Samsung Galaxy S21 5G, le prime 24h fanno vacillare ogni certezza

Le prime 24 ore con Samsung Galaxy S21 5G hanno fatto vacillare molte delle mie convinzioni in materia di smartphone, e questa è una gran cosa.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Sono passati solo pochi giorni dall'annuncio della più recente famiglia di smartphone top di gamma di Samsung, tuttavia i nuovi Galaxy S hanno già molto da dire. Solamente 24 ore fa ho ricevuto in prova il sample del più piccolo dei tre modelli annunciati, il Samsung Galaxy S21 5G, ed è già stato in grado di farmi cambiare idee su molti dei pilastri che consideravo fondamentali per la scelta del mio smartphone personale.

Samsung Galaxy S21 5G è in mia compagnia da una singola giornata, il corriere che me l'ha recapitato è arrivato quasi a questa stessa ora della giornata di ieri. Dopo aver spacchettato la confezione davvero compatta dello smartphone, il motivo forse lo conoscete già, mi sono subito messo ad armeggiare con il nuovo arrivato preso dalla curiosità di provare il primo flagship finito sulla mia scrivania nel 2021.

Piccolo è bello

Se devo essere sincero, salvo rare occasioni, non sono mai stato un fan degli smartphone piccoli e compatti, come non sono un fan di quello esageratamente grandi. Tuttavia dovendo scegliere tra diverse varianti di uno stesso smartphone sono quasi sempre finito con tra le mani il modello con il display dalla diagonale maggiore. Il motivo? Solitamente i modelli "Pro", "Plus", "Max" o dotati di qualsiasi appellativo l'azienda produttrice scelga per identificarli hanno obiettivamente specifiche migliori.

Che si parli della risoluzione del display, del refresh rate, del taglio della memoria interna o di migliori fotocamere, molto spesso i modelli più grandi sono quelli che ricevono l'attenzione migliore. Anche nel caso di Samsung Galaxy S21 5G per molti aspetti è così, tuttavia siamo finalmente arrivati al punto in cui queste differenze sono così sottili e riconducibili a pochi dettagli che non ha più un enorme impatto sulla decisione finale. Senza contare che le dimensioni degli smartphone compatti ne rendono l'uso estremamente più facile e comodo.

Detto questo, c'è da dire che nonostante io sia uno dei (forse pochi) più convinti sostenitori degli schermi QHD su smartphone, il display Dynamic AMOLED 2X utilizzato da Samsung su Galaxy S21 5G è una vera meraviglia. I colori sono ben rappresentati, i contrasti sono praticamente assoluti ed il refresh rate variabile compreso tra 48Hz e 120Hz rende l'esperienza utente impareggiabile. Senza parlare del supporto ai contenuti HDR10+ che risaltano in modo unico su quelli che sono i migliori pannelli per smartphone che Samsung ha a disposizione.

La plastica non è un problema

Come forse saprete, il retro di Samsung Galaxy S21 5G è realizzato in policarbonato, ovvero quella che comunemente chiamiamo plastica. Nonostante ci si accorga praticamente subito della leggerezza del terminale se paragonato ad un prodotto interamente protetto da delle lastre di vetro, la finitura e la qualità del materiale utilizzato da Samsung riuscirà tranquillamente ad ingannare anche i consumatori più esigenti. Attenzione, non è una cosa negativa!

Questo significa che Samsung ha raggiunto una qualità di lavorazione del policarbonato che praticamente lo rende indistinguibile dal vetro se non in seguito ad un'attenta analisi. Questo ha permesso all'azienda di contenere i costi e rendere potenzialmente Galaxy S21 5G più resistente alle cadute senza rinunciare ad un'estetica premium. E poi vogliamo parlare della colorazione Phantom Violet?

Sono sempre stato un fan delle colorazioni stravaganti e sembra quasi Samsung abbia pensato questa tinta per chi la pensa come me. Il pannello posteriore ha una colorazione viola molto sbiadita e per nulla esagerata. Le cornici metalliche tendono al colore che molti altri produttori chiamano "Rose Gold". Pensavo non mi sarebbe piaciuto, ma più passa il tempo più l'estetica di S21 mi sta conquistando.

C'è ancora molto da provare

Ovviamente prima di potervi parlare in maniera approfondita di batteria, prestazioni e comparto fotografico c'è ancora molto da fare. Questo però non mi vieta di potervi dare delle sensazioni a caldo che magari possono anticiparvi quello che troverete nella recensione completa che verrà pubblicata nei prossimi giorni.

La batteria da 4000mAh si sta comportando bene, sembra che l'utilizzo del VRR (Variable Refresh Rate) sui pannelli a 120Hz abbia aiutato molto Samsung nella gestione dei consumi. Anche il SoC Exynos 2100 al momento si è sempre dimostrato capace e scattante, per il momento non ho potuto verificare anomalie di sorta. Ad ogni modo nei prossimi giorni effettuerò delle prove più specifiche anche sotto rete 5G per capire se davvero il nuovo chip di Samsung può competere con la variante Snapdragon 888 del terminale, cosa che in passato non è sempre stata scontata.

Ciò che mi ha convinto poco, anche a causa delle poche chance di prova, sono le quattro fotocamere di Galaxy S21 5G. Ormai sono lontani i tempi in cui passando da una generazione di flagship alla successiva era tranquillamente possibile farsi sbalordire dai miglioramenti nella qualità dell'immagine. È davvero difficile migliorare ciò che già è tecnicamente ottimo, ma anche di questo parleremo meglio nella recensione.

Detto questo sono davvero convinto che, se dovessi essere obbligato a sostituire il mio amato Google Pixel 4 XL, al momento Samsung Galaxy S21 5G sarebbe sicuramente uno dei prodotti che terrei in più alta considerazione.

Se avete particolari domande riguardo al Samsung Galaxy S21 5G lasciatele pure nei commenti qui sotto all'articolo, sarò lieto di affrontare gli argomenti all'interno della recensione finale per sciogliere ogni vostro dubbio.

Voi cosa ne pensate? Avete già acquistato uno dei nuovi smartphone Galaxy di Samsung? State attendendo maggiori informazioni oppure non siete proprio interessati?

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