AMD, i Ryzen 3000 spingono il fatturato: mai così alto dal 2005

Con un fatturato in crescita del 9% sullo scorso anno, AMD fa segnare il miglior risultato trimestrale dal 2005 a oggi. A spingere i conti, in particolare, le vendite di CPU Ryzen ed EPYC.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha presentato i risultati finanziari del terzo trimestre fiscale 2019, in cui l’azienda ha raggiunto un fatturato di 1,8 miliardi, un utile operativo di 186 milioni di dollari (+24%, 150 milioni), uno netto di 120 milioni (+18%, 102 milioni) e un utile per azione di 0,11 centesimi di dollaro (+22%).

Il fatturato è cresciuto del 9% su base annua e del 18% rispetto al secondo trimestre, arrivando al toccare un risultato che non si vedeva dal 2005. Un traguardo importante, segno che la nuova gamma di CPU Ryzen 3000 sta vedendo molto bene, a cui si aggiunge un margine lordo del 43% in crescita di 3 punti percentuale sullo scorso anno grazie alle maggiori vendite di CPU EPYC e Ryzen.

“Il nostro primo trimestre di vendite di soluzioni Ryzen, Radeon ed EPYC a 7 nanometri ci ha portato al fatturato trimestrale più alto dal 2005, al margine lordo trimestrale maggiore dal 2012 e a un netto aumento dell’utile su base annua”, ha dichiarato Lisa Su, presidente e CEO di AMD. “Sono estremamente compiaciuta dei progressi legati al portfolio di prodotti più forte della nostra storia, del rapporto con i clienti e della nostra roadmap di prodotti per il 2020 e oltre”.

Andando a spulciare in dettaglio i dati, AMD sottolinea che il fatturato è cresciuto grazie alla divisione Computing and Graphics, mentre il segmento Enterprise, Embedded and Semi-Custom ha “fatto un po’ da zavorra”, con la produzione dei chip per le console di Sony e Microsoft che ci aspettiamo calerà sempre di più con l’approssimarsi di PS5 e Xbox Scarlett (ultima parte del 2020).

La divisione Computing and Graphics ha raggiunto un fatturato di 1,28 miliardi di dollari, un +36% sia rispetto all’anno passato che sul secondo trimestre. A guidare questa netta crescita i processori Ryzen di nuova generazione, che hanno anche avuto il merito di aumentare il prezzo medio di vendita (ASP, average selling price).

“Abbiamo visto una domanda particolarmente forte per i nostri processori Ryzen di fascia alta e crediamo di aver guadagnato quote di mercato nel mondo dei processori client per l’ottavo trimestre di fila”, ha affermato Lisa Su. Per quanto concerne le CPU mobile, il CEO ha sottolineato che il numero di portatili con chip AMD dei principali OEM è cresciuto del 50% quest’anno.

Sul fronte delle GPU, AMD si è limitata ad affermare che il prezzo medio di vendita è salito su base annua grazie a vendite maggiori sul canale, mentre è sceso sul trimestre precedente per la proporzione maggiore di vendite mobile. La divisione ha chiuso con un utile operativo di 179 milioni rispetto ai 100 milioni di un anno fa.

Il gruppo Enterprise, Embedded and Semi-Custom ha raggiunto un fatturato di 525 milioni di dollari, in calo del 27% sull’anno precedente e dell’11% sul secondo trimestre. I due parametri sono scesi principalmente a causa del minor fatturato legato alla produzione di chip semi-custom (quelli per le console, soprattutto), con il risultato che però sarebbe potuto essere ancora peggiore se AMD non avesse registrato vendite più alte di CPU EPYC per server (complice il lancio della seconda generazione Rome).

Lisa Su ha dichiarato che le vendite di CPU EPYC sono salite di oltre il 50% dal debutto della nuova generazione a luglio, un risultato non solo frutto della bontà dei processori stessi, ma della compatibilità delle nuove CPU con le piattaforme di precedente generazione. “Ci aspettiamo che la domanda di chip semi-custom si riduca ulteriormente nel quarto trimestre ora che sia Microsoft che Sony hanno annunciato le nuove console per fine 2020”.

L’utile operativo della divisione si è attestato a 61 milioni di dollari rispetto agli 86 milioni di un anno fa. Un risultato legato al minor fatturato e alle maggiori spese operative. Chiude il quadro dei conti la divisione “All Other”, che assomma tutte le altre voci di bilancio, in cui AMD ha ascritto una perdita di 54 milioni di dollari, superiore ai 36 milioni di un anno fa.

Per il quarto trimestre AMD si aspetta un fatturato di circa 2,1 miliardi di dollari, con margine d’errore di più o meno 50 milioni. Si tratterebbe di un +48% su base annua e un +17% su base trimestrale, il tutto legato alle vendite più alte di prodotti Ryzen, EPYC e Radeon. "Siamo proprio dove vogliamo essere nel nostro piano strategico a lungo termine", ha concluso Lisa Su.