24 ore con Samsung Galaxy Z Fold3, è davvero questo il futuro?

Dopo 24 ore in compagnia di Samsung Galaxy Z Fold3 c'è già molto da dire, ho deciso dunque di raccontarvi il mio primo incontro ravvicinato con un foldable.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Nella giornata di ieri ci è stato celermente consegnato Galaxy Z Fold3, il nuovissimo smartphone pieghevole di Samsung annunciato durante l'evento Unpacked che useremo nei prossimi giorni prima di presentarvi la nostra recensione completa.

È un dispositivo molto interessante, stravagante e unico nel suo genere che di certo attirerà l'attenzione di molti utenti anche se, a causa del prezzo ancora non alla portata di tutti, rimarrà ancora un sogno accessibile a pochi.

Dopo 24 ore in compagnia di Samsung Galaxy Z Fold3 c'è già molto da dire, ho deciso dunque di raccontarvi quello che è stato il mio primo incontro ravvicinato con un foldable perché credo ci siano alcuni aspetti riguardo le prime impressioni con questo genere di dispositivi che non sempre vengono sottolineati.

Non si tratta del primo smartphone pieghevole che vedo e nemmeno il primo che tocco e uso, tuttavia è il primo che sarò in grado di provare a fondo per più di qualche ora. Vi anticipo già che non vedo l'ora di raccontarvi di più!

Più piccolo di quello che sembra...

...ma anche più pesante di quello che potreste immaginare!

Potrebbe sembrare magari controintuitivo per alcuni ma, da chiuso, Samsung Galaxy Z Fold3 è molto più piccolo della maggior parte degli smartphone moderni. Lo smartphone recupera ciò che ha perso in due delle dimensioni, però, in peso e spessore.

Da chiuso Z Fold3 è un bel mattoncino. Non è eccessivamente pesante nel complesso e nemmeno esageratamente spesso se paragonato ad alcuni dei telefonini Nokia dei tempi d'oro, ma per gli standard attuali è di certo sopra la media e non di poco. Due degli aspetti per cui non si è mai preparati abbastanza quando per la prima volta si maneggia un Galaxy Fold.

Il peso e la differenza di forma con gli smartphone classici rendono anche più facili gli incidenti se non si presta attenzione. Non essendo abituato al nuovo tipo di presa necessaria o al design di questo terminale, spesso mi è capitato di trovarmi in una situazione di pericolo nelle prime ore di utilizzo, poi però ci si abitua in fretta e si viaggia più sicuri e tranquilli.

Da aperto l'impressione è esattamente l'opposta. Il display pieghevole interno, abituati ad avere a che fare con dei relativamente piccoli pannelli rettangolari e allungati, sembrerà davvero enorme nonostante sia solo circa un pollice più grande come diagonale rispetto ai top di gamma del 2021. Il peso è estremamente ben distribuito e lo spessore ridotto sembra quasi surreale, forse anche per via del confronto che viene fatto nel nostro cervello con le misure dello smartphone da piegato.

La prima piega lascia il segno

No non sul display, ma nello spirito. Fatemi spiegare: Samsung spedisce Galaxy Z Fold3 aperto, dovrete quindi estrarlo dalla scatola in questa configurazione e, se non volete subito utilizzare il grande display per la configurazione iniziale, dovrete chiuderlo per la prima volta.

Questa sarà la vostra prima esperienza con l'avanzata cerniera progettata da Samsung che richiede per la chiusura molta più forza di quella che potreste immaginare. Tra lo sforzo non indifferente necessario a chiudere lo smartphone e il fatto che state letteralmente piegando un display a metà, viene la pelle d'oca. Per lo meno al sottoscritto è venuta.

Anche questa è una sensazione che svanisce in fretta e lo smartphone è così solido e ben costruito che nel giro di un paio di piegature avrete abbastanza confidenza con l'hardware di Z Fold3 per non pensare più a quanto sia "strano" il fatto di chiudere un piccolo tablet a metà.

A molte delle persone a cui l'ho mostrato non è sembrato poi così sconvolgente, forse perché non conoscono la difficoltà di raggiungere un risultato simile e quanto sia eccitante dal punto di vista della tecnologia impiegata. I veri geek come il sottoscritto ma anche gli appassionati di tecnologia "della domenica" (ovvero come definisco io chi è interessato ai gadget tech ma non perde, o non può perdere, troppo tempo per seguire tutte le novità del momento) erano tutti in fila per provare con mano questi futuristico dispositivo.

Molto da vedere e da provare

Samsung Galaxy Z Fold3 è un prodotto complesso, dal punto di vista hardware ma soprattutto dal punto di vista software. L'azienda coreana ha migliorato incredibilmente la propria One UI e ha riempito i suoi foldable di funzioni uniche e innovative per renderli sempre più utili, e non solo dei classici smartphone con schermo più grande.

C'è veramente tantissimo da provare e valutare, come ci sarà tantissimo di cui parlare quando scriverò la recensione completa di Galaxy Z Fold3. Non vedo l'ora di raccontarvi nel dettaglio quelle che sono pregi e difetti di questo costoso ma (al momento) impareggiabile dispositivo pieghevole che cambierà per sempre il modo in cui molti utenti utilizzano lo smartphone.

Cosa vorreste conoscere in particolare di Samsung Galaxy Z Fold3? Lasciate un commento qui sotto e vedremo di rispondere a tutte le vostre domande e diradare tutti i vostri dubbi nella nostra recensione finale!

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