Recensione Honor View 10

Con il View 10, Honor tenta di proporre hardware di fascia alta a un pubblico più vasto, grazie soprattutto all'ottimo rapporto qualità/prezzo. Display da 5,99 pollici in 18:9, 6 GB di RAM e dual-camera posteriore a 499,90 euro.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Honor View 10

 

Hardware simile al Mate 10 Pro di Huawei ma a prezzo più contenuto.

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CONTRO: L'interfaccia EMUI potrebbe non incontrare i gusti di alcuni utenti; manca la certificazione di impermeabilità; il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali non è precisissimo.

VERDETTO: smartphone di fascia alta, nonostante il prezzo sia inferiore rispetto a top di gamma. Ideale per chiuque voglia un prodotto valido sotto tutti gli aspetti, e che non necessita tutte le caratteristiche dei fratelli più costosi.

All'interno del mercato smartphone non mancano dispositivi caratterizzati da buone caratteristiche tecniche a prezzi contenuti. Pensiamo, ad esempio, ad Honor 7X, un prodotto che abbiamo recensito a fine 2017 e commercializzato a 299,90 euro. Discorso analogo per la fascia "ultra-premium", pensata per soddisfare gli utenti maggiormente esigenti e ormai popolata da diversi modelli.

La situazione cambia quando si cercano smartphone con specifiche tecniche di fascia alta a prezzi accessibili. In tal senso, la scelta è certamente più limitata, e negli ultimi mesi il principale rappresentate di questa particolare categoria è stato il OnePlus 5T. Oggi però questo dispositivo ha un degno avversario, che risponde al nome di Honor View 10.

Hardware

Questo nuovo phablet Honor è dotato di uno schermo da 5,99 pollici con risoluzione Full-HD+ (2.160x1.080, 403 PPI), realizzato con tecnologia IPS LCD e caratterizzato da un rapporto di forma in 18:9. L'azienda cinese ha dunque cercato di andare incontro a quelle che sono le tendenze ormai dominanti nel mercato smartphone.

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Il rapporto di forma di 18:9 consente di gestire in maniera più agevole l'ampio schermo. Honor View 10 s'impugna comodamente, grazie anche al profilo sottile (spessore di 6,97 mm) e agli angoli leggermente arrotondati. L'alluminio usato per la scocca però lo rende un pò scivoloso, oltre a essere soggetto a trattenere le impronte.

Le bande in policarbonato che nascondono le varia antenne seguono il profilo della scocca, risultando perfettamente integrate nel design di Honor View 10. Il merito va anche al contrasto cromatico scelto dall'azienda cinese, ben riuscito sia nella colorazione Blue Navy che in quella Midnight Black.

La dual-camera posteriore è sporgente rispetto alla scocca, e non poco, circa 1 millimetro o poco più. Honor ha scelto di mantenere i due obiettivi separati anzichè unirli in un unico elemento, così come abbiamo avuto modo di vedere su altri smartphone. Una scelta ben riuscita da un punto di vista estetico, che crea un effetto di simmetria sulla back cover.

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Da sottolineare il fatto che, nonostante le cornici di Honor View 10 siano ridotte (rapporto display-scocca pari al 78,6%), l'azienda cinese abbia posizionato il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali sulla parte frontale. Molto comodo da raggiungere con le dita, l'ho trovato però un pò meno preciso rispetto a quello di altri smartphone concorrenti.

La parola d'ordine del design di Honor View 10 è "funzionalità". Nonostante lo spessore ridotto, l'azienda cinese è riuscita ad integrare un jack audio da 3,5 mm, così come non manca la porta USB Type-C per la ricarica. Peccato per l'assenza della certificazione per l'impermeabilità, una caratteristica sempre più apprezzata dagli utenti. 

L'altoparlante è stato posizionato sul lato inferiore e offre un audio con un buon volume ma con una qualità non particolarmente elevata. Dal lato sinistro si estrae un carrellino in grado di contenere due nano SIM, con il secondo slot che può ospitare anche una scheda micro-SD per l'espansione della memoria interna.

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Sotto la scocca di Honor View 10 batte il SoC Kirin 970, il medesimo visto a bordo del più costoso Huawei Mate 10 Pro. Anche in questo caso, il processore è supportato da 6 GB di RAM e da ben 128 GB di spazio di archiviazione. Senza dimenticare la presenza dell'unità di elaborazione neurale, che introduce una serie di funzioni basate sull'intelligenza artificiale.

Il display è luminoso e offre ottimi angoli di visuale, nonché una buona gamma cromatica. Rispetto al OnePlus 5T, che può contare sulla tecnologia AMOLED per lo schermo, in questo caso troviamo un pannello IPS LCD, caratterizzato comunque da una buona resa complessiva ma da una minore efficienza energetica.

Software

Honor View 10 arriva sul mercato con già a bordo Android 8.0 Oreo, personalizzato con l'interfaccia EMUI. Da un punto di vista prettamente software, l'esperienza offerta da questo dispositivo è praticamente identica a quella del Mate 10 Pro di Huawei. 

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In tal senso, valgono le considerazioni già fatte negli scorsi mesi in merito a questa nuova versione dell'interfaccia. Graficamente tutto risulta più pulito e meno invadente, il menù delle impostazioni è stato organizzato in maniera maggiormente funzionale rispetto al passato, con la Home in grado di supportare anche Google Feed. Da sottolineare le opzioni di scelta rapida delle app.

Il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali può essere utilizzato al posto dei pulsanti di navigazione e, come da tradizione per la EMUI, ci sono centinaia di temi che consentono di cambiare lo stile dell'interfaccia. Insomma, la solita profonda personalizzazione offerta dall'azienda cinese. 

Un breve accenno all'intelligenza artificiale. Un pò come accaduto con il Mate 10 Pro, l'unità di elaborazione neurale (NPU) è stata una degli elementi al centro della campagna marketing dedicata al View 10. Da un punto di vista funzionale aiuta il processo di elaborazione delle immagini, oltre ad adattare nel tempo alcuni aspetti dello smartphone sulla base delle abitudini dell'utente.

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Probabilmente la reale utilità dell'intelligenza artificiale si vedrà nel tempo. Secondo Honor, l'NPU aiuterà a rallentare il calo di performance, una problematica che affligge praticamente qualsiasi smartphone. Un aspetto su cui ci riserviamo di tornare in futuro.

Autonomia

Nonostante lo spessore di appena 6,97 mm, Honor View 10 può contare su una batteria da 3.750 mAh. Grazie anche all'efficienza energetica offerta dal Kirin 970, l'autonomia di questo smartphone è davvero convincente, e non è utopistico pensare di coprire due giornate intere senza ricaricarlo, soprattutto con un uso non particolarmente spinto. 

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Ho apprezzato le diverse modalità di risparmio energetico integrate nel sistema che, in alcuni ambiti, possono davvero risultare determinanti. Certo, non ci sono dubbi sul fatto che ci siano smartphone in grado di offrire un'autonomia anche superiore a questo Honor View 10, ma considerando le specifiche tecniche l'azienda cinese ha compiuto davvero un ottimo lavoro.

Infine, non manca la tecnologia di ricarica rapida SuperCharge, in grado di portare la batteria al 50% in appena mezz'ora. Peccato invece per l'assenza della ricarica wireless.

Fotocamera

Nel View 10 non troviamo la componentistica Leica per la fotocamera, come avviene per altri top di gamma, ma il sistema dual-camera è ugualmente convincente. Entrambe le lenti offrono un'apertura f/1.8, ma hanno due ruoli differenti. Una è dotata di un sensore RGB da 16 MP, ed è praticamente quella principale, mentre la secondaria ha un sensore da 20 MP monocromatico, il cui obiettivo è catturare informazioni in grado di realizzare immagini più dettagliate.

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L'NPU è chiamata in causa anche nel processo fotografico. È in grado di rilevare 13 differenti tipi di oggetti, e ottimizzare di conseguenza i parametri di scatto.

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Tutto ciò si traduce in scatti di ottimo livello, molto dettagliati e con una buona gamma dinamica. Non mancano le varie modalità creative per esaltare i differenti scatti, ma la modalità automatica saprà fare bene in tutte le occasioni. Manca uno stabilizzatore ottico, e si sente soprattutto in condizioni di scarsa luminosità dove tempi di scatto più lunghi sono soggetti a micro-movimenti della mano.

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La fotocamera anteriore è composta da un sensore da 13 megapixel con apertura f/2.0. Nonostante la tendenza a sovraesporre lo scatto in condizioni di fonti luminose dirette, rimane abbastanza precisa e cattura colori piacevoli.

Verdetto

Honor 10 View è uno smartphone di fascia alta, nonostante il prezzo di listino lo posizioni in un segmento più basso. 499,90 euro rappresentano oggettivamente una cifra competitiva, considerando l'hardware a disposizione.

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Un prezzo che risulta ancora più significativo se confrontato con quello del "cugino" Mate 10 Pro, posizionato a 849 euro. Il phablet di Huawei ha dalla sua una batteria più capiente (4.000 mAh), uno schermo AMOLED anziché LCD, una maggiore ottimizzazione degli spazi con cornici più sottili.

Punti a favore certamente importanti, ma che probabilmente non giustificano una differenza di 249 euro tra i prezzi di listino. Questa differenza di prezzo si riduce se diamo un'occhiata ai prezzi offerti dai vari shop, ma rimane ugualmente nell'ordine dei 200 euro.

In ogni caso, Honor View 10 convince. Le prestazioni sono ottime, così come l'autonomia e la fotocamera, in grado di dare soddisfazioni. Se siete alla ricerca di un phablet completo, e volete risparmiare qualche centinaia di euro rispetto ai modelli di fascia top, questo dispositivo fa al caso vostro.


Tom's Consiglia

Nel caso cercaste una soluzione ancor più economica, vi consigliamo di dare un'occhiata anche al Honor 9.