iPhone SE 2020 recensione: la più grande lezione di Apple al mondo Android degli ultimi anni

Recensione iPhone SE 2020, nuovo smartphone targato Apple basato sul processore A13 Bionic, il medesimo degli iPhone 11. Arriva in Italia a partire da 499 euro.

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a cura di Saverio Alloggio

Nel caso foste alla ricerca di uno smartphone compatto, da poter utilizzare realmente con una mano, senza però voler rinunciare alle prestazioni a cui i dispositivi più recenti vi hanno abituati, acquistate iPhone SE 2020. La recensione della nuova creatura di casa Apple potrebbe terminare già qui, dopo poche righe. L'azienda di Cupertino, con questo prodotto, ha probabilmente impartito la più grande lezione al mondo Android degli ultimi anni: andare incontro alle esigenze di una nicchia di utenti, anche se in controtendenza rispetto al mercato, può dar vita a veri e propri fenomeni commerciali. Perché di questo stiamo parlando, di un best seller già annunciato.

Una premessa che prescinde dai gusti personali (sono da sempre un fervido sostenitore di Android, almeno in ambito smartphone) e da alcune scelte di Apple che possono far storcere il naso, specie ai "puristi della scheda tecnica". Pensiamo, ad esempio, alla risoluzione dello schermo pari a 750 x 1334 pixel, quasi anacronistica nel 2020. Oppure, alla batteria da appena 1.821 mAh, che tanto ha fatto discutere in sede di presentazione. L'azienda di Cupertino ci ha però insegnato che, alla fine, è l'esperienza sul campo a fare la differenza, e iPhone SE 2020 convince pienamente in relazione al segmento per cui è stato concepito.

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Prestazioni al top in dimensioni umane, finalmente

Apple non si è limitata a rispolverare la scocca di iPhone 8 (138.4 mm di lunghezza, contro i 158 mm di iPhone 11 Pro Max), ma l'ha "condita" con il processore A13 Bionic, lo stesso visto a bordo degli iPhone 11. Un scelta che ha consentito di creare uno smartphone estremamente compatto per gli standard odierni, che si utilizza perfettamente con un mano ed entra in qualsiasi tasca, ma anche in grado di offrire, allo stesso tempo, prestazioni complessive paragonabili ai più recenti top di gamma. Un mix potenzialmente perfetto per tutti quegli utenti desiderosi di maneggevolezza e performance.

iPhone SE 2020 non mostra mai il fianco, almeno nelle operazioni quotidiane. L'ecosistema Apple offre poi un catalogo giochi invidiabile, con i quali lo smartphone non ha battuto ciglio. E poi la qualità costruttiva del gigante californiano è sempre un punto di riferimento, con la scocca realizzata in vetro che si innesta sulla cornice in alluminio spazzolato. Davvero molto bella la colorazione (PRODUCT) RED oggetto della nostra recensione, ma è possibile acquistarlo anche in bianco e nero. Da sottolineare la presenza della certificazione d'impermeabilità IP67, che consente di immergerlo fino a 1 metro per 30 minuti.

Grazie alle dimensioni complessive, l'utilizzo del vetro non ha creato l'effetto "saponetta". Lo spessore del modulo fotografico posteriore non crea particolari problemi in termini di ergonomia, anche quando lo si poggia su di un piano. E poi c'è la scelta di aver riproposto il Touch ID al posto del Face ID, un piccolo capolavoro commerciale: tanti non sono mai riusciti a farsi piacere il riconoscimento facciale, e poter dunque acquistare un nuovo modello di iPhone con il tanto agognato "pulsante Home" fornirà un'ulteriore spinta alle vendite. E poi, il sensore per le impronte digitali si integra perfettamente nell'ergonomia del prodotto, consentendo di sbloccarlo (sempre al primo colpo) al volo con una mano. Comodissimo.

L'aspetto che stona, da un punto di vista estetico, è la parte frontale. Le cornici così pronunciate catapultano il design indietro nel tempo, facendolo apparire quasi "antiquato" rispetto ai più recenti smartphone, nei quali spopola il concetto di borderless. È il rovescio della medaglia di un'ergonomia quasi perfetta, possibile soprattutto grazie al display da 4,7 pollici, una diagonale che ormai non si vede più nel mondo della telefonia. Come già accaduto con iPhone 11 (e ancor prima con iPhone XR) la risoluzione di questo schermo ha fatto discutere sin dall'inizio. Siamo praticamente di fronte a un pannello HD (750 x 1.334), il solito ottimo IPS LCD a cui Apple ci ha abituati.

Come già scritto nella recensione di iPhone XR, personalmente non ho sentito la mancanza di una risoluzione maggiore. La densità di pixel pari a 326 ppi è infatti più che sufficiente per godersi appieno i classici contenuti da smartphone. In più, l'azienda di Cupertino ha tarato come sempre in maniera ottimale il display, che risulta assolutamente convincente in termini di gamma cromatica, luminosità e visibilità all'aperto. Semmai, è la diagonale da 4,7 pollici che inizialmente può spiazzare e a cui bisogna nuovamente abituarsi, che può risultare troppo piccola per gestire operazioni come la scrittura di lunghe mail, o magari la visione di una puntata di una serie TV.

Comparto fotografico, la parola d'ordine è semplicità

Un solo sensore posteriore da 12 Megapixel (f/1.8, stabilizzato otticamente) e un solo sensore anteriore da 7 Megapixel (f/2.2, stabilizzato elettronicamente). Apple rispolvera la logica del "punta e scatta" con iPhone SE 2020 e, a conti fatti, funziona. È uno smartphone infatti con cui difficilmente si sbaglia una fotografia, tanto in diurna quanto in notturna. Peraltro, un recente aggiornamento software ha nettamente migliorato le prestazioni delle fotocamere con poca luce. Il tutto è poi condito dalla semplicità dell'interfaccia fotografica di iOS, in cui tutto è a portata di mano e buona parte delle operazioni si compiono con un solo click.

Le immagini appaiono ricche di dettagli e a convincere è soprattutto la capacità di rimanere fedeli alla scena in termini cromatici. Non è però tutto oro ciò che luccica, in quanto la scelta di implementare un solo sensore posteriore fa perdere ad iPhone SE 2020 quella versatilità a cui i gli smartphone più recenti ci hanno abituati: non c'è un teleobiettivo per lo zoom ottico, non c'è il grandangolo ne tantomeno il sensore per la profondità di campo, che aiuta molto nella modalità ritratto (a patto di essere ben implementato). Quest'ultima però è gestita splendidamente dal sensore anteriore, che in generale scatta degli ottimi selfie.

Molto buoni i video, come da tradizione per Apple. Grazie alla presenza dell'A13 Bionic, iPhone SE 2020 può registrare filmati fino alla risoluzione 4K a 60 fps, convincenti sia in notturna che in diurna anche in termini di stabilizzazione. Non manca la possibilità dello slow-motion a 240 fps, con il quale però la risoluzione scende al Full-HD. Complessivamente, è un comparto fotografico che mi sento di promuovere appieno, cucito addosso ai potenziali acquirenti di questo smartphone.

Prima di concludere, un paio di considerazioni importanti. Parlare di iOS è diventato quasi superfluo, considerando la diffusione capillare di questo sistema operativo. iPhone SE 2020 dimostra però come l'esperienza utente che ruota attorno al Touch ID sia ancora valida e, per certi versi, anche più completa di quella legata al Face ID, che presenta ancora qualche incoerenza funzionale su cui Apple dovrà certamente lavorare. E poi, ovviamente, c'è la questione autonomia, sorprendentemente buona nonostante la batteria da appena 1.821 mAh.

In questo caso, concorrono due fattori fondamentali: da una parte il processore A13 Bionic, con cui Apple ha svolto un lavoro di ottimizzazione energetica eccezionale (come già visto, del resto, sugli iPhone 11); dall'altra parte la risoluzione dello schermo, che impatta in maniera molto leggera sulla batteria. Insomma, con il mio solito utilizzo stress (misto tra LTE e Wi-Fi, 2 account mail in push, centinaia di notifiche dai social ed app di messaggistica istantanea, oltre 2 ore di telefonate), sono riuscito a coprire 15 ore lontano dalla presa elettrica a fronte di 5 ore di schermo accesso. Impossibile chiedere di più a uno smartphone di queste dimensioni e con questa potenza.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Sono diversi i target d'utenza per cui iPhone SE 2020 può tranquillamente rappresentare l'acquisto giusto: chi è alla ricerca di uno smartphone maneggevole dalle prestazioni al top; gli utenti iPhone affezionati al Touch ID e intenzionati, comunque, ad aggiornare il proprio smartphone; chi ha necessità (o semplicemente ha voglia) di entrare nel mondo iOS senza però voler spendere cifre da capogiro; chi cerca semplicemente uno smartphone da utilizzare con una mano.

Apple ha realizzato un sicuro best seller, che beneficia inevitabilmente anche del prezzo di lancio. Si parte da 499 euro, una cifra mai vista per un iPhone negli ultimi anni (la versione più sensata da acquistare è comunque quella da 128 Gigabyte a 549 euro) e che, unitamente alle offerte dei vari operatori telefonici, contribuirà sicuramente al successo di iPhone SE 2020. Non è un prodotto perfetto, per utilizzarlo occorre certamente scendere ad alcuni compromessi (soprattutto se si proviene da uno smartphone degli ultimi due/tre anni), ma è esattamente ciò che alcuni utenti stavano cercando.