AMD Opteron A1100 al debutto, 8 core ARM per i datacenter

AMD ha annunciato la disponibilità degli Opteron A1100, i suoi primi chip ARM per i datacenter. Ecco le caratteristiche di Opteron A1170, A1150 e A1120.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Sono passati due anni da quando AMD ha annunciato che si sarebbe aperta alle architetture ARM dopo decenni di sviluppo x86. Da allora sono successe molte cose e l'azienda ha vissuto diverse trasformazioni, al punto che oggi l'architettura più attesa e cruciale per il suo futuro è Zen, nuova soluzione x86 ad alte prestazioni al debutto entro l'anno.

Seppur in sordina, lo sviluppo del primo chip ARM è continuato nei mesi e oggi l'azienda ha ufficialmente annunciato l'introduzione degli Opteron A1100, processori ARM a 64 bit (prodotti a 28 nanometri) per il settore datacenter. In precedenza erano noti con il nome in codice Seattle. L'obiettivo è soddisfare le necessità del settore dell'archiviazione, del networking e non solo, in attesa di presentare K12, core ARM personalizzato per offrire elevate prestazioni. Bisognerà probabilmente attendere il 2017.

amd opteron a1100 01 JPG

Il cuore di questi chip è composto da core ARM Cortex-A57, fino a 4 MB di cache L2 e 8 MB di cache L3. Il SoC ha un controller dual-channel DDR3 / DDR4 con ECC fino a 1600 / 1866 MHz, con supporto a 2 DIMM per canale (SODIMM, UDIMM e RDIMM).

amd opteron a1100 02 JPG

Clicca per ingrandire

Il chip può essere accoppiato a 128 GB di memoria di sistema (64 GB per canale) e integra doppia connettività 10 Gb Ethernet. I chip offrono anche 8 linee PCI Express 3.0 (supporto x2, x4 e x8) per l'espansione e fino a 14 porte SATA 6 Gbps. Analogamente ad altri SoC di AMD troviamo anche la soluzione di sicurezza ARM TrustZone e la possibilità di affiancarsi a un coprocessore di sistema (Secure Boot).

I clienti interessati alla nuova proposta di AMD dovranno scegliere tra tre chip chiamati A1170 (2 GHz), A1150 (1,7 GHz) e A1120 (1,7 GHz): i primi due hanno otto core mentre il terzo solo quattro. Il TDP è di 32 watt nei primi due casi e di 25 watt nel terzo. Inoltre i primi due SoC hanno 4 MB di cache L2, mentre il terzo 2 MB di cache L2.

Model number Processo produttivo TDP Core Cache L2 Cache L3 Freq. CPU (GHz) Data rate DDR3 max Data rate DDR4 max Temp. operativa ECC
A1170 28 nm 32 W 8 4 MB 8 MB 2 GHz 1600 1866 0 - 80 °C
A1150 28 nm 32 W 8 4 MB 8 MB 1,7 GHz 1600 1866 0 - 80 °C
A1120 28 nm 25 W 4 2 MB 8 MB 1,7 GHz 1600 1866 0 - 80 °C

I primi prodotti con chip AMD Opteron A1100 rispondono al nome di SoftIron Overdrive3000, un sistema di sviluppo ARM64 di classe enterprise e altri prodotti di archiviazione "software defined" di Beaconworks. Tra gli altri partner industriali di AMD contiamo Caswell, Silverlining e 96Boards Enterprise. Sul fronte software l'azienda ha collaborato con RedHat, SUSE, ENEA e Linaro.

Percorso in salita secondo gli analisti

Il primo chip ARM di AMD, forse per il pesante ritardo e le prospettive di mercato ancora tutte da comprendere (l'azienda non ha mostrato alcun benchmark... e due domande sovvengono), non è stato accolto molto bene dagli analisti (i virgolettati provengono da EETimes e VentureBeat). "Seattle non è un processore server competitivo rispetto alle offerte di Intel a 22 e 14 nanometri come gli Xeon E3 e D", ha affermato David Kanter, analista di The Linley Group.

"L'efficienza energetica non impressiona con 4 watt per core per un A57 (questi consumi includono controller di memoria, I/O, ecc.), probabilmente a causa del vecchio processo produttivo e l'uso di un core ARM standard. È stato necessario molto tempo ad AMD per passare dal sampling alla produzione, cosa che suggerisce che non c'era un'enorme domanda dai clienti", ha aggiunto Kanter.

L'analista ritiene che AMD abbia un futuro nel mercato server ma con le architetture x86, un ecosistema più "grande e sviluppato". "Come produttore di processori x86 sono l'unica alternativa a Intel e possono far girare sia Windows che Linux. Come produttore di chip ARM sono solo una tra la mezza dozzina di alternative che possono far girare Linux".

Sergis Mushell, analista di Gartner, ritiene che AMD debba realizzare core ARM personalizzati per differenziarsi. Linley Gwennap, altro analista di Linley Group, boccia la famiglia A1100 definendola un prodotto "non entusiasmante. Prestazionalmente non è migliore rispetto ai processori Atom per microserver (Avoton) e consuma più energia. Non supporta i server dual socket (2P)".

L'analista ipotizza maggiore fortuna per gli A1100 in ambito embedded e lancia una previsione: "Il CEO Lisa Su ha rifocalizzato le limitate risorse dell'azienda sul terminare la prossima CPU x86, nota come Zen, togliendo enfasi dallo sviluppo della CPU ARM K12. Se Zen avrà successo AMD probabilmente continuerà a focalizzarsi sull'x86, come unica azienda (oltre a Intel) a poterlo fare. Se Zen non avrà successo, AMD probabilmente non avrà abbastanza soldi e tempo a disposizione per completare il progetto K12".

AMD Opteron 6370P AMD Opteron 6370P