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a cura di Andrea Guerriero

Dopo averci stuzzicato con il primo teaser, Activision e Treyarch hanno finalmente alzato il sipario, nella giornata di ieri, su Call of Duty: Black Ops 4. Il prossimo capitolo della saga ha immediatamente diviso critica e pubblico, soprattutto per l'assenza di una campagna single player tradizionale. Una scelta, questa, spiegata direttamente dal team di sviluppo. E che è destinata a far discutetre la community di appassionati.

Ora che Call of Duty ha sterzato definitvamente sul multiplayer, con tanto di modalità Battle Royale, è Dan Bunting di Treyarch a fare chiarezza sulle pagine di Polygon: ''Quando abbiamo deciso la strada da prendere per questo gioco, non abbiamo mai avuto l'intenzione di realizzare un campagna tradizionale''

Si tratta insomma di una decisione partita dalle origini, non influenzata dai tempi di sviluppo imposti dal publisher. Decisione che punta dritta al cuore dei fan, negli ultimi anni sempre più sedotti dal frenetico multiplayer di Call of Duty: ''Call of Duty è un gioco popolare, una vera icona della cultura pop, un prodotto che appassiona milioni di giocatori. Qualche anno fa solamente il 10% dei giocatori si dedicava al multiplayer competitivo, oggi invece la quota è salita al 90%. Partendo da questo presupposto, abbiamo deciso di offrire di più alla community, con migliorie al multiplayer e l'introduzione della modalità Battle Royale''.

Voi cosa ne pensate, credete sia una direzione azzeccata per la saga FPS? Vi ricordiamo che Call of Duty: Black Ops 4 sarà disponibile a partire dal prossimo 12 ottobre su PlayStation 4, Xbox One e PC - tramite Battle.net.


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