CRACK, de Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco: la recensione

Crack, il quarto capitolo de Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco, è un'ironica e appassionante antologia di satira a fumetti.

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a cura di Rossana Barbagallo

Uno scarabocchio vi seppellirà. O forse no. Vi farà sorridere, ponderare, valutare il peso dell'esistenza che, il più delle volte, è crudele e insondabile. Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco possiedono davvero questo potere: bizzarri individui delineati velocemente che in poche, pungenti battute descrivono realisticamente la natura umana (o si interrogano su di essa). Bao Publishing li ha raccolti in un'Opera Omnia che il 28 gennaio è giunta alla pubblicazione del quarto volume, intitolato CRACK; abbiamo avuto modo di scoprire il volto dietro alla realizzazione di quest'opera durante il nostro incontro con Michael Rocchetti, ma abbiamo avuto anche l'occasione di leggere il fumetto che contiene i suoi scarabocchi: ecco perché adesso ve ne parliamo qui, raccontandovi CRACK e la sua genialità.

CRACK, ma anche tanti ARGH, parecchi SOB e qualche BAH

L'ultimo, rossissimo fumetto de Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco giunge come quartogenito di una serie iniziata nel 2018, pensata come una raccolta di tutti gli Scarabocchi pubblicati dagli autori giorno dopo giorno, per diversi anni, sulla loro pagina Facebook ufficiale. Un lavoro di ideazione e realizzazione quotidiano che ha tenuto compagnia (e lo fa tuttora) a stuoli di fan che non possono più fare a meno delle crude sentenze dei protagonisti. Così, come Frate Indovino regala una massima o un proverbio al giorno con il suo almanacco, Maicol&Mirco oggi ci donano alcune verità sulla vita (e sulla morte) tanto caustiche quanto realistiche.

In principio c'era ARGH (2018), poi sono arrivati anche SOB (2019) e BAH (2020): espressioni onomatopeiche tipicamente fumettistiche che nelle mani di Maicol&Mirco sono diventate il segno del malessere umano che contraddistingue un po' tutti, descritto attraverso i loro personaggi sbilenchi. Le strip rosse dagli scarabocchi neri divenute celebri sul web, addirittura un vero fenomeno, sono state quindi trasposte su carta, vignetta per vignetta, da Bao Publishing, che ha così ordinato in sequenza cronologica tutte quelle apparse sulla pagina Facebook Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco.

L'ultima pubblicazione è CRACK: un rumore che segna una rottura, in questo caso con un modo di fare fumetti più consapevole rispetto al passato, come si nota dalle parole dello stesso Michael Rocchetti:

I titoli dell'Opera Omnia sono delle onomatopee, che per me sono le basi del fumetto, la parte più semplice del fumetto e della comunicazione. Però in effetti CRACK è il momento in cui Gli Scarabocchi si spezza, è nato prima in maniera più giocosa e poi col tempo si è preso sempre di più sul serio, leggendo questo libro effettivamente si nota che qualcosa si è rotto ed è cambiato quello che c'era prima. Rappresenta il momento in cui le vignette hanno avuto più successo su Facebook, Gli Scarabocchi ha smesso di essere solo un gioco e io ho iniziato a scrivere conscio del fatto che ci fossero dei lettori che non avrei mai avuto in vita mia in altre vesti. In questo caso il titolo è un po' didascalico.

La vita, la morte e Dio

Rosse come le passioni umane, nere come lo humor di cui sono condite, le vignette di Maicol&Mirco potrebbero risultare scomode per qualcuno, ma sfogliarle una dopo l'altra vuol dire trovare alcune considerazioni su noi stessi che tutti, almeno una volta nella vita, hanno fatto. E se non erano già state pensate, ci hanno pensato gli autori a mettere su carta le verità sull'uomo e sulla sua vera natura. Con sarcasmo, talvolta con mestizia, ma sempre con un piglio pungente che riverbera la familiarità di certe tematiche. "È proprio vero!", si può affermare leggendo questo o quello scarabocchio.

In CRACK in particolare Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco sembrano essere più sferzanti che mai. Nati in maniera più provocatoria, si potrebbe dire quasi con un animo punk, si nota in questo volume come essi crescendo siano diventati sempre più "filosofici", attenti soprattutto agli aspetti dell'esistenza di cui spesso si ha quasi timore di parlare. Caustici, divertenti anche quando i toni sono più "blu", Gli Scarabocchi in CRACK parlano quindi della vita, della morte come aspetto di essa e di ciò che potrebbe nascondersi tra le pieghe di entrambe: quel dio talvolta completamente assente per l'uomo che però, per i protagonisti di Maicol&Mirco, ha eretto l'universo senza perizia ed esperienza, aggiungendo ad esso anche dolore e sofferenza.

Salta così all'attenzione la presenza anche in CRACK di Dio e dei suoi "errori". Protagonista di un volume tutto suo intitolato Il Papà di Dio, non poteva mancare anche in questa raccolta di strips, dove arriva addirittura a ridere di sè stesso e delle "invocazioni" da parte degli altri Scarabocchi protagonisti. Volenti o nolenti, anche in questo caso non si può fare a meno che sorridere delle battute salaci, brevissime eppure capaci di condensare un humor intelligente e brillante: nero come l'inchiostro degli Scarabocchi, ma mai fine a sè stesso o alla mera provocazione. In un modo o nell'altro non si può rimanere indifferenti all'opera di Maicol&Mirco, tuttavia è difficile rimanerne offesi: molto meglio riderci su, benché le loro battute siano spesso fonte di un'amara realizzazione su ciò che siamo e ciò che ci aspetta.

Siamo fatti della stessa sostanza degli scarabocchi

C'è chi ride e c'è chi piange; chi si spara un colpo in testa con un BLAM e chi invece vede morire gli altri; c'è poi chi viene ingannato e chi inganna, o ancora chi trova le risposte e chi non sa nemmeno quali siano le giuste domande. In CRACK, e in generale ne Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco, c'è tutta l'umanità e il suo barcamenarsi in mezzo alla dura, crudele quotidianità. Un'umanità affamata di felicità e di verità, livida di rabbia o rassegnata, in grado di sottostare alle leggi della vita o di rifiutare un'esistenza votata unicamente alla ricerca di qualcosa. Un'esistenza aleatoria, in cui è facile trovare innumerevoli ostacoli al raggiungimento della felicità, benché punteggiata qua e là da quei fugaci momenti di gioia che talvolta rendono interessante capire cosa accadrà "domani".

Non è necessario delineare i protagonisti in maniera dettagliata: l'uomo è imperfetto, è un groviglio di linee che passa rapido tra altri grovigli, tutti ugualmente ingarbugliati nelle loro vite e nei loro dilemmi. Perciò Gli Scarabocchi sono perfetti nella loro imperfezione, piccoli sgorbietti col becco che sparano sentenze ed esplorano (quando ne hanno voglia, perché potrebbero anche suicidarsi prima) le insidie della natura e della condizione umana. Perciò, benché lo stesso Michael Rocchetti non creda di poter essere definito geniale, non possiamo fare altrimenti che utilizzare tale descrizione per parlare del suo lavoro e di CRACK in particolare: una di quelle opere per cui si potrebbe dire "perché non ci avevo pensato prima?".

Dal web alla carta stampata, in volumi dall'ottima fattura (curata in questo caso da LRNZ), tra pagine rosse e spesse che viene voglia di staccare e appendere alla parete se ciò non volesse dire "mutilare" un fumetto completo così com'è. Per i fan de Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco che conoscevano già le pubblicazioni online è perciò un vero piacere avere direttamente tra le mani le vignette viste e apprezzate su Facebook; per chi invece non si era mai avvicinato finora a questo modo rivoluzionario di fare fumetti, avrà sicuramente occasione con quest'Opera Omnia di spalancare una finestra su un mondo nuovo eppure fin troppo familiare. Rosso e crudele, ma vivo e vero.