Epic Games Store: Epic accusa Paradox di essere avida per aver rimosso il suo gioco dagli sconti

Dopo aver annunciato la sua prima ondata di sconti Epic Games si ritrova con alcuni publisher che hanno deciso di rimuovere i loro giochi dallo store

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a cura di Antonio Tamburello

Alcuni giorni fa vi abbiamo riportato sul nostro sito alcune informazioni trafugate online che riguardavano l'Epic Games Store e un presunto periodo di sconti. La notizia si è rivelata essere veritiera e gli Epic Mega Sale sono iniziati con incredibili sconti su alcuni giochi. Però le offerte che Epic Games ha deciso di lanciare all'interno del suo store non sono piaciute ad alcuni sviluppatori che hanno ritirato i loro giochi dal negozio virtuale.

Durante il corso dei mega sconti, Epic offriva ai propri acquirenti 10€ di sconto in più se acquistavano un gioco con un prezzo pari o superiore ai 14.99€, e questo veniva applicato anche per il discorso dei pre-order. Il publisher Paradox Interactive però non era molto entusiasta di tutto ciò specialmente a causa del fatto che Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 avrebbe ottenuto uno sconto del 70% in alcune delle regioni più povere del mondo. Un deprezzamento di questo tipo, a un anno dalla release, non è stato apprezzato, per quanto la software house non avrebbe perso denaro (lo sconto di 10 euro è completamente a carico di Epic Games).

Considerando che il gioco in questione è ancora in fase sviluppo e che la sua possibile finestra di lancio potrebbe essere a marzo 2020, l'editore ha deciso di voler rimuove il gioco dal catalogo digitale degli Epic Mega Sale. Questa sua mossa ha provocato una reazione da parte del Director of Publishing Strategy di Epic Games, Sergey Galyonkin, il quale ha definito "avido" il publisher Paradox Interactive in uno dei suoi commenti lasciati sul sito russo DTF.

Nello stesso post è stato anche affermato che Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 farà il suo ritorno sull'Epic Games Store non appena il periodo di sconti sarà terminato. Cosa ne pensate di queste parole nei confronti del publisher? Cosa pensate succederà adesso?