Steamboat Willie, come nasce l'icona di Walt Disney

Scopriamo insieme l'importanza del corto Steamboat Willie nella ricorrenza dell'anniversario della sua prima uscita sugli schermi.

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a cura di Francesca Sirtori

Il topo più famoso dell’animazione è comparso sugli schermi nel lontano 18 novembre 1928, un giorno speciale per la storia dei cartoni, e dell’azienda di Walt Disney: è quello in cui viene celebrata la nascita ufficiale di Topolino. Questi debuttò in Steamboat Willie, un cortometraggio disegnato e animato da Ub Iwerks, il capo animatore dell'azienda Walt Disney Company, che stava muovendo allora i primi passi, con la regia proprio di Walt Disney. Ideato come introduzione di un film, Steamboat Willie è apparso in sordina al Colony Theater di New York, ma gli spettatori apprezzarono decisamente questo topo così originale e unico per il suo tempo, che fece il suo debutto nel primo cartone realizzato con la tecnica del suono sincronizzato.

Due settimane dopo, Steamboat Willie fu riproposto al Roxy Theatre, sempre a New York, il più grande teatro del mondo a quell’epoca, riuscendo così a lanciare l’azienda di Walt Disney. Ma quali sono i retroscena e le curiosità legate a questo corto? Scopriamole insieme nel giorno dell'anniversario dell'uscita di questo titolo.

Steamboat Willie, la messa in scena di un'icona

Steamboat Willie è giunto in lavorazione dopo che Iwerks e Disney ebbero realizzato due corti dedicati sempre a Topolino, ma senza sonoro e di scarso interesse nel settore della distribuzione. Le cose presto cambiarono con The Jazz Singer, la cui novità stava proprio nella presenza del comparto audio e con la realizzazione di una sinfonia grazie alla presenza di diversi oggetti (e non solo) inseriti nel corto per creare suoni. Tra questi, anche gli animali della fattoria, poiché viene usata un'anatra come cornamusa o vengono suonati i denti di una mucca come i tasti di uno xilofono. In buona sostanza, il corto è pregno di suoni e rumori, una novità che ha in gran parte determinato il successo di questo titolo, considerando soprattutto la sua collocazione in un contesto storico dove il muto nel cinema era ancora imperante.

Vediamo dunque nel dettaglio la sinossi di questo titolo: il cortometraggio, della durata di circa 7 minuti, presenta un soggetto che risulta essere una parodia del film muto dal titolo Steamboat Bill, Jr., che vedeva protagonista Buster Keaton e uscì sempre nel 1928. Nel film, Willie, il figlio di Steamboat Bill, decide di non diventare capitano del battello a vapore, come invece avrebbe voluto il padre, preferendo concentrarsi sulla sua relazione con Kitty King. Steamboat Willie non presenta una vera e propria trama però, così come non è stato concepito con intenti educativi, ma risulta essere solo un insieme di scenette animate e ambientate su di un battello a vapore.

Tornando alla realizzazione del corto, Disney si focalizzò su un punto in particolare: desiderava che il suono corrispondesse con le immagini, dunque la colonna sonora venne registrata con un'orchestra composta da 17 elementi, oltre a tre professionisti degli effetti sonori. Il primo esperimento però non riuscì per via delle difficoltà riscontrate dall’orchestra nel tenere il tempo dettato dalle azioni nelle scene del corto. Dunque venne inserita una palla, sovrapposta alle immagini, per dare ai compositori il ritmo giusto da tenere, ma la palla venne poi rimossa nel montaggio definitivo. Solo con questo metodo si giunse a un'animazione sonora perfettamente sincronizzata, grazie anche all’uso di un metronomo, come suggerì l’animatore Wilfred Jackson.

Il corto però non venne proiettato sempre nella sua versione integrale: in alcune di queste, furono rimossi 30 secondi che includevano scene crude e violente nei confronti degli animali. Nel momento in cui viene suonato Turkey in the Straw, uno dei brani di questo titolo, Topolino afferra una scrofa, la usa a mo’ di fisarmonica, con i capezzoli usati come tasti da suonare. Inoltre pare che il protagonista abbia anche tirato un gatto per la coda, facendolo roteare, oltre ad aver usato una papera come cornamusa. Comportamenti che certamente andrebbero oggi a urtare la sensibilità di tanti, in particolare degli animalisti.

Come un corto salvò un'azienda

Steamboat Willie, per i motivi sopracitati, risulta essere dunque una pietra miliare della storia dell’animazione, ma prima del lancio di questo titolo, decisivo per la sorte della compagnia, l’azienda di Walt Disney stava vivendo una brutta situazione economica. Questa era infatti sull’orlo della bancarotta: fondata a Hollywood nel 1923, fino a quel momento erano state prodotte solo due serie, sempre nell’ambito dell’animazione (Oswald il coniglio fortunato e Alice Comedies), che però non riuscivano a risultare davvero originali dai lavori svolti dalla concorrenza, ma le cose cambiarono presto.

Come abbiamo detto poc’anzi, il fato ha preso un’altra direzione nel 1927, con l’uscita di The Jazz Singer (Il cantante di Jazz), il primo film sonoro con la direzione di Alan Crosland. La sua uscita conquistò e modificò in modo definitivo l’intrattenimento statunitense; Walt Disney dunque intuì le potenzialità di questo connubio tra immagini e suoni, decidendo così di fare del piccolo topo la sua punta di diamante.

Ma come nasce Steamboat Williee più in generale il topo più famoso del mondo? Questo evento accadde in un momento per nulla facile La genesi di Topolino parte da un episodio accaduto in un periodo difficile. Dopo una lunga negoziazione a New York, Walt Disney aveva scoperto che il suo distributore aveva acquisito tutti i diritti su Oswald il coniglio fortunato. Durante il viaggio di ritorno di Walt, questi ebbe una importante ispirazione, ripensando a un topo che trovava nel suo studio a Kansas City, luogo dove cominciarono le sue sperimentazioni animate. Questo spunto creativo fu la base per far cominciare i lavori con lo staff.

Le ultime fasi di lavoro...

Per portare a compimento questo lavoro, Walt Disney decise di ottenere denaro anche ipotecando il suo studio e vendendo la sua auto, decisioni che permisero di concludere il tutto nel luglio 1928. Mancava soltanto un distributore e la registrazione dell’audio, così Walt Disney si recò a New York da P. A. Powes, che registrò il sonoro di Steamboat Willie grazie al suo metodo Cinephone. Dopo una prima registrazione difficile, per via delle difficoltà dell’orchestra nel seguire i movimenti e le azioni delle varie sequenze sceniche, venne introdotta una pallina rimbalzante per dar loro il ritmo (palla poi rimossa nella versione finale). Solo grazie a questo escamotage si riuscì a concludere nella versione che conosciamo il corto. Ma mancava ancora un distributore.

Per fare questo, Walt cercò di proiettare il corto in un teatro e l’amico Harry Reichenbach glielo consentì per due settimane consecutive al Colony Theater, di sua proprietà. Il giorno della première, il cortometraggio animato venne usato come intro al film Gang War, conquistando subito il cuore degli spettatori, oltre a gettare le basi per i Walt Disney Studios. Proprio in seguito a questo successo infatti, arrivarono altre produzioni meritevoli come I tre porcellini e Biancaneve e i sette nani.

...e le curiosità legate al corto

Chiudiamo questo omaggio a Steamboat Willie con alcune curiosità legate alla sua realizzazione, a partire dal tratto peculiare di questa produzione: il comparto sonoro. Il brano all’inizio del cortometraggio è proprio Steamboat Bill, composto nel 1910, che narra la vicenda di un capitano di un battello a vapore, incaricato di superare il record dell’avversario Robert E. Lee. Sempre a proposito di colonna sonora, il pezzo suonato da Minnie e Topolino usando gli animali come strumenti, e anche gli oggetti presenti, è Turkey Straw, un brano popolare risalente al diciannovesimo secolo.

Attenzione, però: per quanto questo corto sia considerato il primo cartone animato con audio sincronizzato, in realtà vi erano dei predecessori: i titoli meno famosi Dinner Time di Paul Terry e Koko Song Car-Tunes dei fratelli Fleischer. Steamboat Willie però ebbe dalla sua la fortuna di attirare l'attenzione del pubblico, un fattore che rese il piatto della bilancia più pesante rispetto a quello degli altri titoli.

Steamboat Willie fa parte anche della plethora di cartoni animati proiettati al Main Street Cinema di Disneyland, per un totale di 6 titoli tra cui troviamo, in ordine cronologico, Plane Crazy (1928), The Moose Hunt (1931), Traffic Troubles (1931), The Dognapper (1934) e Mickey’s Polo Team (1936), consacrandolo come uno dei più “antichi” e importanti cimeli della produzione cinematografica dell’epoca.

Le commistioni a cui Steamboat Willie ha dato origine sono diverse e pervadono i principali ambiti dell’entertainment. Restando nel mondo dell’animazione, troviamo in un episodio della quarta stagione Simpson, dal titolo “Grattachecca e Fichetto: il film”, un tributo a Steamboat Willie, riprendendo lo stile in bianco e nero, una scelta resa possibile proprio grazie alla regia di Rich Moore, già militante tra le fila degli studios di Walt Disney e noto per i film Ralph Spaccatutto e Zootopia.

Non solo mondo animato, ma anche cinematografia e giochi; nel film Salvate il soldato Ryan, viene attribuito a un soldato il soprannome di Steamboat Willie, mentre a febbraio 2019, a partire da una proposta dell’utente "szabomate90" sul portale LEGO Ideas, fu realizzato un LEGO set del battello di Steamboat Willie, a ulteriore testimonianza dell'importanza assunta da questo corto, momento di nascita di uno dei simboli più importanti dell'animazione non solo della casa di Walt Disney, ma anche per la sua capacità di aver rivoluzionato e cambiato per sempre l’impatto di questa azienda e delle sue produzioni nel corso degli anni fino a oggi.

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