Vw, Herbert Diess: l’idrogeno non può essere usato per le auto, costoso e inefficiente

Il CEO di Volkswagen, Herbert Diess punta il dito contro l'idrogeno considerandolo troppo costoso, inefficiente e difficile da diffondere e dunque non adatto per le auto.

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a cura di Valentina Acri

“L’auto a idrogeno non ha futuro”. É quanto emerge dalla dichiarazione diffusa tramite tweet da Herbert Diess, CEO della casa automobilistica Volkswagen. Una dura opinione diffusa tramite il noto social che sembra seguire le precedenti dichiarazioni fatte a riguardo dal numero uno di Tesla. Non a caso, sul fronte delle auto elettriche anche Elon Musk ritiene che le batterie al litio rappresentano una soluzione migliore rispetto all’idrogeno.

I politici devono accettare la scienza: l’idrogeno green è necessario per la produzione dell’acciaio, in chimica e per l’industria aeronautica. Non può essere usato per le auto. È troppo costoso, inefficiente, lento e difficile da diffondere e trasportare. Tutto sommato non vedo auto a idrogeno all'orizzonte, ha dichiarato l'amministratore delegato di Volkswagen.

Sembra chiara dunque la posizione di Herbers Diess che si pone tuttavia in linea con le attuali strategie della stessa casa automobilistica che sta accelerando la corsa all’elettrificazione grazie al lancio della ID.3 e della nuova ID.4, due modelli che vedranno inevitabilmente ampliare la gamma con il lancio di nuovi veicoli a zero emissioni.

Sono ancora molte dunque le considerazioni negative relative alla nuova tecnologia a idrogeno, che viene pertanto considerata non ancora sufficientemente matura, soprattutto per veicoli di dimensioni importanti e con necessità di autonomia molto elevate. Secondo il CEO di Tesla sono infatti richieste sfide tecnologiche molto avanzate e per questo è, inevitabilmente, ancora più complicato gestirlo all’interno di un sistema fuel cell.

Tuttavia, se la Casa di Wolfsburg ha deciso di puntare su una determinata tipologia di transizione energetica, sono molte le case automobilistiche che sembrano aver fiducia nell’idrogeno. Tra queste Toyota che ha da poco mostrato la seconda generazione della Mirai, congiuntamente a Hyundai che grazie alla nuova Nexo offre un crossover con celle a idrogeno. Non a caso, in Oriente l’idrogeno sembra essere ben visto soprattutto dalle istituzioni. In Giappone, il Governo ha infatti stanziato diversi fondi con l’obiettivo di ottimizzare ulteriormente la rete di distributori entro il prossimo decennio. Se da una parte Volkswagen e Tesla sono piuttosto restii nella diffusione della nuova tecnologia, dall’altra sono tante le società che vedono nell’idrogeno una forma alternativa di mobilità green che può contare sia sulla velocità di rifornimento che sul vantaggio dell'implementazione di batterie di piccole dimensioni.

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