercato, tra cui quelle di Tesla nei confronti di Xpeng e Rivian, oppure quelle tra Panasonic e SK Innovation.