I problemi della certificazione 80 PLUS degli alimentatori

80 PLUS è la certificazione d'efficienza più popolare tra i produttori di alimentatori. In questo articolo vediamo le mancanze di questa organizzazione e come potrebbero essere migliorate.

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a cura di Aris Mpitziopoulos

80 PLUS è presente ormai da una decade. Grazie al suo programma volontario di certificazione dell'efficienza (nessuno obbliga i produttori a certificare i propri alimentatori), un gran numero di persone ha finalmente capito quanto sia importante comprare un alimentatore efficiente. A parte il costo in bolletta, un alimentatore efficiente fa anche meno danno all'ambiente, dato che spreca meno energia. Anche se 80 PLUS è di gran lunga il più popolare sistema di certificazione di efficienza, in questo articolo vi spiegheremo perché riteniamo sia ben lungi dall'essere perfetto.

80 plus logo

Il più importante dei suoi problemi deriva da una debolezza strutturale che non lascia spazio a cambiamenti drastici, che invece rimetterebbero in pari il programma con le esigenze odierne. Questo è il risultato della metodologia imperfetta su cui è basato il programma 80 PLUS.

Nel 2004, quanto nacque 80 PLUS, il metodo di test era sufficiente, ma oggi siamo nel 2017 e non è più realistico. A essere sinceri, è difficile ideare qualcosa che resti al passo dei tempi per tutti questi anni. Pensate solo al modo in cui facciamo i test delle schede video. Giochi, consumi, rumorosità, tutto si è evoluto. I maggiori difetti del programma 80 PLUS possono essere riassunti nei seguenti punti:

  • Numero di misurazioni troppo basso per classificare un alimentatore in una delle sue categorie.
  • La metodologia lascia la possibilità ai produttori di inviare modelli "unici".
  • Temperatura ambiente molto bassa a cui viene condotto il test.
  • Non misura il consumo in standby (vampire power), che è essenziale per il mercato europeo, dove tutto gli alimentatori dovrebbero seguire le direttive ErP Lot 6 e ErP Lot 3.
  • Non prende in considerazione l'efficienza della linea +5VSB.
  • Non c'è nessun dettaglio sull'equipaggiamento usato.
  • 80 PLUS non agisce in alcun modo contro i bollini fasulli.

In questo articolo, scaveremo a fondo in questi argomenti e presenteremo le nostre soluzioni, che potrete vedere nelle nostre recensioni al fine di restituirvi risultati finali più realistici dei test 80 PLUS. Miglioriamo costantemente la metodologia per restare al passo con le nuove richieste e necessità. A parte l'efficienza, che è ovviamente importante, dobbiamo valutare anche altri fattori come ripple, stabilità nella regolazione delle linee, risposta ai carichi transitori, tempo di hold-up, rumorosità e affidabilità in condizioni estreme. Questo rende piuttosto difficile ideare una metodologia perfetta. Abbiamo però avuto anni per migliorare i nostri metodi e imparare dai nostri errori. Oggi abbiamo una procedura di test che restituisce le rilevazioni più precise possibili.

Basso numero di misure dell'efficienza

In una recensione di Tom's Hardware USA prendiamo in considerazione 14 diversi livelli di carico per le rilevazioni dell'efficienza, sotto alte temperature ambiente, e oltre 1600 (che diventano 25000 con tecniche di interpolazione dei dati) per temperature tra 28 e 30 gradi. Stiamo anche pensando di aumentare questo intervallo di temperature. In questo modo, possiamo calcolare in modo accurato l'efficienza complessiva di un alimentatore e confrontarlo a modelli simili. In generale, più misure si raccolgono, più saranno accurati i risultati.

80 PLUS 115V interni non ridondanti 230V interni ridondanti 230V EU interni non ridondanti
Carico 10% 20% 50% 100% 10% 20% 50% 100% 10% 20% 50% 100%
80 PLUS   80% 80% 80%          

82%

85%

82%

80 PLUS Bronze   82% 85% 82%  

81%

85%

81%

 

85%

88%

85%

80 PLUS Silver   85% 88% 85%  

85%

89%

85%

 

87%

90%

87%

80 PLUS Gold   87% 90% 87%  

88%

92%

88%

 

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92%

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80 PLUS Platinum   90% 92% 89%  

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80 PLUS Titanium

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94%

Il programma 80 PLUS è profondamente differente. In tutte le certificazioni, tranne la nuova 80 PLUS Titanium, prende in considerazione solo tre livelli di carico (20%, 50% e 100% della massima potenza dichiarata dell'alimentatore). Nella fascia Titanium, 80 PLUS aggiunge anche un test al 10% di carico. Come previsto, questo basso numero di test non stabilisce chiaramente l'efficienza complessiva di un modello in test.

E a peggiorare le cose, un OEM con cattive intenzioni può ingannare questa metodologia inviando dei modelli "truccati", regolati in modo specifico per avere prestazioni migliori a quei tre livelli di efficienza (sappiamo per certo che ci sono alcuni produttori che hanno inviato a 80 PLUS anche alimentatori completamente diversi da quelli messi in commercio per avere il bollino di efficienza, e sono stati miseramente smascherati nei test indipendenti). Questo sarebbe praticamente impossibile da fare con un maggior numero di misure dell'efficienza sotto livelli di carico variabile.

Le letture dell'efficienza non sono stabili, il che significa che ci possono essere variazioni significative, specialmente sotto carichi molto bassi o molto alti. I tester di alimentatori ATX da laboratorio possono applicare un carico stabile per lunghi periodi, ma questo non significa che l'alimentatore manterrà esattamente lo stesso valore di efficienza all'infinito. Anche il minimo cambiamento di temperatura può cambiare la performance dei componenti interni di un alimentatore, il che sfocia in cambiamenti nella regolazione delle linee e dell'efficienza. In più, il circuito di correzione attiva del fattore di potenza (APFC) può facilmente fare impazzire le letture di un misuratore di potenza sotto carichi molto bassi. In scenari del genere, la necessità di un programma di rilevazione avanzato che raccolga tutti i risultati, li filtri, e fornisca una media accurata è essenziale.