Farmare Chia "uccide" un SSD da 512GB in 40 giorni

Dedicare i propri SSD al mining di Chia potrebbe rivelarsi piuttosto dannoso per i dispositivi, come verificato da alcune prove sperimentali.

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Editor

Già piuttosto popolare prima della sua quotazione presso diversi exchange, la criptovaluta Chia che, a differenza di altre come Ethereum, sfrutta i dispositivi di archiviazione per il mining, si è proposta quasi come un’alternativa più sostenibile, dato che non necessita di una tremenda quantità di energia, a tutto vantaggio dell’ambiente.

Ricordiamo che Chia è una criptovaluta proof of space-time che utilizza lo spazio di archiviazione presente sui sistemi dei miner per archiviare una collezione di numeri crittografici chiamati “plot”. Quando la blockchain trasmette una challenge per il blocco successivo, le macchine effettuano una scansione dei loro “plot” per verificare se possiedono l’hash più vicino al valore cercato. Va da sé che più un miner possiede spazio di archiviazione, più è alta la possibilità di avere il valore richiesto.

Partita da un valore di circa 1.800$, la criptovaluta è scesa sui 600-700$ per poi risalire a 1.000-1.100$. Ovviamente, già tantissimi si sono organizzati per accaparrarsi il maggior numero di SSD e hard disk in circolazione, tanto che si teme l’arrivo di uno shortage per questi dispositivi, portando ad un loro aumento di prezzo.

Stando al sito cinese Fast Technology (come riportato da Hardware Times e TechSpot), il mining continuo su un SSD da 512GB, che normalmente avrebbe una vita stimata dai cinque ai dieci anni, ridurrebbe la sua durata a soli 40 giorni, come risultato della scrittura di 256TB di dati durante quel periodo di tempo. Come al solito, gli SSD più capienti sono anche in grado di durare di più, ma in ogni caso si assisterà ad una riduzione sostanziale della loro vita. Infatti, secondo i dati raccolti, un SSD da 1TB potrebbe arrivare a 80 giorni e uno da 2TB smettere di funzionare correttamente dopo 160 giorni. Purtroppo, non sono stati specificati i modelli esatti su cui sono stati effettuati questi test.

Ovviamente, visto il costo abbastanza basso degli SSD di fascia bassa appare piuttosto semplice gettare quelli danneggiati e sostituirli con nuovi modelli, ma questo sicuramente non farà di certo bene all’ambiente, dato che sarà necessario smaltire tutti i prodotti non più utilizzati. Recentemente, TeamGroup ha annunciato T-Create Expert, SSD PCIe 3.0 pensato per il mining di Chia che può vantare una durata di 6.000TBW nel taglio da 1TB e 12.000TBW in quello da 2TB, coadiuvata da una garanzia di ben 12 anni.

Su Amazon trovate il WD Black SN750 da 500GB con uno sconto consistente, non lasciatevelo sfuggire!