Activision perde la prima partnership dopo le rivelazioni su Bobby Kotick

Le nuove inchieste pubblicate dal Wall Street Journal in merito al CEO di Activision costano al publisher di Irvine una partnership decisamente importante.

Avatar di Alessandro Adinolfi

a cura di Alessandro Adinolfi

Le rivelazioni del Wall Street Journal sul CEO di Activision Bobby Kotick sono costate al publisher e sviluppatore di Irvine la loro prima partnership. La notizia arriva dagli Stati Uniti e non si tratta di una partnership a livello monetario, ma più per quanto riguarda gli enti benefici e i collettivi che spingono per la formazione e l'assunzione di categorie in minoranza.

Nello specifico, dopo gli scandali che hanno travolto Activision e le parole di PlayStation e Xbox, pronunciate rispettivamente da Jim Ryan e Phil Spencer, la prima realtà a muoversi in maniera effettiva è l'organizzazione Girls Who Code, nata per supportare e incrementare il numero di donne impiegate nella programmazione. L'organizzazione no profit è nata nel 2021 ed è stata fonata dda Resham Saujani, avvocatessa e politica statunitense e nel corso degli ultimi tre anni ha lavorato a stretto contatto con la realtà guidata da Bobby Kotick, dopo un meeting all'evento 2018 Summer Immersion Programme.

"La nostra priorità è sempre stata e sempre sarà di stare al fianco delle donne e di altri gruppi non rappresentati nel mondo della tecnologia, dando loro supporto e stabilità per la loro carrierà. Le notizie in merito ad Activision addimostrano come le nostre priorità sono differenti. Non possiamo continuare a collaborare con una società che è così distante dai nostri valori", si legge nel comunicato ufficiale. La notizia segue il licenziamento per le mail offensive che per anni un dipendente di Activision ha spedito alle sue colleghe è che stato allontanato solo nell'ultimo periodo.

"Continuiamo a collaborare con i nostri partner per fornire soluzioni in merito a problemi interni. Tuttavia, c'è una linea e Activision l'ha superata. Esprimiamo solidarietà a tutte le figure che hanno coraggiosamente deciso di renddere pubbliche le loro esperienze e speriamo che ricevano la giustizia che meritano", si conclude il comunicato di Girls Who Code lanciato nella giornata odierna.

L'Arte di Diablo è un bellissimo artbook ricco di disegni e aneddoti sul mondo della serie Blizzard: potete acquistarlo su Amazon.