Microsoft accusata di concorrenza sleale, Slack non ne può più

Secondo Slack, Microsoft dovrebbe slegare il proprio prodotto Teams dalla suite Office per permettere una equa competizione sul mercato.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

La società creatrice dell'applicazione di collaborazione professionale, Slack, ha presentato un esposto alla Commissione Europea per l'abuso della posizione dominante sul mercato che Microsoft avrebbe esercitato nei suoi confronti.

"La denuncia descrive nei dettagli la pratica illegale e anticoncorrenziale di Microsoft nell'abusare della sua posizione dominante sul mercato per estinguere la concorrenza in violazione della normativa dell'Unione Europea sulla concorrenza" ha affermato Slack Technologies in una dichiarazione. "Microsoft ha illegalmente legato il suo prodotto Teams alla sua suite di produttività Office, dominante sul mercato, costringendo milioni di persone a installarlo, bloccandone la rimozione e nascondendone il vero costo per i clienti aziendali".

Secondo Slack, Microsoft dovrebbe slegare il proprio prodotto Teams dalla suite Office in modo analogo a come nel 1998 è stata obbligata a separare Windows da Internet Explorer, anche se questa volta non c'è di mezzo il sistema operativo.

Non è la prima volta che la Commissione Europea deve indagare ed esprimersi riguardo simili richieste, basti pensare al caso delle applicazioni Google preinstallate all'interno degli smartphone dotati di sistema operativo Android, dominante sul mercato, che secondo alcuni rappresentavano un abuso di posizione dominante forzando gli utenti ad utilizzare le applicazioni del gigante delle ricerche senza alternativa (almeno in fase di prima accensione dei dispositivi).

"Abbiamo creato Teams per offrire la capacità di collaborare unita a quella di dialogare tramite videoha dichiarato Microsoft, sottolineando che Slack non è un software per le videoconferenze. Tuttavia è impossibile non notare le somiglianze del resto delle funzioni di Teams a quelle offerte dal software di Slack Technologies.

La guerra per il controllo del mondo delle comunicazioni tramite web non è mai stata così accesa con Microsoft, Slack, Google, Tencent e Zoom che si contendono il trono di migliore suite professionale assieme all'ormai onnipresente Facebook, con le sue piattaforme WhatsApp, Messanger e Instagram Direct.

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