Produttori di schede video pronti a sconti e promozioni per sbarazzarsi delle vecchie GPU

I produttori di schede video si sono "arresi": pronti a fare sconti e promozioni per sbarazzarsi dell'inventario rappresentato dalle vecchie GPU.

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a cura di Manolo De Agostini

Il venir meno del mercato del mining delle criptovalute con le GPU, dopo la sbornia durata fino a metà 2018, rappresenta tutt'oggi un duro colpo per le aziende del settore grafico. Anche gli ultimi dati di Jon Peddie Research lo evidenziano.

Il problema si chiama "inventario", cioè sono state prodotte GPU in numero molto elevato per coprire la domanda dei miner. Quando però il fenomeno è rientrato, tale domanda non è stata sostituita da un'altrettanta forte richiesta da parte dei gamer. Perciò lungo la filiera sono rimaste moltissime GTX 1060 6GB, RX 580/570 e così via, che ora andrebbero smaltite per fare spazio a nuovi prodotti.

Per questo motivo, secondo le fonti industriali del taiwanese Digitimes, i produttori di schede video hanno iniziato da qualche settimana a tagliare i listini, al fine di incentivare gli acquisti delle "vecchie" schede ancora nei magazzini. Questo a scapito dei loro margini. "Anche se Nvidia, AMD e i produttori di schede grafiche vedranno un aumento dei fatturati, i profitti saranno insoddisfacenti e potrebbero addirittura dimezzarsi rispetto ai precedenti livelli di punta", scrive il Digitimes.

La riduzione dell'inventario a livelli consoni potrebbe terminare solo tra la metà di quest'anno o alla peggio qualche mese dopo. Anche Jon Peddie Research ha indicato il secondo trimestre 2019 come periodo in cui le cose torneranno alla normalità.

Il Digitimes porta come esempio Tul Corporation, partner di AMD, che a gennaio ha visto schizzare il fatturato del 115% su dicembre, arrivando a 5,19 milioni di dollari, con calo dell'85,7% rispetto al gennaio 2018, al picco del mercato del mining di criptovalute. L'azienda ha inoltre registrato una perdita netta di 10,31 milioni di dollari taiwanesi, pari a circa 330 mila dollari. E perdite avrebbero registrato anche i principali player taiwanesi nel settore delle schede video negli ultimi due mesi.

L'arrivo di nuove schede video Nvidia in fasce di prezzo più abbordabili - dopo RTX 2060 e GTX 1660 Ti toccherà a GTX 1660 e 1650 - dovrebbe consentire al progettista di GPU di mantenere la profittabilità, mentre i produttori di schede video si aspettano di guadagnare poco dalle nuove proposte.

Sul fronte AMD invece non ci sono nuove schede (l'uscita di prodotti con GPU Navi è ancora un rebus), e l'azienda sarebbe soggetta "a forti pressioni per ridurre i suoi listini", con i partner che starebbero "affrontando una forte competizione da quelli che commercializzano GPU Nvidia".

Perciò se avete necessità di cambiare la scheda video e vi state guardando attorno, questa prima metà dell'anno potrebbe essere un buon periodo per fare un acquisto interessante a un buon mercato. Schede come la RX 580/570, ma anche la stessa GTX 1060 6GB, vi permettono di giocare abbastanza bene in Full HD ancora per diverso tempo. Insomma, tenete gli occhi aperti, potrebbero emergere sconti e promozioni da non farsi sfuggire.