Nuovi incentivi auto: intervento del Governo necessario per salvare il settore

Le associazioni di categoria - Anfia, Federauto e Unrae - chiedono al Governo nuovi incentivi auto, indispensabili per salvare il settore dalla crisi.

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a cura di Emanuela Acri

Alcune settimane fa è emersa la notizia (della quale abbiamo parlato) inerente all'esaurimento degli incentivi auto destinati alle vetture con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 90 g/km e 91 e 110 g/km di CO2. Ebbene, le associazioni di categoria chiedono al Governo un nuovo intervento in modo tale da poter cercare di risanare il settore, salvandolo dalla crisi. Dunque, il difficile periodo che si trova ad affrontare il mercato automobilistico, è causato principalmente da due fattori: primo tra tutti l'emergenza sanitaria legata al coronavirus e, in secondo luogo - come già accennato - la fine dei fondi stanziati.

Motivo per il quale, attraverso un comunicato stampa, le associazioni Anfia, Federauto e Unrae hanno chiesto nuovi incentivi auto. Ecco le loro prime dichiarazioni a riguardo:

Il mercato è fermo. L’emergenza sanitaria e l’esaurimento degli incentivi destinati al mercato fanno crollare gli ordini delle auto e riportano il settore in profonda crisi. 

Subito dopo, riferendosi all'importanza di nuovi stanziamenti, le associazioni di categoria avrebbero affermato:

Questi incentivi, seppur per un brevissimo arco temporale, hanno dimostrato fin da subito la loro efficacia ed è per questo che devono essere riattivati fino a che l'emergenza sanitaria è in atto.

Nuovi incentivi auto destinati alle fasce principali del marcato, potrebbero rappresentare una delle poche manovre necessarie ed indispensabili per far si che il settore si rimetta presto in careggiata evitando quindi il "tracollo". Sino ad ora il Governo non si è espresso in merito, infatti non è ancora chiaro se, nel 2021, verranno stanziati nuovi fondi da parte dell'esecutivo. Tuttavia, alcune indiscrezioni affermerebbero che sono pronti nuovi stanziamenti - i quali entreranno nella Legge di Bilancio - che ammonterebbero a circa 400 milioni di euro.

Grazie ai soldi messi a disposizione dal Governo, ormai terminati, sono stati evidenziati lievi segnali positivi. Infatti, i dati relativi alle immatricolazioni nel nostro Paese parlano chiaro. Il mese di settembre 2020 ha registrato un incremento del +9,5% rispetto a 12 mesi fa. Purtroppo però, si chiude in negativo il mese di ottobre, registrando un calo del -0,2%. Di questo passo, il 2020 potrebbe concludersi con un drastico -27% rispetto al 2019.

Non inserire nel testo della prossima Legge di Bilancio fondi adeguati per il rifinanziamento degli incentivi configurerebbe una gravissima perdita sia in termini di strategia economica e di visione ambientale per il nostro Paese.

Con tali parole, Anfia, Federauto ed Unrae evidenziano l'importante ruolo che svolge il settore auto nei confronti dell'economia dell'Italia, il quale rappresenta il 10% del PIL, portando nelle casse dello Stato circa 80 miliardi di gettito fiscale.