The Last Of Us Parte 2, un viaggio nel lato oscuro di Ellie

The Last Of Us Part 2 ha finalmente una data di uscita eil trailer mostrato allo State Of Play di Sony ci ha mostrato nuovi, e interessanti, dettagli.

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a cura di Andrea Maiellano

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Con un maestoso trailer di The Last Of Us Part 2, apparentemente realizzato ad hoc per confondere l’utenza, lo State Of Play trasmesso da SONY lo scorso 24 Settembre si è rivelato il culmine di una lunga campagna di marketing cominciata nel 2016 con l’annuncio dell’attesissimo sequel durante la PlayStation Experience. Il seguito di uno dei titoli più importanti della generazione precedente ha finalmente una data di uscita e, in attesa di quel lontano 21 Febbraio 2020, vogliamo ingannare l’attesa sviscerando le informazioni che Naughty Dog ha fornito fino a oggi. 

Lo sviluppo di The Last Of Us Part 2 comincia nel 2014, quando Neil Druckmann si è trovato a dover ideare un prosieguo alla straziante, e al tempo stesso delicata, storia di Joel ed Ellie. Il primo titolo, difatti, fu concepito come un’esperienza unica e auto-conclusiva. Divenne quindi la soluzione più ragionevole realizzare The Last Of Us Part 2 non come un sequel ma come, appunto, una seconda parte della stessa storia. Un prosieguo che amplifichi maggiormente tutte le emozioni messe in scena dal titolo originale, mostrando la crescita caratteriale della giovane Ellie, in un mondo dove la violenza, e l’istinto di sopravvivenza, hanno preso definitivamente il sopravvento.

Sarà proprio la giovane ragazza, oramai cresciuta nel corpo e nello spirito, a ricoprire il ruolo di assoluta protagonista in The Last Of Us Part 2. Come anticipato dallo stesso Neil Drukmann, infatti, le tematiche quali l’amore paterno e la speranza lasceranno il posto all’odio e alla vendetta. Il concetto stesso di “vita che va avanti”, di cui era fortemente intrisa la toccante narrazione della prima parte della storia, verrà violentemente sradicato dagli avvenimenti di una trama che, ancora una volta, promette di giocare con le emozioni dei giocatori mettendo in scena una rappresentazione cruda e realistica dell’indole umana.

Basta pensare a quel “Ucciderò fino all'ultimo di loro”, unica battuta recitata da Ellie nel trailer realizzato per annunciare il gioco, per far capire dove verterà la narrazione di The Last Of Us Part 2. Il focus, infatti, sarà dedicato al ciclo generato dalle azioni violente di cui i vari personaggi si macchieranno, e i filmati mostrati rispettivamente nell’Ottobre 2017, dove veniva presentato un gruppo di personaggi inediti, e nel Giungo 2018, dove finalmente fu mostrato uno stralcio di gameplay del gioco, ne furono la prova definitiva. Lo stesso Neil Druckmann ha più volte affermato di voler mostrare il lato più crudo e realistico della violenza in maniera tale da instillare nel giocatore un sintomo di repulsione verso quest’ultima, al punto da arrivare a mettere in discussione le azioni, e le decisioni, prese dai vari protagonisti. 

Il trailer mostrato allo State Of Play, però, si è spinto ulteriormente oltre, mostrando le motivazioni che, apparentemente, porteranno Ellie a cominciare una guerra personale verso il temibile gruppo dei Serafiti, una delle nuove fazioni presenti in The Last Of Us Part 2 e che porteranno la giovane protagonista fino a Seattle per perpetrare la sua vendetta. Nel trailer, infatti, viene mostrata Dina, la giovane ragazza con cui Ellie intraprenderà una relazione amorosa, che decide di unirsi, per seguire la protagonista, a una squadra di esplorazione intenta nella ricerca di provviste. Fra panorami naturali mozzafiato e rugginose strade abbandonate, le due ragazze finiranno con l’imbattersi in un gruppo di sopravvissuti che dopo averle catturate, e picchiate selvaggiamente, spareranno un colpo di pistola fuori dall’inquadratura davanti allo sguardo disperato della povera Ellie.

Per quanto ci risulti improbabile che venga rivelato un avvenimento del genere all’interno di un semplice trailer, il montaggio realizzato dai ragazzi di Naughty Dog porta a pensare a un triste destino per Dina il quale porterà la giovane Ellie a metabolizzare la perdita dell’amore per mano della follia umana… in una maniera concettualmente analoga a quanto provato da Joel nel celebre prologo del capitolo precedente. La seconda parte del trailer di The Last Of Us Part 2 ci mostra Ellie intenta ad abbandonare il gruppo capitanato da Tommy, il fratello di Joel, pronta a perpetrare la sua vendetta, incurante della totale assenza di qualsiasi supporto da parte degli altri sopravvissuti. Una sequenza di scene in rapida successione ci mostrano le meraviglie tecniche realizzate da Naughty Dog nella realizzazione di Jackson e Seattle fino a giungere al colpo di scena finale tanto atteso dai fan e che, se non volete alcun tipo di anticipazione, non vi rovineremo.

Indubbiamente, però, le affermazioni fatte da Naughty Dog, secondo le quali The Last Of Us Part 2 è il loro progetto più ampio e ambizioso, assumono dei contorni maggiormente definiti vedendo la maestosità tecnica con cui è stato realizzato il titolo. Senza andare ad addentrarsi nell’analisi delle incredibili animazioni dei protagonisti, basta un rapido colpo d’occhio alla realizzazione delle varie ambientazioni mostrate nel filmato per notare l’incredibile salto evolutivo fatto dal team di sviluppo, rispetto alle produzioni precedenti. Oltre a una narrazione che promette di eguagliare, se non superare, quella del primo capitolo, e un comparto tecnico che vuole nuovamente ridefinire gli standard attuali, The Last Of Us Part 2 promette numerose migliorie anche in merito alle meccaniche di gioco. 

I vari spezzoni di gameplay, rilasciati da Naughty Dog nei mesi scorsi, hanno mostrato una netta evoluzione nelle fasi di shooting e combattimento corpo a corpo. Fra le brutali esecuzioni a colpi di pugnale e un’interazione con l’ambiente ampliata in ogni direzione, le fasi di combattimento con gli umani si sono mostrate molto più dinamiche e convincenti rispetto al passato. Rimane ovviamente altissima la curiosità in merito alle nuove specie di infetti mostrate nel trailer, che paiono andare a rinverdire il già ottimo bestiario del predecessore. Non c’è dubbio quindi che, pur mantenendo la narrativa come punto focale dell’esperienza di gioco, The Last Of Us Part 2 si ponga nuovamente l’obiettivo di chiudere con il botto una generazione videoludica, consacrando ancora una volta i Naughty Dog come uno fra i team di sviluppo più talentuosi degli ultimi quindici anni.

Se non lo avete ancora fatto, prenotate The Last Of Us Part 2.