Fire Force: un mondo pirocinetico

Vi presentiamo Fire Force: il nuovo anime in arrivo su Italia 2 con una piccola analisi e qualche approfondimento.

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a cura di Beatrice Villa

Parte oggi 8 settembre su Mediaset Italia 2, canale 66 del digitale terrestre, Fire Force. L'anime verrà trasmesso, doppiato in italiano, ogni mercoledì in prima serata, ovvero dalle ore 21.10 circa con 5 episodi consecutivi. Gli episodi saranno poi replicati il giorno dopo, alle ore 23.20 circa. L’anime di Fire Force è l’adattamento dell’omonimo manga (nome giapponese: En'en no shōbōtai) scritto e disegnato da Atsushi Ōkubo, famoso per la sua serie precedente Soul Eater. Serializzato a partire dal 23 settembre 2015 sulla rivista Weekly Shōnen Magazine e in seguito trasposto in volumi tankōbon da Kōdansha, è arrivato in Italia grazie a Planet Manga, che ne ha iniziato la pubblicazione a partire dal 4 maggio 2017, realizzando due copertine differenti per il primo volume, una normale e una Variant Limited.

L'autore ha dichiarato che vorrebbe terminare il manga probabilmente con il volume 30, ma che non è escluso che possa allungare la serie fino al Volume 50. Non ha però intenzione di superare questo numero. Per ora in Italia sono stati pubblicati 25 volumi e Planet Manga ha già ristampato i primi diciassette. Inoltre, il 16 gennaio 2020 ha dato alle stampe Fire Force - Discovery Edition 1, con una nuova copertina rappresentate Shinra. Potete acquistare il manga su Amazon.

Questa la trama di Fire Force:

Il terrore ha paralizzato il meccanismo della metropoli Tokyo! Impossessate da demoni, le persone iniziano a prendere fuoco, dirigendosi verso la sede di uno speciale team di vigili del fuoco: i Fire Force, pronti a combattere le autocombustioni ovunque esse accadano. Nel team giunge una recluta davvero univa: Shinra, un ragazzo che possiede il potere unico di correre alla velocità di un missile, lasciandosi dietro la famosa “impronta del diavolo”. Riusciranno i Fire Force a scoprire la fonte di questo strano fenomeno e a mettergli fine? O la città si ridurrà in cenere?

Fire Force: l’anime

L'anime si compone attualmente di due stagioni, la prima trasmessa dal 5 luglio al 27 dicembre 2019 e la seconda stagione andata in onda da luglio a dicembre 2020, entrambe prodotte dello Studio David Production (Le Bizzarre Avventure di JoJo, Cells at Work). Il direttore della prima stagione è stato Yuki Yase (Mekaku City Actors, Hidamari Sketch × Honeycomb) su sceneggiature supervisionate da Yamato Haishima, mentre la seconda stagione è stata diretta da Tatsuma Minakawa che ha anche diretto l’episodio 12 della prima stagione. Hideyuki Morioka (Kizumonogatari, Sayonara Zetsubou-Sensei) si è occupato del character design.

A causa dell’incendio della Kyoto Animation avvenuto il 18 luglio 2019 il terzo episodio della prima stagione venne posticipato e presenta alcune modifiche a livello video rispetto alla prima versione: sono stati infatti alterati il colore delle scene con le fiamme e la narrazione.

In Italia le due stagioni, entrambe composte da 24 episodi, sono state diffuse in streaming, in versione sottotitolata, da Yamato Animation, in contemporanea alla messa in onda in Giappone, sul suo canale YouTube. Inoltre Yamato Animation, nel corso dei festeggiamenti per il suo 30° anniversario dalla fondazione, ha annunciato che trasmetterà per la prima volta in assoluto l’anime di Fire Force in versione doppiata in italiano. I doppiatori italiani sono Andrea Oldani nel ruolo di Shinra Kusakabe, Patrizio Prata dà la voce a Akitaru Obi e Diego Baldo doppia Takehisa Hinawa. Giulia Maniglio è Iris, Elisa Giorgio doppia Maki Oze, Ezio Vivolo è Arthur Boyle, Giada Bonanomi doppia Tamaki Kotatsu e Beatrice Caggiula è Princess Hibana.

Del franchise fa parte anche Fire Force Mini Anime, sempre disponibile su Yamato Animation, una simpatica serie di corti, incentrata sulla vita quotidiana dei pompieri dell'Ottava Brigata.

Fire Force: un mondo dominato dalle fiamme

Tempo fa, l’umanità incorse nell’ira del Pianeta e il mondo fu avvolto dalle fiamme. Fu il Giorno della Grande Catastrofe. Le fiamme si levarono alte nel cielo iniziando a incenerire le terre abitate dagli esseri umani, le loro parole e la cultura accumulata. Nel mondo avvolto dalle ceneri fece la sua comparsa un uomo, che venne in seguito conosciuto come Raffles I. Egli si circondò di discepoli con i quali iniziò un viaggio alla ricerca della luce. Alla fine del suo viaggio trovò l’unica fiamma incontaminata, la Fiamma Sacra e la portò con sé per la salvezza dell’umanità.

Raffles e suoi discepoli utilizzarono la fiamma conferita loro dal divino Sol e le tecnologie dell’umanità (le industrie Hajime che in seguito faranno esperimenti sui bambini per risvegliare i loro poteri pirocinetici), per dare vita all’Amaterasu, la cui fiamma arricchì la vita di tutte le genti. Venne fondata la Chiesa del Sacro Sol che riunì tutte le religioni professate fin dall’antichità ben prima della Grande Catastrofe. L’Amaterasu è tuttora considerata l’unica speranza del genere umano, diventata una centrale energetica perpetua con la quale gli uomini costruirono le fondamenta dell’Impero di Tokyo. Cuore funzionale di Amaterasu è l’Adolla Burst che gli scienziati chiamano la Fiamma della Distruzione poiché è formata da quelle stesse fiamme eruttate in tutto il mondo centinaia di anni prima durante il Giorno della Grande Catastrofe.

Ma non tutti accettano i benefici dell’Amaterasu, come gli abitanti di Asakusa, in cui vive Benimaru Shinmon, un ibrido pirocinetico di seconda e terza generazione, nonché il capitano della Settima Brigata della Fire Force, noto come “Re della distruzione di Asakusa” a causa del potere devastante che è in grado di scatenare e un misterioso personaggio di nome Joker, il cui unico obiettivo è quello di smascherare la verità dietro la Chiesa del Sacro Sol.

La storia dell’anime prende il via a Tokyo, nell'anno 198 dell'era solare, in un mondo caduto nel caos per via di un misterioso fenomeno di autocombustione, a causa del quale le persone vengono trasformate in uomini fiamme, altrimenti noti come gli Infernali, ovvero uomini e donne di Prima Generazione, considerati una pericolosa minaccia per la vita umana e per il mondo. Compito delle Brigate Speciali, la Fire Force, formata unendo le persone con questi poteri dalla Chiesa del Sacro Sol, le forze armate di Tokyo e l'Agenzia di difesa antincendio, è quello di eliminare i loro corpi e purificare le loro anime.

Questa la preghiera: “Le fiamme sono il respiro dell’anima. Il fumo nero dona affrancamento all’anima. Cenere alla cenere. Possa la tua anima fare ritorno alla Grande Fiamma. Làtom.”

Cosa causa il fenomeno della combustione spontanea?

Si narra che il Giorno della Grande Catastrofe sia stato causato dalla disperazione dell'umanità e dalla paura della morte che ha alimentato le fiamme, permettendo loro di distruggere quasi tutto. Ma è vero anche il contrario, ovvero che la positività e la speranza possono indebolire le fiamme e impedire loro di diffondersi. Inoltre, Adolla è la casa dei Doppelgängers, versioni alternative delle persone che vivono nel regno umano e per ogni persona esiste un Doppelgänger Adolla. Di conseguenza, se una persona compassionevole è ampiamente ritenuta cattiva, il Doppelgänger sarà cattivo. La Combustione Umana Spontanea è causata dall'invasione di un Doppelgänger nella sua controparte umana. In particolare, l'inconscio collettivo può fluire più facilmente attraverso le persone in un luogo dove la popolazione ha poche o nessuna radice spirituale. Per questo l’Evangelista ha scelto l'Impero di Tokyo come base per il secondo Cataclisma poiché è lì che ha un sacco di atei ed è per questo che è lì che il fenomeno della Combustione Umana Spontanea ha preso vita.

Durante la Grande Catastrofe l’Evangelista emerse dallo Strappo nello Spazio, un fenomeno non del tutto comprensibile, accessibile solo agli esseri ultraterreni e a chi possiede un Adolla Burst che può avere delle visione di quella terra, perché il regno di Adolla è direttamente collegato al subconscio collettivo dell'umanità. Il paesaggio cambia a seconda delle visioni: talvolta il mondo si presenta come un paesaggio infinito di terra annerita e fiamme nere sotto un cielo grigio pallido, altre volte sono presenti ossa umane in fiamme sparse in giro, mentre in altre visioni ci sono strane strutture e grandi corpi orbitanti con occhi. Il corpo di chi è privo dell'Adolla Burst subisce gravi danni come è stato il caso di Leonard Burns, Sōichirō Hague e Joker, o persino la morte.

Shinra e l’Ottava Brigata Speciale

Protagonista della storia è Shinra, un ragazzo di Terza e di Quarta generazione che decide di unirsi alla all'Ottava Brigata per trovare e uccidere il demone che ha massacrato sua madre e suo fratello da bambino. Shinra odia le fiamme proprio per questo, ma deve imparare a usarle e controllarle se vuole ottenere la sua vendetta. È dotato del potere delle “impronte del diavolo” che lo rendono capace di lanciare potenti getti di fuoco dalla pianta dei suoi piedi.

Shinra possiede l'Adolla Burst, il che lo rende il Quarto Pilastro e per mezzo del quale può utilizzare l’Adolla Link con chi ha ottenuto la Grazia o con un altro possessore dell’Adolla Burst. Grazie ad esso Shinra è in grado di raggiungere la velocità della luce, provocando la scissione del suo corpo in particelle subatomiche nel processo, che gli permettono anche di tornare indietro di alcuni secondi nel tempo fino al punto prima che il suo corpo si rompesse. Di conseguenza, il corpo di Shinra viene rimaterializzato.

Capitano dell’Ottava Brigata è Akitaru Ōbi, secondo il quale il ruolo dell'Ottava Brigata è anche quello di investigare sulla Prima e sulla Settima Brigata Speciale, perché potrebbero nascondere le informazioni dell'intera organizzazione.

Akitaru è stato decorato due volte, ma entrambi i titoli gli sono stati revocati poiché ha messo in atto azioni che davano la priorità al salvataggio delle vite dei cittadini, a discapito degli ordini. È una persona di Prima Generazione e quindi normale, priva di capacità di accensione. Per questo si sottopone ad allenamenti durissimi, che gli hanno permesso di aumentare la forza fisica, tanto che è in grado di portare fino a 30 kg di attrezzature ogni volta, in modo che sia ben attrezzato per combattere un Infernale. Nonostante manchi di un'abilità di accensione e teme la morte, crede di non potersi permettere di sussultare o esitare a causa della sua responsabilità nei confronti dei suoi compagni di squadra. Akitaru crede molto nella giustizia.

Takehisa Hinawa è comandate dell’Ottava Brigata. Possiede poteri di Seconda generazione ed è in grado di manipolare le fiamme attraverso l'uso di armi da fuoco, come una mitragliatrice o una pistola, che brandisce sul campo di battaglia. È in grado anche di controllare la forza di accensione del propellente all'interno delle cartucce, regolando così la forza dell'impatto come meglio crede. Inoltre, attraverso il "Controllo della Traiettoria", può manipolare la traiettoria dei suoi proiettili, il che gli permette di sparare ai suoi bersagli da qualsiasi angolo e da distanze maggiori.

Maki Oze è una Soldatessa del Fuoco di Prima Classe e come Hinawa fa parte della Seconda Generazione. Usa le sue abilità anche per divertimento. Ha creato con i suoi poteri Pusu Pusu, una palla di fuoco senziente. Pusu Pusu non è letale ma è utile per abbattere e sottomettere un individuo. Inoltre può essere usato in difesa. Infatti le abilità di Maki sono usate per la difesa di tutta la sua squadra, poiché può riflettere gli attacchi di fuoco in arrivo e usare le fiamme di un avversario contro di loro. Precedentemente soldato dell'esercito di Tokyo, Maki è una combattente esperta, può affrontare più avversari contemporaneamente e vanta una notevole esperienza nel combattimento ravvicinato.

Arthur Boyle è caratterialmente opposto a Shinra, tanto che non è insolito che i due battibecchino. Arthur è un pirocineta di Terza generazione, sicuro di sé tanto da apparire sempre arrogante e presuntuoso, in particolare per la sua abitudine di rifiutarsi di usare il linguaggio onorifico indipendentemente dall'interlocutore.

Si fa chiamare “il Re Cavaliere” ed è particolarmente orgoglioso della sua spada Excalibur e perde fiducia in sé se questa si danneggia o la perde. Nonostante il carattere particolare e la sua ossessione per il Medioevo, Arthur ha dimostrato di essere uno dei vigili del fuoco più forti dell'Ottava Brigata. Infatti possiede un'incredibile forza fisica che gli permette di respingere un Infernale con un solo pugno. Inoltre, essendo in grado di usare la sua abilità di accensione su oggetti simili a un'elsa, Arthur può formare una lama di plasma che può usare per saldare, tagliare il metallo e generare elettricità.

Iris è una suora assegnata al team per pratiche di esorcismo e come sostegno spirituale alla squadra e, a sua insaputa, è sia l'Ottava Colonna che la Doppelgänger di Amaterasu. Essendo una sorella, Iris crede fortemente nella fede religiosa. È una persona premurosa e di buon cuore, che desidera aiutare e dare supporto a tutti coloro che hanno bisogno. Come sorella del Tempio del Sacro Sole, è pienamente qualificata per eseguire preghiere che si ritiene permettano agli Infernali di passare pacificamente mentre vengono distrutti. Inoltre Iris è anche in grado di curare rapidamente una ferita da arma da fuoco.

Tamaki Kotatsu ha poteri di Seconda e di Terza generazione, e precedentemente era membro della Prima Brigata. Essendo una pirocinetica di Terza generazione, Tamaki è immune alla maggior parte delle ustioni e può usare la sua abilità di accensione per coprirsi di fiamme rosa. I suoi poteri le conferiscono vari tratti felini quando vengono attivati, tra cui orecchie di gatto, due code biforcute e unghie sulla punta delle dita, un'abilità che ha soprannominato "Nekomata". Quando questa abilità è attiva l'agilità e la mobilità di Tamaki aumentano, permettendole di correre a quattro zampe e sui tetti. Può anche usare le sue code biforcute per spingersi in avanti o verso l'alto o generare un'esplosione di fuoco, abbastanza potente da sfondare i muri degli edifici e respingere gli Infernali.

All’Ottava Brigata si unisce anche Vulcan Joseph noto come "il Dio del Fuoco e della Fucilazione" che ne diventa l'ingegnere. Vulcan ama profondamente gli animali, e per questo molte delle sue opere hanno forma animale. La sua famiglia ha creato l'Amaterasu e, dopo averne scoperto l'origine, decide di costruire qualcosa di simile, che possa fornire abbastanza energia al mondo, senza che qualcuno si debba sacrificare. Nonostante i suoi grandi ideali, desidera rimanere indipendente ma viene convinto da Shinra a unirsi all'Ottava Brigata. Odia le Industrie Haijima poiché le incolpa della morte della sua famiglia, che inizialmente sfocia anche in una totale sfiducia nella Fire Force.

Infine parte della squadra è Viktor Licht, capo della ricerca incendiaria delle Industrie Haijima, che entra nell’Ottava Brigata come spia. Privo di un'abilità di accensione, Viktor è conosciuto come uno scienziato pazzo, si autodefinisce strambo, ed è interessato all'Adolla Burst. Sebbene sia incredibilmente sospettoso e diffidato dalla maggior parte dell'Ottava Brigata e dai loro alleati, Licht vuole scoprire la verità sopra ogni altra cosa, proprio come Joker.

Una particolarità riguarda i nomi di alcuni personaggi di Fire Force, che sono allusioni o sono direttamente presi da entrambe le religioni monoteistiche e panteiste.

Nella mitologia greca, Iris è la personificazione e la dea dell'arcobaleno e messaggera degli Dei mentre Shinra deriva dal lessema idiomatico giapponese "shinrabanshō" che, se tradotto, può significare "tutta la creazione" o "tutte le cose in natura". Sia Re Artù che Excalibur sono ispirati al re medievale e alla sua leggendaria spada.

Vulcan condivide il suo nome con il dio romano Vulcano, il dio del fuoco, dei vulcani, dei deserti, della lavorazione dei metalli e della fucina nell'antica religione e mito romano. Il suo cognome, Joseph (Giuseppe), è un riferimento al Cristianesimo e dell'Ebraismo.

Se la Prima Generazione è formata da individui normali, privi di poteri, la Seconda Generazione è invece capace di dominare e manipolare il fuoco già esistente a suo piacimento, mentre la Terza Generazione è costituita da persone che si sono adattate all’autocombustione e possono creare fiamme dal loro corpo senza venirne bruciati.

Per quanto riguarda le persone della Quarta Generazione sono dotate di un'abilità di accensione che pochi pirocineti selezionati di Terza Generazione sono in grado di ottenere. Per utilizzare un'abilità di Quarta Generazione, un pirocineta deve possedere un Adolla Burst, noto anche come Genesis Flame, una fiamma o energia proveniente da Adolla, considerato come la fiamma originale, pura e immacolata, e avere ricevuto una Grazia Adolla da un essere ultraterreno, come l'Evangelista o la Donna in Nero.

Mentre la Grazia Adolla è attiva, le abilità di coloro che fanno parte della Quarta Generazione aumentano incredibilmente e, in alcuni casi, un pirocineta può guadagnare la capacità di usare i suoi poteri di fuoco per sfidare le leggi della fisica stessa, qualcosa che non può essere raggiunto da un pirocineta ordinario. Per esempio, Shō Kusakabe è in grado di rallentare il flusso del tempo diminuendo il calore. Shinra può accelerare alla velocità della luce, causando la disintegrazione del suo corpo in particelle, le particelle poi superano la velocità della luce, permettendogli di tornare indietro nel tempo.

Un'abilità di Quarta Generazione dipende dalla Grazia Adolla, che l’Evangelista però può revocare in qualsiasi momento. Naturalmente la persona deve essere abbastanza forte da sostenere la Grazia, altrimenti l'abilità di Quarta Generazione può essere utilizzata solo per un breve periodo di tempo, anche solo un secondo.

Viktor Licht ha ipotizzato che queste abilità possano causare effetti collaterali pericolosi sia per chi le usa che per il mondo circostante. Ad esempio Shinra, superando la velocità della luce, correva continuamente il rischio di creare un buco nero e il corpo di Shō è esposto al freddo estremo.

È l'essere in possesso di un Adolla Burst che rende qualcuno un Pilastro ma non si sa ancora cosa differenzi un Pilastro da un possessore di Adolla Burst che non è un Pilastro.

Per quanto riguarda l'Adolla Link è un fenomeno che si verifica quando si sperimenta una connessione con l'Adolla quindi solo chi è in possesso dell’Adolla Burst può sperimentare un Adolla Link, formare un legame con l'Evangelista e ricevere la Grazia che gli permette di vedere il mondo di Adolla.

Fire Force: gli otto Pilastri

In Fire Force esistono quelli che vengono definiti Pilastri o Hashira nel loro termine giapponese. Essi sono degli individui pirocinetici che possiedono un Adolla Burst. Il quarto pilastro è Shinra Kusakabe.

Per quanto riguarda gli altri Pilastri, il primo è Amaterasu, le cui esatte abilità e poteri non sono ancora chiari. Quello che è certo è che possiede un’energia tale da alimentare l'intero Impero di Tokyo per un periodo di tempo abbastanza lungo. Amaterasu è una donna bionda, esiste all'interno del regno di Adolla ed è capace di comunicare con altri pilastri attraverso l'Adolla Link. È dalla parte delle Cappe Bianche.

Il secondo pilastro è Haumea, alleata dell'Evangelista fin dalla sua infanzia e per questo ha dedicato la sua vita a catturare quanti più utenti dell'Adolla Burst possibili per raggiungere i suoi obiettivi. Tra le sue abilità vi è quella di generare elettricità e la lettura della mente, un potere però che le si è ritorto contro. Infatti, obbligata ad ascoltare costantemente i pensieri oscuri ed egoistici dell'umanità si è ridotta alla pazzia.

Il terzo pilastro è Shō Kusakabe, il fratello di Shinra rapito da neonato dalle Cappe Bianche e cresciuto e indottrinato dall'Evangelista. Shō era anche il Comandante dei Cavalieri della Fiamma Ashen. La sua abilità speciale è l’Universo Separato che gli permette di ridurre il calore che causa la naturale espansione dell'universo, rallentando così il flusso del tempo. Solo Shō stesso rimane a velocità normale. Questa però è un’abilità che può usare solo dopo avere ottenuto la benedizione dell’Evangelista. Una volta perduta, anche il suo potere svanisce.

Il quinto Pilastro è Inca Kasugatani. Dopo essere stata trovata sia da I Cavalieri della Fiamma Cenere, un ramo guerriero dei Bianchi e dalla squadra dalle Special Fire Force decide di sua volontà di aggregarsi all’esercito delle Cappe Bianche. I suoi poteri le permettono di captare i percorsi invisibili di calore, capendo quindi come si muoveranno e si diffonderanno le fiamme o gli attacchi basati sul fuoco. Può anche innescare questi percorsi da sola.

Il sesto Pilastro è Nataku Son il quale ha risvegliato i suoi poteri di Terza Generazione dopo che Rekka Hoshimiya ha usato un Insetto su di lui. Il suo Adolla Burst invece si risveglia a causa della paura generata dalle torture e dagli esperimenti ai quali venne sottoposto dagli scienziati delle industrie di Haijima. Nataku è in grado di creare più anelli di fuoco con una sfera al centro di ciascuno e può sparare potenti cannoni a fuoco compresso da questi anelli e le sue fiamme possono generare radiazioni.

Il settimo Pilastro è Sumire la quale, più di 250 anni fa, fu delusa dall'umanità e passò dalla parte dall'Evangelista con l’intento di causare la Grande Catastrofe. Si pensava fosse morta nel rogo del convento di Raffles I, dove aveva condotto illegali esperimenti sugli Incendiati di tipo Doppelgänger. Per quanto riguarda i suoi poteri, Sumire trasforma il calore prodotto dalle vibrazioni del riflesso muscolare in energia cinetica abbastanza potente da distruggere il metallo e causare terremoti.

Infine, l’ottavo Pilastro è Iris, a sua insaputa uno dei soggetti degli esperimenti di Suor Sumire.

Gli otto Pilastri sono ricercati dalle Cappe Bianche, un culto sotto la guida dell'Evangelista, che si è infiltrato a lungo in ogni ramo dell'Impero di Tokyo e nel Tempio del Sacro Sol. Utilizzano gli Insetti per creare Infernali artificiali e per raggiungere il loro obiettivo finale di ricreare la Grande Catastrofe.

Quando uno degli Otto Pilastri si unisce alle Cappe Bianche uno dei seguaci dell'Evangelista viene scelto per essere il suo Guardiano. Il compito dei Guardiani è quello di proteggere il loro Pilastro designato, anche a costo della propria vita.

Un Guardiano viene scelto in base ai punti di forza e alle debolezze del suo Pilastro. Per esempio, il Quinto Pilastro Inca è in grado di rilevare e accendere tracce di calore, permettendole di far scoppiare il suo bersaglio in fiamme. Mentre il Guardiano di Inca, Ritsu, è in grado di manipolare le ceneri dei cadaveri carbonizzati e usarle per aumentare gli Infernali.

Fire Force e Soul Eater: ambientati nello stesso universo?

Dopo la conclusione dell’episodio 24 della seconda stagione di Fire Force molti hanno ipotizzato che le due serie create da Atsushi Okubo, Fire Force e Soul Eater condividessero lo stesso universo.

La puntata infatti nasconde un easter egg che solo i fan di Soul Eater sono riusciti a cogliere. L'immagine finale di Fire Force Stagione 2, è quella di una luna piena che si trasforma nella spaventosa luna sorridente caratterizzata da un ghigno inquietante vista in tutta la serie di Soul Eater.

I due astri, il sole e la luna sono particolarmente simbolici sia in Fire Force che in Soul Eater, talmente presenti in entrambe le serie da venire quasi considerati dei personaggi a se stanti. Il Sole che la Luna rappresentano il bene e il male nel mondo in cui vivono.

In Fire Force il Sole è venerato dal Sacro Tempio di Sol e riverito come fonte di forza per i pirocinetici. In Soul Eater la Luna non solo è un corpo celeste che orbita intorno alla Terra, ma è il nascondiglio di Asura, il principale antagonista della serie anime, conosciuto anche semplicemente come "Kishin", ossia "dio demone". È proprio sulla Luna che Asura mette in atto il suo piano malvagio di creare un esercito di Clown e di diffondere così tutta la sua follia sulla terra.

L’apparizione della Luna di Soul Eater alla conclusione della seconda stagione di Fire Force potrebbe nascondere un significato profetico, e forse la visione di Haumea si rivelerà profetica. Essa infatti ha sognato che, in cui il "nuovo sole" dell'Evangelista porterà l'Impero di Tokyo a "diventare come dovrebbe essere".

Ma non è solo la presenza della Luna a fare credere che i due universi siano collegati perché ci sono molti altri riferimenti di Soul Eater in Fire Force, a partire dalla Spada Excalibur. In Soul Eater la spada è un'arma leggendaria che si dice possa tagliare il cielo e sollevare la terra. Si presenta però come un essere non ben definito, puntiglioso, decisamente difficile da sopportare. Sia la sua pelle che gli abiti, un'elegante cappello a tuba, una camicia coperta sulle spalle da una specie di mantellina, sono bianchi.

In Fire Force Excalibur è una spada senza lama e l'arma personale di Arthur Boyle. A quanto pare, se un utente della Terza Generazione, impugna la spada è in grado di plasmare una lama concentrata di plasma al posto della lama. Come in Soul Eater anche in questo caso la spada è completamente bianca, sia l’elsa che la lama.

Infine alcuni personaggi di Soul Eater, Death the Kid, chiamato semplicemente Kid, il secondo figlio della Morte stessa e il possessore delle Demon Twin Guns, Liz Thompson e Patty Thompson, e Black Star, un assassino, maestro d'armi dell'ombra, nonché l'ultimo sopravvissuto del famigerato Star Clan, fanno una piccola apparizione come maschere nel primo episodio della seconda stagione di Fire Force.

Che le due serie di Atsushi Okubo condividano lo stesso universo non è ufficiale, ma solo speculazioni. Infatti, tutti riferimenti di Soul Eater all’interno di Fire Force potrebbe semplicemente essere una scelta divertente dello stesso autore, senza alcun significato profondo allegato. In fondo non è strano che gli autori inseriscano riferimenti alle proprie opere in una delle loro altre storie.