Tesla Auto Shift, il selettore delle marce non serve più

Auto Shift è il nuovo sistema computerizzato di Tesla che elimina la necessità di un selettore per le marce su un cambio automatico: scopriamo come funziona.

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a cura di Francesco Daghini

La nuova Tesla Model S Plaid è la prima vettura della compagnia dotata della nuova funzionalità “Auto Shift”; si tratta di un sistema computerizzato che utilizza le telecamere di Autopilot e le reti neurali dell’auto per determinare automaticamente quale marcia impostare, tra quelle presenti nel cambio automatico dell’auto – Drive, Neutral, Reverse e Park.

Si tratta di una funzionalità di cui Elon Musk ha parlato a più riprese nelle scorse settimane, affermando che diventerà presto il modo naturale di guidare, al punto che tornare a un selettore di marce risulterebbe fastidioso. A giudicare dai pochi video che circolano in rete, sembra che la funzione sia molto semplice e intuitiva: è l’auto stessa a dire al guidatore in quale marcia si trova, tramite la strumentazione di bordo.

In uno dei video pubblicati online, l’auto è parcheggiata in un garage e subito dopo l’accensione è lei stessa a comunicare al pilota la necessità di muoversi in retromarcia per uscire dal garage, accendendo automaticamente le telecamere posteriori per semplificare ulteriormente la manovra. Qualora l’auto dovesse sbagliare la marcia necessaria, sarà molto semplice modificarla tramite una sezione del touchscreen su cui fare uno “swipe”.

In ogni caso, alcuni utenti hanno già trovato il modo di aggirare questo sistema e selezionare le marce manualmente tramite il touch screen dell’auto o anche tramite i tasti dedicati – anch’essi touchscreen – sotto all’imponente display da 17 pollici.

La visione di Elon Musk di una mobilità sempre più tecnologica e facile sta prendendo una forma sempre più definita e – almeno a giudicare dai dati di vendita di Tesla – molto apprezzata dal mercato; Auto Shift è solo l’ultima di una gran quantità di funzioni progettate appositamente per rendere la vita a bordo più semplice e sicura per tutti gli occupanti, e rappresenta un ulteriore piccolo passo verso il rilascio di un sistema di guida autonoma in grado di gestire l’auto senza alcun tipo di intervento umano.