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a cura di Manolo De Agostini

Intel entrerà nel mercato delle schede video dedicate nel 2020 e di conseguenza sta dando forma a una divisione, il Core and Visual Computing Group, che sotto il comando di Raja Koduri dovrà fare concorrenza a Nvidia e AMD. L'obiettivo di Intel è creare GPU che le consentano anzitutto di competere nel mondo dell'intelligenza artificiale, e in secondo luogo anche nel settore del gaming.

In queste ore si registrano due nuovi ingressi nel team che si occuperà di plasmare e commercializzare queste schede video. Dopo Ryan Shrout nel ruolo di Chief Performance Strategist annunciato nei giorni scorsi, Intel ha "acquistato" Darren McPhee e Gregory Stoner. I due hanno comunicato su Twitter l'ingresso nelle fila della casa di Santa Clara.

Gregory Stoner lascia AMD per unirsi a Intel. Stoner è stata una delle figure principali dell'iniziativa ROCm (Radeon Open Compute Platform), piattaforma di GPU computing aperta di AMD. Stoner ha quindi ampia esperienza su tutto ciò che concerne librerie, driver, ambienti di runtime, compilatori e strumenti di analisi. L'obiettivo è probabilmente quello di creare qualcosa di simile a Nvidia CUDA ma in salsa Intel.

Darren McPhee ha lavorato in ATI Technologies dal 2003 come Senior Product Manager e poi ha lavorato anche in AMD dopo l'acquisizione dell'azienda canadese. Prima di lasciare l'azienda si è occupato del marketing delle schede video AMD, creando alcune campagne pubblicitarie come "The Fixer" e "Never Settle" che gli appassionati con qualche annetto sulle spalle ricorderanno bene.

McPhee entra in Intel con il ruolo di Director of Product Marketing for Discrete Graphics, sottolineando l'impegno dell'azienda nelle schede video dedicate. Lavorerà quindi al fianco di Chris Hook, altro ex membro di AMD.

Per quanto concerne l'aspetto tecnico delle future GPU di Intel, ancora non si hanno dettagli ufficiali. Si è parlato di nomi in codice come Arctic Sound e Jupiter Sound, e anche di possibili spunti riguardo il progetto dell'architettura, ma per il momento sono tutte informazioni da prendere con le dovute cautele. L'unica cosa plausibile, sulla base della data di uscita, è che Intel potrebbe avvalersi del processo produttivo a 10 nanometri per produrre i core grafici.