NUVIA Phoenix, un nuovo sfidante per le CPU Intel e AMD nei server

NUVIA è una startup che mira a fare concorrenza a Intel e AMD nel settore dei processori per i server. L'azienda ha ottenuto finanziamenti, sta assumendo e ha in mente il suo primo progetto: Phoenix.

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a cura di Manolo De Agostini

Si chiama NUVIA la nuova realtà nell’ambito della progettazione di microprocessori che nelle scorse ha svelato pubblicamente la sua esistenza, comunicando al mondo di aver concluso il primo “round” di investimenti, raccogliendo 53 milioni di dollari da un gruppo di investitori formato da Capricorn Investment Group, Dell Technologies Capital, Mayfield e WRVI Capital, con la partecipazione di Nepenthe LLC.

La startup è composta da ex progettisti di chip - Gerard Williams III, Manu Gulati e John Bruno - e punta a competere con Intel e AMD nel settore datacenter con un processore chiamato Phoenix che mira a offrire alte prestazioni, grande efficienza e maggiore sicurezza rispetto alle soluzioni odierne.

Fondata quest’anno, NUVIA vuole “reimmaginare la progettazione di chip” grazie all’esperienza dei tre soci, che negli anni hanno creato oltre 20 chip e depositato oltre 100 brevetti. I tre hanno un passato comune in Apple ma hanno ricoperto ruoli anche in Google, ARM, Broadcom e AMD. Williams, ad esempio, è stato chief architect di tutti i SoC Apple, incluso il recente core Lightning dell’A13 Bionic.

I tre hanno quindi credibilità ed esperienza, per questo NUVIA è riuscita a raccogliere i finanziamenti. Allo stesso tempo, non dovrebbe essere così difficile per la startup reclutare altri talenti per portare a compimento la propria visione.

Stando all’agenzia di stampa Reuters, NUVIA conta ora circa 60 dipendenti e l’obiettivo entro l’anno è arrivare a quota 100. Tra questi c’è Jon Masters, che si unito a NUVIA con il ruolo di vicepresidente per la parte software. Masters è noto per l’esperienza in ambito Linux e la creazione del team dedicato ad ARM in Red Hat, realtà in cui ha lavorato per quasi 14 anni.

Al momento non è stato comunicato su quale Instruction Set Architecture (ISA) sarà basato Phoenix, ma data l’esperienza con le architetture ARM e quella appena citata di Masters, non sorprenderebbe se si trattasse di un SoC di quel genere, personalizzato. NUVIA oltre che con AMD e Intel si scontrerà sul mercato anche con Ampere Computing e Marvell Technology (ex Cavium).

Secondo Patrick Moorhead, analista di Moor Insights & Strategies, NUVIA potrebbe veramente scuotere il settore, vista l’esperienza dei fondatori, evidenziata soprattutto dai grandi balzi prestazionali dei chip Apple da una generazione all’altra.

“Sono e gravitano attorno alle aziende di semiconduttori da 30 anni. Non ci sono mai garanzie, ma un filo conduttore nel settore è che le aziende di chip di maggior successo hanno sviluppatori e ingegneri di primo piano”. Non resta che fare un “in bocca al lupo” a NUVIA, in attesa di avere novità sull’evoluzione del progetto già nei prossimi mesi.