AMD vuole il 10% del mercato server entro metà 2020

Un dirigente di AMD ha fissato l'obiettivo in ambito server: portare la quota in doppia cifra entro metà 2020.

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a cura di Manolo De Agostini

Intervenendo alla UBS Global Tech Conference, il vicepresidente senior per il marketing mondiale di AMD, Ruth Cotter, ha affermato che l’obiettivo in ambito server è arrivare a una quota del 10% entro il secondo trimestre del 2020.

“La nostra prima generazione di CPU EPYC si chiamava Naples e questo agosto abbiamo presentato la seconda generazione, nome in codice Rome. Oggi siamo a una quota di circa il 7% se si guarda al mercato totale indirizzabile secondo IDC pari a circa 20 milioni di unità. L’obiettivo è tornare nel tempo al livello di punta che è stato del 26%. Ma prima dobbiamo avere la credibilità per arrivare a un obiettivo così ambizioso, dobbiamo raggiungere la doppia cifra. Pertanto, il nostro obiettivo è raggiungere la quota del 10% entro il secondo trimestre del 2020”.

Secondo le più recenti rilevazioni di Mercury Research, un’altra azienda di analisi, AMD è passata nel mercato dei server dall’1,6% del Q3 2018 al 4,3% del Q3 2019. Il dato è più basso di quello dichiarato da AMD, in quanto l’azienda basa le stime sulle previsioni di IDC, che tiene conto solo dei mercati single e dual-socket, eliminando i server four-socket e oltre, le infrastrutture di rete e le soluzioni edge come quelle rappresentate dagli Xeon D.

Sempre secondo Mercury Research, AMD ha raggiunto una quota del 18% in ambito desktop e il 14,7% in quello mobile nel terzo trimestre. Parlando della quota massima in ambito server del 26%, il dirigente di AMD richiama i fasti dei processori Opteron, che in particolare tra il 2004 e il 2006 raccolsero grande successo. Dal 2006 in poi vi fu un declino costante, dovuto alla concorrenza di Intel e alcuni progetti sbagliati, fino all’uscita dal settore e al ritorno nel 2017.

AMD ha stretto diversi accordi nel settore server negli ultimi mesi: Dell Technologies, Nokia, IBM, TSMC, ATOS e OVH, senza dimenticare clienti come Microsoft, Google, Twitter, Lenovo, HPE, Cray e VMWare. Le CPU EPYC Rome hanno mantenuto la compatibilità con le precedenti motherboard per Naples (per chi non necessita del PCIe 4.0) e incrementato in modo sensibile le prestazioni.

Per il futuro AMD ha già una scaletta ben delineata con le CPU EPYC Milan (Zen 3) nel corso del prossimo anno (qui le ultime indiscrezioni) e le soluzioni EPYC Genoa (Zen 4) nel 2021. Vedremo se AMD riuscirà a centrare il suo obiettivo a breve termine, ma le possibilità sono concrete, tanto che nelle scorse settimane alcuni analisti hanno ipotizzato una quota superiore al 10% entro fine anno.

La mente corre alle parole del giugno 2018 dell’ex CEO di Intel Brian Krzanich, il quale disse che era compito di Intel impedire ad AMD di acquisire una quota di mercato del 15-20%. Non sappiamo però come la pensi l’attuale CEO Bob Swan, che nei giorni scorsi ha tuttavia parlato della sua “battaglia” per cambiare la visione d’insieme di Intel, a suo dire troppo concentrata nel proteggere la quota nel mercato delle CPU e non così pronta a cogliere le opportunità del “mercato del silicio” nel suo complesso.