Huawei: anche ARM blocca la collaborazione!

ARM, in conformità con le normative USA, ha inviato una nota al personale ordinando di sospendere qualsiasi collaborazione con Huawei che per i suoi processori utilizza la tecnologia ARM.

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a cura di Lucia Massaro

Altro duro colpo per Huawei. Il progettista di processori ARM ha inviato una nota al personale ordinando di sospendere qualsiasi collaborazione con il produttore cinese. La decisione arriva in seguito al blocco imposto dagli Stati Uniti, che vieta a qualsiasi azienda americana di fare affari con il colosso di Shenzhen senza espressa autorizzazione. Ma ARM è una società con sede nel Regno Unito.

Huawei però si affida a ARM per lo sviluppo dei propri processori Kirin basati sulle tecnologie della società inglese alla quale paga una licenza d’uso. Questa decisione potrebbe rappresentare un problema quasi insormontabile. A quanto pare ARM sarebbe preoccupata per le conseguenze che potrebbe avere il divieto americano sui suoi affari in quanto i progetti di chip includono delle tecnologie di origine statunitense.

Mentre HiSilicon, di cui Huawei è proprietaria, potrà continuare a sviluppare chip, in futuro non potrà più fare affidamento su ARM per l’assistenza allo sviluppo delle componenti. Bloccare la collaborazione significa abbattere il fondamento del design dei chip per gli smartphone Huawei. “ARM è conforme a tutte le più recenti normative stabilite dal governo degli Stati Uniti”, afferma un portavoce di ARM a The Verge. Inoltre, non è chiaro se si tratta solo di una forma di cautela del tutto spontanea o se all’azienda sia stata consigliata questa mossa dagli organi americani. Se così fosse, molti altri potrebbero seguire la stessa strada.

Anche Microsoft ha rimosso i portatili MateBook dal suo store online. Una scelta che compromette il business dei computer di Huawei in quanto i suoi portatili utilizzano il sistema operativo Windows che probabilmente non verrà più concesso in licenza, nello stesso modo in cui sta avvenendo con Android. Insomma, per quanto a Shenzhen stiano organizzando un piano B, Huawei dovrà affrontare una sfida molto difficile.

Aggiornamento 22/05/2019 - Ore 19:20

Huawei è intervenuta ufficialmente sulla decisione di ARM, rilasciando una nota ufficiale che abbraccia un po' tutta la situazione di questi giorni. Del resto, come abbiamo avuto modo di raccontarvi nelle ultime ore, altre aziende hanno seguito a ruota Google nel sospendere la collaborazione con l'azienda cinese. Di seguito la dichiarazione del gigante di Shenzen:

"Diamo grande valore alle relazioni strette con i nostri partner ma comprendiamo che alcuni di loro siano messi sotto pressione come conseguenza di decisioni di tipo politico. Siamo fiduciosi di poter risolvere questa spiacevole situazione e la nostra priorità rimane continuare ad offrire tecnologie e prodotti all’avanguardia agli utenti in tutto il mondo."

Dunque, Huawei si dice fiduciosa di poter porre rimedio alla situazione venutasi a creare negli ultimi giorni. Staremo a vedere quelli che saranno i prossimi avvenimenti.

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