Tesla, la beta di Autopilot V9 è quasi pronta

Tesla Autopilot V9 è quasi pronto e sarà spettacolare, sostiene Elon; Non avrà la totale guida autonoma ma renderà l'esperienza decisamente migliore.

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a cura di Federico Vecchio

Il momento tanto atteso dagli appassionati del marchio Tesla è quasi arrivato, Elon Musk ha infatti annunciato che entro un paio di mesi prevede che la beta di Autopilot V9 sia resa disponibile a tutti; tutti gli appassionati potranno finalmente provare il nuovo sistema sviluppato da Tesla eliminando l’ausilio del radar e facendo affidamento solamente sulle telecamere e sul software sviluppato dagli ingegneri di Palo Alto.

La decisione di eliminare il supporto radar è decisamente controversa ma Musk la difende sottolineando come dopo numerosi test si siano resi conto che fosse l’opzione migliore per poter garantire un funzionamento continuo e simile a quello umano anche in zone sconosciute; i concorrenti infatti come Cadillac con Supercruise possono usare questi ADAS solo in zone premappate ed approvate mentre Tesla vuole proprio l’opposto, infatti utilizzando la visione delle telecamere riuscirà a navigare anche in zone mai viste prima, proprio come farebbe un umano.

L’aggiornamento non renderà certamente l’auto un robotaxi e non abiliterà nemmeno la reale guida in completa autonomia, eppure viene descritto come un enorme passo avanti rispetto all’attuale versione v8 e che il ritardo accumulato è da imputare alla riscrittura del codice necessario per sostituire in maniera efficiente e migliorativa il supporto del radar.

Un’altra novità che verrà introdotta a breve sarà la famosa sottoscrizione mensile per Autopilot in modo da non doverlo acquistare a 10.000 euro inizialmente per forza e questo, secondo gli analisti, porterà molti nuovi clienti, soprattutto quelli che hanno evitato di acquistarlo inizialmente perchè non lo ritenevano interessante ed ora se ne pentono; per fortuna che ogni Tesla è equipaggiata con lo stesso hardware dalla fabbrica.

Come sappiamo, Musk è famoso per essere decisamente ottimista per quanto riguarda le tempistiche come abbiamo potuto vedere con Cybertruck, Roadster e Tesla Semi; speriamo di non dover attendere ancora oltre per l’introduzione di questo nuovo software e che questo riesca a rendere le automobili del marchio americano ancora più sicure e desiderabili.