Negozi ancora pieni di vecchie GPU, il mercato è ancora "malato"

Secondo gli analisti di Jon Peddie Research, AMD e Nvidia sconteranno ancora la fine del mercato del mining con le GPU fino a metà anno.

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a cura di Manolo De Agostini

Gli analisti di Jon Peddie Research hanno analizzato l'andamento del mercato delle GPU nel quarto trimestre 2018, riscontrando un calo delle consegne del 2,65% rispetto al terzo trimestre. "Le consegne di AMD sono scese del 6,8%, quelle di Nvidia del 7,6% e quelle di Intel dello 0,7%".

Secondo gli analisti, la quota di mercato di AMD rispetto al trimestre precedente è scesa dello 0,6%, quella di Intel è invece cresciuta dell'1,4%, mentre Nvidia ha perso lo 0,82%. "Le consegne di GPU totali nell'anno sono calate del 3,3% rispetto al 2017, con quelle desktop scese del 20% e quelle notebook salite dell'8%".

Sono diversi i fattori che hanno contribuito a questo andamento non soddisfacente, ma in primis il venir meno del mining delle criptovalute con le GPU, che ha portato AMD e Nvidia ha un aumento di produzione per coprire le richieste.

"La domanda del canale per le schede video dedicate all'inizio del 2018 non era in sincronia con quanto stava succedendo sul mercato", ha spiegato il dottor Jon Peddie, presidente e fondatore di Jon Peddie Research. "Di conseguenza, il canale è stato inondato con un inventario troppo alto. Questo ha impattato sulla vendita di GPU dedicate nel Q4 e probabilmente sarà evidente anche nel Q1 e nel Q2 2019".

Tra gli altri dati interessanti, gli analisti sottolineano che le consegne di schede video desktop hanno subito una battuta d'arresto del 10,75% rispetto al terzo trimestre. Oltre all'inventario elevato (i rivenditori non acquistano in massa i nuovi prodotti senza smaltire prima quelli vecchi), cosa riconosciuta sia da Nvidia che da AMD, bisogna aggiungere che solo in queste settimane il mercato sta vivendo un rinnovamento dell'offerta verso una fascia più bassa.

In attesa che AMD presenti qualcosa di davvero competitivo, la scena è stata tutta per Nvidia, che però ha proposto nell'ultima parte del 2018 un trio di schede GeForce RTX con prezzi francamente poco appetibili per la stragrande maggioranza degli appassionati, come ammesso dalla stessa azienda a margine della trimestrale.

Solo a partire da febbraio, prima con la RTX 2060 e poi con la GTX 1660 Ti, sono arrivate schede più vicine alle possibilità di spesa di un gruppo di persone più ampio. Tra marzo e aprile, come riportato nei giorni scorsi, dovrebbero arrivare altre due proposte, la GTX 1660 e la GTX 1650, posizionandosi su fasce di prezzo ancora più basse.

Guardando poi nel complesso al mercato delle GPU, dove rientrano anche le CPU con grafica integrata, sembra che tutto sommato lo shortage delle CPU Intel - tra l'altro da qualche settimana i prezzi di alcuni processori stanno tornando su livelli più consoni - non abbia influito più di tanto.