CPU AMD EPYC Rome per il nuovo supercomputer inglese ARCHER2

Il supercomputer ARCHER2 sarà equipaggiato con CPU AMD EPYC Rome con 64 core. Entrerà in servizio a maggio 2020 e offrirà una potenza di calcolo massima di 28 petaflops.

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a cura di Giulio Bagnato

UK Research and Innovation (UKRI) ha annunciato che il suo prossimo supercomputer sarà realizzato da Cray e sfrutterà processori AMD EPYC. ARCHER2, questo il nome del sistema, sarà installato presso l’Università di Edimburgo, più precisamente all’Edinburgh Parallel Computing Centre (EPCC).

La struttura, che in passato ha ospitato supercomputer come l'IBM Blue Gene, è oggi la casa di diversi sistemi, tra cui la prima incarnazione del supercomputer ARCHER

ARCHER (Advanced Research Computing High End Resource) è un supercomputer basato su processori Intel Xeon E5 v2 ed è in funzione fin dal 2013.

Il nuovo ARCHER2, rispetto al predecessore, dovrebbe garantire una potenza di undici volte superiore. La velocità del nuovo supercomputer è stata stimata tramite alcun benchmark: si parla di un miglioramento prestazionale di 8,7 volte in CP2K, 9,5 volte in OpenSBLI, 11,3 volte con CASTEP, 12,9 volte per GROMACS e 18 volte per HadGEM3.

ARCHER2 dovrebbe offrire una potenza di picco di 28 petaflops grazie a 5.848 nodi di calcolo, ciascuno con doppia CPU AMD EPYC Rome da 64 core a 2,2 GHz, per un totale di 748.544 core e 1,57 petabyte di memoria RAM. Il tutto dovrebbe rientrare in 23 armadi Shasta Mountain raffreddati a liquido. Si parla inoltre della presenza di ulteriori 4 nodi di calcolo con 16 GPU AMD di prossima generazione non meglio identificate.

ARCHER2, grazie alla potenza di calcolo garantita dalle CPU AMD EPYC rappresenterà un significativo passo avanti per la comunità scientifica del Regno Unito. Quanto entrerà in servizio, nel maggio 2020, sarà uno dei sistemi general purpose (basati cioè solo sulle CPU) più potenti.