GPU Nvidia a 7 nanometri? Turing basta e avanza secondo il CEO Huang

Il CEO di Nvidia ha dichiarato che l'azienda non ha fretta di presentare una GPU a 7 nanometri. L'attuale architettura Turing a 12 nanometri è già leader del mercato.

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a cura di Manolo De Agostini

Alla GPU Technology Conference (GTC) molti si aspettavano la presentazione da parte di Nvidia di una nuova architettura di calcolo chiamata Ampere, prodotta con processo a 7 nanometri.

Ciò non è avvenuto, e nelle scorse ore il CEO e cofondatore dell'azienda Jen-Hsun Huang ha spiegato che al momento la priorità dell'azienda non è sfornare una nuova GPU a 7 nanometri a tutti i costi. Huang ha dichiarato che il focus di Nvidia è tutto su Turing, un progetto in cui ha estrema fiducia.

"Ciò che ci rende speciali è che possiamo realizzare la GPU più efficiente dal punto di vista energetico al mondo in qualsiasi momento e per farlo dovremmo usare la tecnologia più conveniente. Guardate Turing. L'efficienza energetica è buona persino se confrontata con i 7 nanometri di qualcun altro", ha affermato Huang a Synced.

Quel qualcun altro è AMD, che in attesa delle future GPU Navi ha portato sul mercato una scheda chiamata Radeon VII con GPU Vega a 7 nanometri. Un prodotto definito a caldo dallo stesso Huang come "deludente" e che in effetti sembra nato più per una questione puramente di marketing che di competitività.

Detta in altre parole, Nvidia al momento ha una posizione tale sul mercato che non ha nessuna fretta di sfornare nuovi prodotti, facendo ombra a quelli esistenti che non hanno concorrenti di livello. L'azienda è concentrata nella diffusione di Turing in ambito datecenter con Tesla T4, con Amazon e Google che l'installeranno nei propri sistemi cloud nelle prossime settimane, ma anche nel settore gaming.

Le vendite delle soluzioni GeForce RTX non hanno avuto l'abbrivio che Nvidia si aspettava per diverse ragioni, prima fra tutte un enorme inventario di vecchie schede video eredità del fenomeno del mining di criptovalute. Da una parte ciò ha impedito all'azienda di presentare le nuove schede più abbordabili in tempi più stretti, mentre dall'altra ha disturbato le vendite dei primi prodotti GeForce RTX.

Secondo il direttore finanziario Colette Kress, come riportato da Bloomberg, il problema è tuttavia ormai quasi alle spalle, con l'inventario che sarà eliminato nel corso di questo trimestre. Huang ha aggiunto, durante una conferenza a Tel Aviv, che Nvidia non ha mai avuto piani per gestire il fenomeno delle criptovalute, ed è stata presa in contropiede dall'esplosione della domanda di GPU e dal suo conseguente crollo.

"Credo che le criptovalute abbiano un loro posto nel mondo. Spero che troveranno algoritmi diversi un po' meno intensivi dal punto di vista dei calcoli e forse non avranno bisogno delle nostre GPU in futuro, ma credo che le criptovalute debbano esistere".