Throw Throw Burrito, la recensione del nuovo gioco dei creatori di Exploding Kittens

Exploding Kittens è stato uno dei primi successi su Kickstarter per quanto riguarda i giochi da tavolo, adesso è l'ora di Throw Throw Burrito.

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a cura di Giovanni Arestia

Exploding Kittens è stato uno dei primi successi su Kickstarter per quanto riguarda i giochi da tavolo e in particolare i giochi di carte. Dopo aver raccolto più di 7 milioni di euro di fondi nel 2015, ha visto la realizzazione di un'edizione vietata ai minori di 18 anni e un successo incredibile in tutto il mondo durante la messa in vendita. Il gioco di carte ha ricevuto un seguito di culto e il team dietro di esso ha continuato a rilasciare altri giochi come You've Got Crabs e Bears Vs Babies. Tutti i giochi, come già è facilmente comprensibile dai titoli, hanno temi piuttosto stravaganti ed un gameplay ottimamente abbinato allo stile scanzonato e divertente che li caratterizza. Recentemente il team composto da Matthew Inman, Brian S. Spence ed Elan Lee ha presentato un ulteriore gioco di carte dal nome di Throw Throw Burrito (edito in Italia da Asmodee) che presenta una morbida e tenera aggiunta rispetto agli ormai classici mazzi di carte: due burrito di schiuma antistress lanciabili.

Throw Throw Burrito: unboxing

Impossibile non notare la simpatia di Throw Throw Burrito fin dalla scatola che presenta una generosa finestrella in plastica trasparente che mostra i due protagonisti del gioco, ovvero i simpatici burrito realizzati in schiuma "antistress". La confezione presenta delle stampe tanto minimali, quanto colorate e davvero curiose, ma anche una dimensione tutt'altro che tascabile (25,5 x 22,9 x 7,8 cm) nonostante si tratti sostanzialmente di un gioco di carte con una morbida meccanica di combattimento. Sebbene le dimensioni siano alquanto generose, il suo peso è abbastanza contenuto e la sua robustezza e garantita anche da una plancia interna in plastica che è a stretto contatto con il coperchio di cartone spesso che garantisce anche una buona chiusura per non far fuoriuscire gli elementi di gioco durante il trasporto.

Sollevato quest'ultimo, grazie anche a due comode insenature laterali per le dita, troviamo la suddetta plancia in plastica nera, con un'intelligente e ottimale suddivisione degli spazi, che contiene 120 carte, 2 burrito di schiuma antistress, 6 segnalini ferite da burrito, un regolamento e un segnalino distintivo fatti sotto. È anche presente un comodo sacchettino di plastica richiudibile per contenere i segnalini una volta defustellati.

Componentistica

Passando all’aspetto realizzativo, tutti gli elementi di gioco sono realizzati in maniera impeccabile. I segnalini sono costruiti in cartone spesso e sono ben curati e abbastanza resistenti. Le carte hanno delle ottime e divertenti stampe e un font delle scritte facilmente comprensibile e consono alla tipologia di gioco. Inoltre sono retinate e quindi risultano abbastanza resistenti durante i mescolamenti anche se consigliamo ugualmente delle foderine protettive. I pezzi forte sono comunque i due burrito di schiuma antistress che oltre ad essere curati in ogni dettaglio, garantiscono resistenza e sicurezza anche dopo numerose giocate. E poi, quegli occhioni, li mangereste subito!

Il manuale è, infine, piacevole da leggere grazie all’ottima impaginazione, all’ordine, alla sua semplicità e al gran numero di esempi anche visivi presenti per spiegare tutte le meccaniche principali o più complesse. Come vedremo in seguito, Throw Throw Burrito è un gioco davvero semplice da comprendere e imparare e può essere giocato da tutta la famiglia, ma il merito di questa semplicità è anche del regolamento che permette la comprensione delle meccaniche a tutti i giocatori.

Preparazione

Proprio come Exploding Kittens, il gameplay è stato mantenuto incredibilmente semplice. Da 2 a 6 giocatori di età superiore ai 7 anni (ma noi consigliamo il gioco anche ai più piccoli se seguiti dai genitori) riceverà un mazzetto di 15 carte coperte. Queste hanno una serie di animali stravaganti, oltre ad eventuali risse, duelli e guerre di burrito. Gli animali pazzi vanno da Medusa Delusa a Pulcino Lecchino e da Capretto Bagnetto a Bovino Felino.

Lo scopo del gioco è ottenere il più velocemente possibile tre carte uguali e creare un piccolo set, ognuno vale un punto. La pila di carte che ogni giocatore riceve sarà posizionata alla sua destra, formando il proprio mazzo di pesca personale, mentre le rimanenti saranno suddivise in due mazzi di pesca comune disposti al centro del tavolo. Ogni giocatore pescherà dal proprio mazzo cinque carte per iniziare e questo è il limite di carte massime che si possono tenere nella mano.

Dinamismo puro e lotta all'ultimo Burrito

Non ci sono turni, tutti i giocatori giocano allo stesso momento: si pescano le carte dal Mazzo di Pesca Personale e si scartano le carte in eccesso sul Mazzo di Pesca Personale del giocatore alla vostra sinistra. Nel caso in cui le carte del Mazzo di Pesca Personale si esauriscono, si possono pescare da uno dei due Mazzi Comuni, ma appena il primo si rimpolpa si ricomincia a pescare da lì.

Ad un certo punto arriva la parte del lancio del burrito e ci sono tre tipi di carte Burrito che possono essere trovate nel mazzo: Rissa, Guerra e Duello. Questi avvengono quando si collezionano tre carte Burrito uguali, si guadagnano i relativi punti (2 invece di un punto delle tre carte animali) e si grida il nome del combattimento. Il gioco si ferma e hanno inizio i combattimenti:

  • Rissa: il giocatore alla vostra destra e sinistra sono coinvolti in una rissa. Entrambi i giocatori prendono un burrito e il primo giocatore che riesce a colpire l'altro, vince la rissa.
  • Guerra: questo include tutti i giocatori, eccetto la persona che ha giocato le tre carte. Tutti gli altri giocatori devono provare a prendere un burrito al centro del tavolo e il primo ad essere colpito perde la guerra.
  • Duello: questo include due giocatori qualsiasi, incluso il giocatore che ha giocato le tre carte. I giocatori devono stare schiena contro schiena con un burrito in mano e devono camminare in direzione opposta contando 3,2,1, prima di girarsi e lanciare al grido di burrito. Il primo ad essere colpito perde il duello.

Ogni perdente riceverà un segnalino ferita da burrito e valgono -1 punto alla fine del gioco. Come nel dodgeball, è possibile deviare con l’altro burrito o acchiappare al volo il lancio avversario. Ovviamente più grande è la stanza, meglio viene a giocare e a organizzare gli scontri.

Obiettivo del gioco: avere più punti degli altri o vincere l'ultimo Duello

Il gioco continuerà finché tutti i segnalini ferita da burrito non saranno stati distribuiti, a questo punto vengono conteggiati i punteggi. Il giocatore con il punteggio più alto riceverà il segnalino Fatti Sotto e inizierà quindi il secondo round. Se lo stesso giocatore ottiene il maggior numero di punti, vince la partita. In caso contrario, l'altro giocatore, per vincere il secondo round, dovrà duellare con il vincitore precedente.

Il vincitore di quel Duello sarà incoronato Campione del Burrito. Possono esserci dei casi di pareggio anche tra tre o più giocatori: si risolve con una Guerra che parte non appena si pesca una carta Guerra. Vince chi rimane l'ultimo a non essere stato colpito.

Le varianti del gioco

Throw Throw Burrito è un gioco anche molto accessibile grazie alla variante per due giocatori, alla variante stanza piccola e alla variante due mazzi. La prima mostra le stesse regole del gioco classico, solo che tutti gli scontri vengono svolti, appunto, tra due giocatori. Per evitare che colpirsi diventi troppo semplice durante la Guerra e la Rissa si deve passare il Burrito da una mano all'altra dietro alla propria schiena, mente per i Duelli entrambi i giocatori devono esclamare 3, 2, 1, Burrito! contemporaneamente.

La variante stanza piccola lo dice lo stesso nome, permette di limitare l'area di gioco dei combattimenti quando lo spazio è limitato o non ci sono posti dove ripararsi. L'aggiunta è il passare il Burrito da una mano all'altra dietro alla schiena aspettando che anche l'altro giocatore sia pronto, i Duelli invece funzionano come tutti gli altri. Infine la variante due mazzi permette di aumentare il numero massimo di giocatori da 6 a 12, si uniscono i due mazzi di carte, i segnalini ferita diventano 12 e i burrito 4. Il segnalino Fatti Sotto resta, però, solo uno e i round vanno avanti come il gioco normale.

Perché giocare a Throw Throw Burrito?

Throw Throw Burrito è fondamentalmente il risultato finale di due meccaniche di gioco diverse che sono state unite sapientemente insieme per creare uno dei giochi più divertenti che abbia mai giocato. Cominciamo con le meccaniche del gioco di carte le quali sono abbastanza simili ai tipici giochi di raccolta di set di carte. L'obiettivo di questa meccanica è di ottenere tre carte dello stesso tipo rispetto a quelle che tenete nella mano e a quel punto il giocatore può metterle da parte per ricevere punti alla fine del round. L'unica cosa che differenzia in qualche modo questa meccanica dal tipico gioco di raccolta di carte è il fatto che Throw Throw Burrito è veloce e non è suddiviso in turni. I giocatori non si alternano nel gioco in quanto scartano e afferrano le carte il più velocemente possibile. Pertanto, la chiave per svolgere bene questo compito e quella di scegliere rapidamente quali carte tenere e quali eliminare per raggiungere tre carte uguali.

Sebbene non sia una meccanica originale, risulta incredibilmente divertente con un downtime praticamente inesistente. La rapidità del gioco non permette una grande strategia e quindi spesso la vittoria ricade unicamente sulla fortuna della pesca della carta giusta. L'unica vera abilità richiesta dal gioco è quella di riuscire ad analizzare velocemente le carte nella mano e capire quali tenere e quali scartare. Questa, però, è talmente semplice che il gioco è consigliato ad un pubblico di età superiore ai 7 anni, ma noi ci sentiamo di consigliarlo anche a bambini più piccoli magari seguiti proprio dai genitori.

Questa meccanica delle carte è divertente, ma il pezzo forte di Throw Throw Burrito è la parte legata al dodgeball. Invece di lanciarsi palline l'uno contro l'altro, i giocatori si lanceranno Burrito di schiuma antistress e il primo giocatore ad essere colpito perde un punto. Questo elemento del gioco sarà probabilmente la parte più controversa tra i giocatori: alcuni probabilmente lo adoreranno, mentre altri lo odieranno. In poche parole, il gioco è tutt'altro che serio e potrebbe infastidire coloro i quali cercano un titolo pacato e tranquillo.

Gioco adatto a...

Il gioco ha pochissime regole su come lanciare il Burrito: potete provare a lanciarlo e colpire l'altro giocatore prima che possa colpirvi, oppure scappare, nascondervi dietro i mobili o dietro altri giocatori o persino usare altri oggetti per bloccare i Burrito che vi vengono lanciati. Quelli che abbracciano la follia di questa meccanica probabilmente adoreranno il gioco, mentre quelli che non vogliono essere disturbati a fare qualcosa di più del minimo indispensabile, probabilmente troveranno il gioco troppo sciocco per divertirsi.

Per godervi appieno la meccanica del dodgeball, però, avrete bisogno di qualcosa di più di un gruppo giusto. Per prima cosa, poiché lancerete burrito in giro, dovete assicurarvi di giocare in una stanza senza oggetti fragili. I burrito di schiuma di per sé non fanno molti danni, ma se vengono lanciati abbastanza forte potrebbero crearli. Inoltre se giocate in una stanza più piccola, sarà difficile schivarli nonostante le varianti consigliate dal regolamento. Sebbene il divertimento resti inalterato, questo toglie al gioco la vera natura del dodgeball.

Conclusioni

In conclusione Throw Throw Burrito non è un gioco rivoluzionario, ma innovativo ed estremamente divertente soprattutto per la meccanica del dodgeball che riesce sicuramente a far risaltare il gioco. Se si riesce ad entrare davvero nella meccanica e si può sfruttare lo spazio di una stanza abbastanza grande, può essere un titolo molto divertente. Al di fuori della meccanica del dodgeball, il gioco presenta una meccanica di raccolta dei set di carte in velocità e senza turni che non è particolarmente profonda o originale, tuttavia è semplice da giocare e si familiarizza rapidamente.