I doni di Edo - Koichi Masahara: La recensione

la recensione del manga I doni di Edo di Koichi Masahara, che ci porta nell'antico Giappone Feudale dove nove storie brevi si sfiorano senza mai incontrarsi

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a cura di Daniele Rea

La Bao Publishing è una casa editrice che nel giro di pochi anni, si è guadagnata un posto di rilievo nell'editoria italiana grazie ad catalogo che punta alla qualità e che scommette su autori giovani e talentuosi. Da Aprile del 2019 Bao ha lanciato il marchio Aiken, dedicato ai manga, e proprio in questa collana troviamo I Doni di Edo di Koichi Masahara.

I Doni di Edo

I Doni di Edo è un manga in volume autoconclusivo, di Koichi Masahara ambientato in Giappone durante il periodo Edo o Tokugawa [1603-1863], nome che prende origine dalla città di Edo, antico nome di quella che oggi conosciamo meglio come Tokyo.

In quegli anni in cui l'onore di una famiglia e di un nome erano i principi più importanti da mantenere, in cui le donne avevano un ruolo marginale nella società e assolutamente lontane dalle decisioni politiche ma erano il pilastro della vita familiare, e in cui l'arte della spada era una via da seguire fuori e dentro i Dojo, I doni di Edo ci fa proietta nelle storie dei suoi personaggi che vivono in quel mondo, presentandoci quelli che erano problemi e atteggiamenti tipici della società del tempo.

Il manga composto da nove storie brevi, slegate fra di loro ma vicine, ci mostra attraverso gli occhi dei protagonisti uno spaccato del periodo, e lo fa in maniera delicata, molto poetica e senza l'uso di scene di azione, ma giocando molto sui pensieri e le riflessioni dei personaggi.

Nove piccoli film

Con i Doni di Edo Koichi Masahara, autore appassionato per sua stessa ammissione di Jidai-geki ovvero il genere cinematografico prettamente giapponese che tratta principalmente storie ambientate nel periodo Tokugawa o precedente, ci trasporta in un passato fatto di matrimoni concordati per aumentare il prestigio della persona, di sbagli che possono influenzare il futuro di una intera famiglia, di rinunce compiute per non offuscare la reputazione di un un giovane brillante.

Ma ognuna di queste cose racchiude un dono, un'insegnamento che ogni personaggio porterà con se per il resto della vita. La grande capacità del mangaka, o autore per chi non è troppo a suo agio con i termini nipponici, è quella di riuscire a dare tridimensionalità ad ognuno dei protagonisti nonostante le poche pagine dedicate ad ognuno. Anche non conoscendo il periodo storico, si riesce a capire il perché di determinate scelte compiute dai personaggi e si possono apprezzare le conseguenze, anche quelle che, filtrate da occhi abituati ad altri valori moderni, potrebbero inizialmente sembrare assurde.

Tutti i temi sono trattati in maniera molto pacata e riflessiva, piacevolmente poetica: il rapporto fra uno sposo e suo suocero in una famiglia con una guida matriarcale, un figlio che ha scelto di non seguire il destino tracciato dal padre, il primogenito di una famiglia importante che è fuggito dalle proprie responsabilità, una madre vedova che capisce il bisogno di un padre per suo figlio.

Il tratto del manga è semplice nella rappresentazione dei personaggi, ma al contrario molto preciso quando si tratta dei dettagli e degli ambienti. Purtroppo questa semplicità dei tratti umani creerà alcuni dubbi nella distinzione dei vari personaggi, ma andando avanti con le storie ci si abitua allo stile dell'autore. Degno di nota l'uso del chiaro scuro in alcune tavole che contrasteranno nettamente con le altre sulla stessa tavola, aggiungendo un effetti cinematografico alla storia.

Conclusioni

In conclusione I doni di Edo è un manga che consiglio, soprattutto a chi è amante delle letture rilassanti e della storia, che anche senza riferimenti diretti a fatti reali, riesce ad essere la decima protagonista del manga. Ogni storia vi darà degli spunti di riflessione sull'importanza di alcune cose nelle nostre vite, oggi come ieri.

Se cercate azione e combattimenti, non è il prodotto più adatto a voi in quanto totalmente assenti anche quando si parla di tecniche e maestri di spada, ma magari potreste scoprire un tipo di narrazione diverso che riuscirà comunque a tenervi incollati alle pagine storia dopo storia.