Xiaomi, ecco il primo smartwatch: si chiama Mi Watch ed è basato su WearOS

Xiaomi Mi Watch consente di gestire le telefonate direttamente dallo smartwatch. Sarà in vendita in Cina a partire dall'11 novembre a un prezzo, al cambio, di circa 165 euro.

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a cura di Saverio Alloggio

L'annuncio era nell'aria da settimane, e puntualmente oggi è arrivata l'ufficialità: Xiaomi ha presentato il suo primo smartwatch. Si chiama Mi Watch, è basato su WearOS (il sistema operativo Google per i wearable) e presenta un design molto simile a quello di Apple Watch. L'azienda cinese ha integrato praticamente qualsiasi funzionalità desiderabile su un dispositivo del genere, con la logica di poter competere direttamente proprio con la controparte del gigante di Cupertino, a prezzi però decisamente più contenuti.

Xiaomi Mi Watch ha a disposizione un display AMOLED da 1,78 pollici, con il medesimo rapporto di forma di Apple Watch (cassa quadrata dunque). Il pannello ha risoluzione pari a 368 x 448 pixel (densità di 326 ppi) ed è incastonato in una cassa realizzata in alluminio e ceramica. Sulla parte destra è presenta una corona fisica che permette di navigare nell'interfaccia utente, con l'azienda cinese che ha integrato attorno al quadrante anche due microfoni, un pulsante multiuso e un altoparlante.

Questo tipo di configurazione suggerisce come il Mi Watch consenta di gestire le telefonate direttamente dall'orologio, senza dunque dover necessariamente passare dallo smartphone. Se a questo aggiungiamo la presenza della eSIM, è facile comprendere come si tratti di uno smartwatch pensato da Xiaomi per essere utilizzato anche in maniera indipendente dal telefono, esattamente come avviene con Apple Watch. I cinturini sono rimovibili e realizzati in materiale antiallergico e sarà possibile scegliere tra diverse colorazioni.

Per quanto riguarda la parte prettamente tecnica, a bordo troviamo il SoC Snapdragon Wear 3100 4G di Qualcomm. Tutto è alimentato da una batteria da 570 mAh, la più capiente mai vista a bordo di uno smartwatch: Apple Watch ne ha una da 296 mAh, il Huawei Watch GT 2 tocca i 455 mAh. Insomma, è molto probabile che lo Xiaomi Mi Watch possa offrire su un'eccellente autonomia, ma ovviamente attendiamo di testarlo sul campo. L'azienda parla comunque di 36 ore di utilizzo continuo con una singola carica, con la possibilità di di arrivare anche a due giorni pieni.

Particolarmente ricca la connettività: altimetro, barometro, accelerometro, sensore geomagnetico, WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.2, NFC, GPS/GLONASS/BEIDOU. Xiaomi Mi Watch è ovviamente in grado di misurare il battito cardiaco, ma anche il valore VO2Max, l’energia corporea, la qualità del sonno, le sessioni di nuoto e di decine di altri sport. Per quanto riguarda i prezzi, sarà disponibile a 1.299 yuan (165 euro al cambio) nelle colorazioni Elegant Black e Silver. Le vendite inizieranno l’11 novembre, mentre a dicembre arriverà la versione Pro con vetro in zaffiro al prezzo di 1.999 yuan (circa 250 euro al cambio). Attendiamo notizie per l'eventuale disponibilità in Europa.

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