Tesla Model S P100D, benvenuti nell'età del litio

In occasione del SIAM 2017, nel Principato di Monaco, abbiamo guidato l'auto più scattante in produzione: Tesla Model S P100D.

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a cura di Alessandro Renesis

La Tesla Model S P100D è l'auto più scattante del mondo. E questo è un dato di fatto, non una figura retorica o allegorica.

Se si considerano i dati ufficiali dalla casa, in modalità Ludicrous+ (che in Inglese vuol dire più o meno 'divertente da sbellicarsi dalle risate', va' che gli Americani son matti forte), la Model S P100D accelera da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi. Siamo in territorio Bugatti Veyron Supersport.

La storia tuttavia non finisce qua, c'è dell'altro, per onore di cronaca e di dibattito. Per alimentare un po' di sano dibattito, iniziamo col dire che i dati dichiarati dalle case auto sulle prestazioni sono da prendere con le molle e che alcuni test indipendenti su alcune riviste hanno piazzato la Model S al secondo posto di questa speciale classifica con un tempo di 2,28 secondi effettivi, un tempo stratosferico, mentre la Porsche 918 Spyder occupa la prima posizione con 2,2 secondi. Aggiungiamo una precisazione specificando che Tesla, che indica 2,5 come dato ufficiale, calcola il tempo sullo 0-60 miglia orarie, e 60 miglia non sono 100 chilometri ma solo 97 circa, ed è questo il motivo per cui molte riviste Italiane, che indicano i tempi calcolando i 100 chilometri esatti, indicano 2,7.

Adesso per onore di cronaca lasciatemi dire che la Model S P100D, con quattro passeggeri a bordo incluso il sottoscritto alla guida, esplode in avanti con un'immediatezza che va provata per essere compresa, potrei star qui tutto il giorno a descrivere la sensazione e comunque il messaggio passerebbe a metà. Ci provo comunque. Premo a fondo il pedale del gas e il cofano si alza, l'auto si catapulta in avanti, vengo incollato al sedile e mi fanno male le orecchie, sembra che stiano facendo fatica a rimanere attaccate alla faccia. E' praticamente un proiettile. Non dobbiamo dimenticare che con le auto elettriche non si parla di trasmissione e non c'è turbo lag né nessun'altra inerzia o rallentamento tipici del motore termico. Il 100 % della potenza disponibile, 539 cavalli, e il 100 % di coppia, (dato non disponibile per la P100D, ma non meno di 967 nm, che è il dato dichiarato per la meno performante P90D) sono trasferiti in strada alla pressione del pedale. Nessuna esitazione, nessuna pausa.

Non sembra difficile comprendere come mai il combattivo, discusso e miliardario "self-made" Elon Musk abbia scelto Tesla come nome per la propria azienda automobilistica. Nikola Tesla era un outsider, un inventore, un ingegnere e soprattutto era nella ragione, nonostante le sue idee dovessero combattere con i giganti di Edison e General Electric. Musk, nato in Sud Africa, lasciò l'università Stanford dopo due giorni, fondò PayPal, rivenduto a peso d'oro, e invece di godersi il denaro nel pieno dell'ignavia come avrebbe fatto qualunque altro trentenne, si lanciò in varie imprese che furono immediatamente soggette a critiche e prese in giro. Da subito, dalla prima volta che ho guidato una Tesla (Roadster S a Londra, anno 2010, n.d.r.), il suo dettame e la sua visione mi sono state ripetute fino alla noia da ogni dipendente Tesla con cui abbia mai parlato, "vogliamo accelerare la totale conversione della gamma auto verso l'elettrico". L'obiettivo dichiarato non è mai cambiato e non lo prendevano sul serio allora ma, per adesso, ha fondamentalmente avuto ragione. Ognuno è libero di farsi la propria idea riguardo a Musk e al suo modo di portare avanti il progetto Tesla, dalla gestione dei brevetti ai fondi statali al fatto che l'azienda finora ha generato solo perdite, ma rimangono alcune verità: Tesla è diventata un serio concorrente per molti produttori auto e ci sono paesi, Norvegia e Olanda su tutti, dove il dominio teutonico nel settore berline di rappresentanza è stato seriamente messo in discussione da Tesla. Girando per le strade di Oslo, e questo posso dirvelo con certezza perché ci sono stato pochi mesi fa, si vedono una o due berlinone tedesche per ogni 10 Tesla Model S.

Ci sono molte opinioni o punti di vista sulle auto elettriche, ma per me le auto sono prima di tutto un divertimento ed è per questo che ho sempre adorato Tesla: le sue auto sono veloci e divertenti e la Model S non fa eccezione. Senza girarci troppo intorno. Lascio perdere tecnicismi, efficienza e consumi, perché per me la parola chiave di ogni test drive Tesla, e se mai ne aveste occasione provatene una, è "coppia". Vi verrà voglia di rifarlo ancora e ancora. Vorrete accelerare a fondo senza motivo e poi frenare e poi rifarlo perché automobilisticamente parlando, tra le auto di serie, nulla vi spara in avanti come l'accelerazione su una Model S P100D da 0 a 50 km/h orari. Il dato 0-100 è incredibile, ma è lo 0-50 che lascia senza fiato. E' difficile anche fare il calcolo. Da 0 a 50 in un secondo? Anche solo l'atto di sbattere le palpebre sembra più lento se messo a confronto. Capisco benissimo le critiche alle auto elettriche e mi rattrista immaginare un mondo senza il sound di un V8 ma, per dire la verità, non credo che questo potrà mai davvero accadere. Il motore termico classico non morirà mai perché anche se un mondo in cui intere città sono mobilitate elettricamente fosse futuribile e fattibile, e si parla di un grosso "se" seguito da un enorme "Sì ma quando", rimarranno sempre appassionati e musei e collezioni private e il concetto di auto della domenica. Se fosse esistito Twitter all'epoca della Ford Model T, e quindi dell'inizio della motorizzazione di massa, sono certo che l'hashtag #salvateilcavallo (inteso come mezzo di locomozione) sarebbe balzato in cima alla lista dei trend topic. Eppure oggi il cavallo, che per molte epoche ha servito il ruolo di principale mezzo di trasporto, è sempre tra noi ed è una passione, qualcosa da fare perché lo si vuole, mentre il complesso, fastidioso e usurante compito di portarci in giro spetta alle auto. Per questo credo ci saranno sempre auto con motore a scoppio, se non altro, da poter usare per hobby. Nel frattempo le auto elettriche miglioreranno, diventeranno più affidabili, più efficienti, l'autonomia diventerà credibile e sufficiente a portarvi ovunque senza dover caricare l'auto ogni notte.

La risposta alla domanda più delicata, quella che riguarda l'autonomia con un pieno di energia, è complicata. L'autonomia dichiarata varia, in base al modello, da un minimo di circa 300 km a un massimo di 500 e comunque francamente è un dato troppo variabile per essere preso alla lettera. Sul sito ufficiale Tesla è possibile calcolarla in maniera più precisa in base a vari parametri. Si inseriscono velocità, temperatura esterna, dimensione degli pneumatici, aria condizionata accesa o spenta, e in base a tutti questi parametri intersecati con il modello di preferenza il risultato determina un calcolo dell'autonomia veritiero e realistico. Al netto degli incentivi statali che variano di paese in paese, Tesla prevede dei bonus di ricarica in base al modello acquistato e sul sito è possibile calcolare il costo di ricarica, anche in questo caso impostando vari parametri e con la possibilità di fare un raffronto più o meno realistico sul risparmio rispetto ad equivalente percorrenza a benzina o gasolio.

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Tesla Model S P100D

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Tesla Model S P100D

L'abitacolo di Model S non somiglia a nessun'altra auto in circolazione. Ci sono pochissimi tasti, pochi fronzoli e dettagli fuori posto, si comanda tutto, ma proprio tutto, tramite il gigantesco touchscreen da 17 pollici in stile tablet montato al centro della plancia.

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Tesla Model S P100D

Non credo sia questo il momento di comprare un'auto elettrica, a meno che non abbiate le tasche particolarmente gonfie. Così come accade sempre con la tecnologia la domanda è: voglio essere tra i primi e voglio semplicemente qualcosa che funzioni? Perché la tecnologia elettrica diventerà più efficiente, sarà più economica e più diffusa. La natura stessa del motore a batteria è molto lontana dall'essere perfetta, le batterie non sono particolarmente "green" e non durano a lungo quindi credo che differenti metodi di propulsione ibrida possano rappresentare una soluzione migliore, magari combinando le idee che già ci sono.

Il consiglio nel frattempo, se potete, è andare a Milano al Tesla Store e trovare il modo di piazzarvi su una Model S o una Model X da guidare per un test drive. Buttatevi sulla "circonvalla" e premete a fondo il pedale alla vostra destra. Tutto il resto vi sembrerà curiosamente un po' preistorico.

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Tesla Model S P100D

Note a margine: l'auto della prova, svoltasi nel Principato di Monaco, fa parte del parco stampa di Tesla Europe, in mostra dal 16 al 19 Febbraio al Salone Internazionale dell'auto di Monte Carlo, Monaco. Il prezzo di listino per l'auto del test è a partire da 155.600 per il mercato Italiano.

Foto: Gianfranco Giachetti