Google Play Services: il cuore pulsante di Android

Il 2012 ha visto Samsung crescere a dismisura fino a diventare la più importante azienda al mondo nel settore. Google quell'anno pubblicò l'importante aggiornamento Jelly Bean, e nascevano le prime ROM alternative, tra cui l'importante Cyanogen Mod.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Google Play Services: il cuore pulsante di Android

google play services nexus 6

Fu un anno di grandi sviluppi per Android, e ce n'è uno che potrebbe passare inosservato pur essendo tra i più importanti. Anche perché "Google Play Services" non era il nome di un nuovo e bellissimo dispositivo; ma fu comunque una novità importantissima, con un impatto diretto sul funzionamento dello stesso Android. Siamo a settembre 2012.

Google Play Services, sui dispositivi Android, è un'applicazione di sistema che riceve aggiornamenti in background frequenti e regolari. Ha un livello di accesso privilegiato al sistema operativo e può fare molte cose precluse alle applicazioni ordinarie, come esaminare le applicazioni quando si installano, o permettere la cancellazione remota del dispositivo - nel malaugurato caso in cui sia necessario. È un'applicazione importante anche per gli sviluppatori, che possono integrare le proprie applicazioni con Google Play Games, Google Fit o Android Wear.

Senza i Play Services, sarebbe necessario attendere un aggiornamento del firmware prima di poter sfruttare le ultime novità di Android

Google Play Services può fare tutto questo mentre riceve aggiornamenti in background, su praticamente tutti i dispositivi Android esistenti – una cosa sorprendente. Quando uscì per la prima volta, Google Play Services era compatibile con Android 2.2 (Froyo), per poi passare alla 2.3, Gingerbread. Senza i Play Services, sarebbe necessario attendere un aggiornamento del firmware prima di poter sfruttare le ultime novità di Android, come per esempio l'integrazione con i dispositivi indossabili e Android Wear. E sarebbe molto più difficile risolvere i vari problemi di sicurezza che emergono di continuo.

Tenere separati gli aggiornamenti di sicurezza e le API, inoltre, diede a Google un'arma in più contro le versioni alternative di Android, che non avevano accesso a questi elementi.