Razer nel mercato dei monitor con Raptor

Razer ha mostrato al CES 2019 il suo prototipo di monitor gaming, nome in codice Raptor. Oltre alle buone specifiche tecniche, si differenzia per un'ergonomia votata a rendere più facile la vita degli utenti nel cable management.

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a cura di Manolo De Agostini

Razer ha deciso di entrare nel mercato dei monitor. L'azienda statunitense, come da tradizione, ha scelto di seguire un approccio particolare. Tecnicamente il Raptor è uno schermo da 27 pollici IPS con risoluzione 1440p, refresh rate di 144 Hz, luminosità di 420 nits e tempo di risposta di 4 millisecondi con overdrive. Secondo il produttore, inoltre, il pannello copre il 95% dello spazio colore DCI-P3. Fin qui nulla di strano.

La differenza rispetto ad altri monitor da gaming riguarda la sua ergonomia. L'intero pannello può infatti essere sollevato di 90° per darvi un accesso più facile alle porte posteriori, senza che dobbiate spostarvi per collegare un cavo. Tra le porte presenti nella parte posteriore troviamo anche una USB C per ricaricare dispositivi mobile e portatili, accanto a una HDMI 2.0, una DisplayPort 1.4 e due USB 3.1 Type A.

Sul retro, Razer ha incluso dei canali per instradare i cavi, e un rappresentante dell'azienda ha detto che insieme al monitor saranno forniti i cavi piatti che vedete nelle immagini. Nella base vediamo l'immancabile illuminazione Chroma sincronizzata alle periferiche da gaming dell'azienda.

Razer ha spiegato che il monitor debutterà nel corso dell'anno e che offrirà funzionalità picture-in-picture e picture-by-picture. Prima arriverà un modello FreeSync, ma l'azienda sta lavorando anche su un modello G-Sync. Al momento il Raptor è quindi solo un prototipo, per cui Razer non ha ancora parlato di prezzi ufficiali, anche se voci di corridoio fissano il listino a circa 700 dollari.