Epic Games, lo store è in perdita, forse in attivo tra anni

Lo store digitale di Epic Games non riesce ancora a generare profitti e il traguardo potrebbe essere davvero molto distante.

Avatar di Alessandro Adinolfi

a cura di Alessandro Adinolfi

Epic Games perde ancora soldi dal lato negozio. Lo store digitale, lanciato per competere in un mercato dove già sono presenti i maggiori publisher e non (come ad esempio Electronic Arts e Ubisoft) non sta generando profitti e molto probabilmente, stando ai documenti visionati durante il processo dei creatori di Fortnite contro Apple, questa situazione durerà ancora per svariati anni.

Andiamo con ordine. Nelle carte analizzata dallo Stato della California per la causa ancora in corso, Epic Games dichiara di aver iniettato nelle casse del suo store circa 500 milioni di dollari. Si tratta di una cifra mostruosa, probabilmente figlia di alcune decisioni come ad esempio le esclusività dei giochi Ubisoft (non presenti su Steam) e per l'infrastruttura del client, come ad esempio salvataggi in cloud, multiplayer e così via. Nel 2019 le perdite si attestavano per circa 181 milioni di Dollari, mentre nel 2020 sono aumentate a 273 milioni di Dollari. Mancano ancora i dati relativi al fiscal year 2021, ma la cifra toccata nei due anni precedenti ammonta circa 444 milioni di Dollari, con un ulteriore perdita di altri 191 milioni prevista proprio per quest'anno. Un'emorragia di denaro che non si fermerà ancora per tantissimo tempo.

Epic Games, almeno stando ad alcuni documenti presentati nel processo, si aspetta di ottenere un profitto. Quando? nel 2027. Questo vorrebbe dire altri sei anni per Tim Sweeney e soci prima di poter vedere, almeno in piccola parte, un ritorno economico dallo store. Questo ovviamente non è uno stato della salute della società, che continua comunque a fatturare. I suoi introiti infatti arrivano da Fortnite, le royaltes per l'Unreal Engine e soprattutto per una serie di servizi di terze parti dedicati allo sviluppo: il board dirigenziale ha infatti acquisito, nel corso degli anni, diverse società che producono tool diversi, permettedendo dunque l'entrata di guadagni secondari.

Chiaramente Epic Games punterà a monetizzare il più possibile il suo store. Nel corso degli anni però non è escluso che qualcosa potrebbe cambiare. Magari la politica dei giochi gratuiti ogni settimana potrebbe mutare in qualcosa di diverso, così come magari potrebbero aumentare le royalty per titoli non sviluppati con tool proprietari e comunque pubblicati su Epic Games. Una situazione sicuramente spinosa, che assumerà contorni più definiti in un futuro neanche troppo distante.

Tra i tanti colori disponibili, lo Shock Blue del pad di Xbox (compatibile con PC) è sicuramente uno dei più belli: lo trovate QUI.