Monopoly Game of Thrones: la recensione

Monopoly Game of Thrones di Hasbro porta sul classico tabellone fatto normalmente di vie cittadine, stazioni dei treni e centrali elettriche tutta la geografia del mondo di Westeros ed Essos con tanto di casate principali e monete tipiche dell’ambientazione ideata da George Raymond Richard Martin ovvero Cervi d'argento e Dragoni d'oro.

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a cura di Mauro Monti

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Monopoly Game of Thrones di Hasbro porta sul classico tabellone fatto normalmente di vie cittadine, stazioni dei treni e centrali elettriche tutta la geografia del mondo di Westeros ed Essos con tanto di casate principali e monete tipiche dell’ambientazione ideata da George Raymond Richard Martin ovvero Cervi d'argento e Dragoni d'oro.Il tentativo di trasmettere al meglio l’ambientazione di Game of Thrones all’interno delle classiche meccaniche di Monopoly è tangibile già dalla lettura delle prime righe del manuale di gioco che introduce i vari elementi sostituendo la figura del classico banchiere con il molto più ispirato “maestro del conio” che, come da tradizione di Monopoly, dovrà essere scelto fra il più fidato dei partecipanti alla partita dato che avrà la possibilità di mettere le mani nella banca, o meglio nella Tesoreria Reale, per incassare e distribuire monete ed edifici.

Monopoly Game of Thrones: la scatola

Il primo elemento che salta all'occhio aprendo la scatola d Monopoly Game of Thrones è la presenza delle 6 pedine raffiguranti le casate disponibili nel gioco, la silhouette del trono di spade e la presenza di una “piattaforma” nera munita di pulsante rosso in grado di diffondere per tutta la stanza l’ormai iconica musica della sigla della serie TV. Questo elemento non avrà alcun reale impatto ovviamente nella meccanica di gioco ma per pavloviano riflesso porterà la mente di tutti i giocatori agli episodi visti in televisione e trasmetterà il giusto feeling durante la partita... a patto di attivarlo con raziocinio e non come unica colonna sonora costante per tutta la durata del gioco, evento questo che potrebbe portare qualche giocatore ad inscenare le “nozze rosse” invece che tirare i dadi per spostare la propria pedina sul tabellone!

Completano la dotazione di Monopoly Game of Thrones una serie di monete in cartoncino , delle carte divise fra Imprevisti e territori ed una serie di torri e castelli che vanno a sostituire le classiche case ed alberghi del Monopoly standard.

Pedine e troni

Punto di forza per ogni collezionista di Monopoly ed amante della serie di Game of Thrones sono sicuramente le pedine realizzate in in materiale simile al metallo ed il Trono di Spade, questo – purtroppo – costruito in una lega mista di plastica e gomma che trasmette un feeling al tatto meno soddisfacente che le varie pedine. Il Trono, oltre ad avere una squisita funzionalità scenica, viene anche utilizzato per contenere le carte imprevisti e deve essere posizionato al di sopra del dispositivo elettronico dedicato alla diffusione della sigla del telefilm durante la partita. Nelle sessioni di gioco tenute in redazione abbiamo deciso di seguire la regola di attivarlo ad ogni pesca di una carta Imprevisti interrompendo la musica al termine della lettura del contenuto della carta.

Regolamento classico…

Il regolamento di Monopoly Game of Thrones ricalca quello classico del Monopoly con proprietà da acquistare, aste per aggiudicarsi quelle non vendute e palazzi (in questo caso Torri e castelli) da posizionare sui propri possedimenti per aumentare la “tassa” di passaggio che si esige ai propri avversari che hanno la sfortuna di terminare il loro percorso sulle nostre caselle. Il vincitore della partita sarà l’ultimo giocatore a non finire in bancarotta. Tutte e dinamiche tipiche del Monopoly sono riprodotte compreso il bonus di denaro a cui si accede “passando dal via“, il sistema di ingresso ed uscita dalla prigione e la gestione di banca e prestiti.

...ma con una decisa ambientazione

Se sul fronte delle regole non ci sono novità da segnalare sono invece numerose le modifiche fatte alla grafica ed alla rappresentazione degli elementi di gioco.Le proprietà sono divise in tre tipologie diverse: i luoghi, le religioni e gli ordini. I luoghi prendono il posto delle classiche vie delle città e sono rappresentati dalle iconiche location viste nella serie televisiva e lette nei libri di Martin mentre le quattro religioni presenti sostituiscono le tipiche stazioni dei treni e come da tradizioni di Monopoly hanno un valore incrementale in base a quante se ne posseggono. Gli ordini infine sono due nuove tipologie di caselle peculiari di questa versione di Monopoly. Se un giocatore finisce sul “Castello Nero” o sulla “Cittadella dei maestri” dovrà tirare due dadi e pagarne in monete il risultato ottenuto al possessore delle due carte, solo la metà nel caso invece un giocatore sia in mano di una sola delle due proprietà.

Prodotto adatto a

Monopoly Game Of Throne  è sicuramente un prodotto consigliato ai collezionisti di prodotti Monopoly ed agli amanti della serie Game Of Throne. Come per altri Monopoly “brandizzati” o con ambientazioni diverse dalle classiche vie cittadine con case ed alberghi può essere un buon acquisto anche in caso di regalo ad una persona che non ha mai giocato a questo gioco per avvicinarlo al prodotto facendo leva sulla ambientazione accattivante e conosciuta sicuramente più accattivante di quella classica

Conclusioni

Monopoly Game Of Throne si rivela identico nella modalità di gioco al classico Monopoly. Nessuna delle epiche battaglie o dei loschi intrighi di telefilm e libro vengono portati nella meccanica di gioco ma l’ambientazione (grazie anche al “trono sonoro”) è ben resa e percepibile.  Si tratta quindi di un “grande classico” rivestito con una grafica dedicata al tema Game Of Throne  rendendolo sicuramente più appetibile rispetto al gioco originale. Sicuramente consigliato agli amanti della serie ed ai collezionisti. Per gli altri si tratta di Monopoly, con tutti i pregi ed i difetti ormai ben noti.