Elden Ring: Miyazaki svela alcune differenze con Dark Souls, l'open world sarà unico nel suo genere

Elden Ring è un titolo molto misterioso ma Miyazaki ha deciso di darci qualche informazione sulle meccaniche di gioco e sull'open world.

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a cura di Nicola Armondi

L'E3 2019 ci ha confermato molti giochi di un certo rilievo: uno di questi è Elden Ring, la nuova opera di FromSoftware diretta da Miyazaki. Il titolo, come sappiamo, è stato ideato in collaborazione con George R.R. Martin, scrittore di molti racconti fantasy e, in particolar modo, de Le cronache del ghiaccio e del fuoco che hanno dato vita alla famosa (e ormai conclusa) serie TV "Il Trono di Spade" (Game of Thrones, in originale). Elden Ring ha però ricevuto solo un breve teaser che ci ha permesso di scoprire il mood dell'opera, ma non molto altro. Fortunatamente, Miyazaki stesso ha deciso di dirci svelarci qualcosa già da ora.

Per iniziare, ha affermato che Elden Ring è un gioco di ruolo d'azione in terza persona con un'ambientazione fantasy. A livello di gameplay, è pesantemente basato su Dark Souls. Questo però non significa che si giocherà allo stesso modo. Elden Ring è infatti un open world e proporrà ambienti vasti: di conseguenza il modo di combattere sarà profondamente diverso.

Miyazaki ha spiegato che il mondo Elden Ring creerà situazioni molto diverse nel corso delle battaglie; inoltre, ha permesso al team di creare nuove regole per l'esplorazione oltre che per la narrazione. Per quanto le aree dei precedenti giochi di Miyazaki siano alle volte grandi (sopratutto nel recente Sekiro), Elden Ring sarà molto più vasto e aperto e sarà possibile muoversi con un cavallo e trovare nemici mentre lo si cavalca.

Miyazaki, prima di approcciarsi a questo nuovo gioco, ha studiato vari titoli open world, ma ha affermato che non ce ne é uno in particolare che possa considerare fonte di ispirazione. L'obbiettivo non è riprendere qualcosa di già visto, ma creare un open world in stile FromSoftware: questo vuol dire che rimarranno i grandi e mortiferi boss contro i quali ci divertiamo da anni a combattere.

Inoltre, non ci saranno città con NPC con i quali interagire, ma piuttosto villagi abbandonati e in rovina, come ci hanno abituati i precedenti giochi del team. Il motivo è da trovarsi nel fatto che per From sarebbe stato difficile aggiungere delle vere città: per questo, secondo le dichiarazioni di Miyazaki, si è preferito focalizzarsi su quello che il team sa fare meglio.

Per ora non sappiamo quando sarà disponibile Elden Ring, ma l'attesa sarà di certo difficile, breve o lunga che sia.

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