Pixels è il film preso dai videogiochi da vedere per forza

Esce nel 2015 un film che racconta di una particolarissima invasione aliena.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Maggio 2015. Prendete nota perché bisognerà tenersi almeno una serata libera per andare a vedere Pixels, un film che già ci piace un sacco e che nasce dal fenomenale cortometraggio omonimo, pubblicato ormai quattro anni fa da Patrick Jean.

Il video originale è una creazione digitale splendida, che mostra il mondo invaso dalle creature dei videogiochi a 8 bit che andavano per la maggiore negli anni '80 e '90. Space Invaders, Donkey Kong, Tetris e tanti altri. Ognuno a modo suo colpisce un'ignara popolazione terrestre fino al finale, un po' quadrato a dirla tutta.

Il film riprenderà l'idea espandendola, e forse dovremmo rassegnarci a un lieto fine con gli esseri umani che se la cavano ancora una volta. L'idea, scrive Laura Hudson per Wired, è che gli alieni prendono le immagini dei videogiochi per una dichiarazione di guerra, decidendo così di rispondere con un attacco preventivo e devastante.

Alla regia troviamo Chris Columbus, noto al pubblico per aver firmato i primi due Harry Potter, i Goonies, Mamma ho perso l'aereo, L'Uomo Bicentenario e altri successi. Il protagonista - quello che salva la situazione - dovrebbe essere interpretato dal poliedrico Adam Sandler, come sempre prontissimo a imbarcarsi nelle avventure cinematografiche meno convenzionali.

Il personaggio di Sandler sarà un vecchio esperto di videogiochi amico d'infanzia del presidente USA, che si vedrà costretto a chiamarlo per far fronte alla situazione. Nel cast troviamo anche Peter Dinklage (Il Trono di Spade), che dovrebbe avere il ruolo di avversario.

Non sarà facile comunque mantenere per 90 minuti o più il modello del cortometraggio; quest'ultimo funziona alla grande e lo riguardiamo sempre con piacere, ma un lungometraggio è un'altra cosa. Potrebbe venir fuori uno dei migliori film dell'anno, oppure una memorabile schifezza. Regista e protagonista, comunque, almeno sulla carta fanno ben sperare; potrebbe uscirne qualcosa di buono?