Stellantis, la fabbrica di batterie sarà realizzata a Termoli

La Gigafactory dedicata produzione di batterie per auto elettriche del Gruppo Stellantis sarà realizzata a Termoli.

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a cura di Valentina Acri

Trovato l'accordo con il Governo italiano per la realizzazione della Gigafactory dedicata produzione di batterie per auto elettriche. Nel corso dell'evento EV Day di Stellantis, l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ha annunciato che lo stabilimento sarà realizzato a Termoli.

Una volta realizzata la Gigafactory di Termoli sarà la terza del gruppo, dopo quella di Francia e Germania. Per il suo piano di elettrificazione il gruppo italo francese investirà una cifra superiore ai 30 miliardi di euro. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Tavares, una volta completato il piano la società avrà 5 Gigafactory in Europa e negli Stati Uniti, per un totale di 260 GWh di capacità installata. L'obiettivo di triplicare le vendite di veicoli elettrici richiede inevitabilmente un’adeguata fornitura di batterie e, la costruzione della nuova Gigafactory sarà fondamentale per arrivare a disporre di una capacità produttiva adeguata.

Non sono mancate le parole di entusiasmo del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che ha dichiarato :

La bella e attesa notizia è la Gigafactory in Italia. Come ministero dello Sviluppo economico abbiamo lavorato affinché questo accadesse. Ora deve proseguire il confronto sul piano industriale con le parti interessate.

Se il documento approvato all’unanimità nelle scorse settimane da tutti i consiglieri comunali, dalla sinistra al Movimento 5 Stelle, mostrava ormai l'entusiasmo per la "quasi" cerca candidatura della città di Torino, la nuova decisione di collocare la Gigafactory a Termoli sembra tradire il capoluogo piemontese.

Piemonte e Torino traditi da Stellantis. Questa decisione tradisce Torino. Tradisce il Piemonte, la sua storia, i suoi lavoratori, le sue Università e in generale una terra che ha inventato l’auto, ha investito, ha rischiato e che ha un credito enorme verso questa azienda e verso questo Stato. Chi è tradito prova rabbia. Una rabbia che chi ha responsabilità istituzionali deve trasformare in un’azione. Attendiamo parole chiare da Roma per capire su che basi questa scelta sia stata condivisa con il Governo, queste le parole del presidente della Regione Alberto Cirio e la sindaca Chiara Appendino.